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Come avviene lo sbiancamento dei denti?

Lo sbiancamento dentale è uno dei trattamenti più richiesti nelle cliniche odontoiatriche. Chi non desidera un sorriso bianco e luminoso? Ci sono diversi modi per ottenere un miglioramento del colore dei denti, e in questo articolo vedremo come funziona lo sbiancamento, le sue principali tipologie e alcune delle controindicazioni associate.

Come funziona lo sbiancamento dei denti?

Il colore naturale dei denti non è determinato solo dallo smalto. Lo smalto, infatti, è uno strato trasparente che riveste la dentina, la vera responsabile del colore del dente. Tuttavia, lo smalto può macchiarsi nel tempo, soprattutto se si consumano alimenti come tè, caffè, pomodori o spezie come il curry, che lasciano tracce sullo smalto e ne alterano la trasparenza.

Un trattamento di sbiancamento dentale professionale, vedi lo Studio Dentistico Anaclerico, utilizza una sostanza chiamata perossido di idrogeno o perossido di carbammide, che viene applicata sotto forma di gel sui denti. Questa sostanza penetra nello smalto e rilascia ioni che agiscono sulla dentina, sbiancandola. Spesso, il processo viene accelerato da una luce a LED, che intensifica l’azione del gel sbiancante.

Una seduta professionale può migliorare il colore dei denti fino a 7 tonalità, ma il risultato dipende molto dalle condizioni iniziali dei denti del paziente e dall'aderenza del paziente alle indicazioni fornite dal dentista. Ad esempio, l'evitare cibi che macchiano come il vino rosso e il caffè è fondamentale per mantenere i risultati più a lungo.

Tipologie di sbiancamento

Esistono diverse tipologie di sbiancamento dentale, e le principali sono due: lo sbiancamento con luce a LED in studio e lo sbiancamento domiciliare con l’uso di mascherine.

Sbiancamento dentale LED

Questo è il metodo più rapido e viene effettuato nello studio del dentista. Dopo aver applicato il gel sbiancante a base di perossido di idrogeno, il dentista utilizza una luce a LED per accelerare il processo. Il trattamento dura circa 30 minuti e i risultati sono visibili subito, grazie all’alta concentrazione di perossido utilizzata.

Sbiancamento dentale a casa

In alternativa, i pazienti possono optare per lo sbiancamento a domicilio. In questo caso, il dentista realizza un calco della dentatura e fornisce delle mascherine personalizzate. Il paziente applica il gel sbiancante nelle mascherine e le indossa ogni notte per almeno due settimane. Il trattamento a casa richiede più tempo perché il gel contiene una concentrazione di perossido inferiore rispetto a quello utilizzato in studio.

Controindicazioni dello sbiancamento dentale

Lo sbiancamento dentale non è privo di controindicazioni. Prima di iniziare, è essenziale che il dentista verifichi che non ci siano carie o problemi dentali che possano peggiorare con il trattamento. Inoltre, il perossido di idrogeno può causare una temporanea irritazione delle gengive se entra in contatto con esse.
Un altro effetto collaterale comune è l’aumento della sensibilità dentale. Poiché il trattamento agisce sui pori dello smalto, i denti diventano più sensibili nelle settimane successive. Infine, è importante seguire le istruzioni del dentista, soprattutto nei trattamenti a domicilio, per evitare danni allo smalto e alle gengive.