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Risonanza magnetica e ponti dentali

Se parliamo di risonanza magnetica e ponti dentali facciamo riferimento al mondo dell’odontoiatria ed è del tutto normale che ci si possa sentire spaesati. La risonanza magnetica è il processo mediante il quale vengono acquisite le immagini dei nostri corpi per generare una diagnosi. Queste fotografie vengono acquisite localizzando il paziente all'interno di una telecamera a forma di tubo, che ha potenti magneti che riescono a rilasciare l'energia degli atomi nel nostro corpo per generare un riflesso di ciò che accade all'interno del nostro corpo. La presenza di alcuni metalli nel corpo può alterare l'immagine, causando oscuramento o macchie che possono rendere difficile la lettura della risonanza e presentare un rischio per il paziente durante l'esecuzione della procedura di visualizzazione. Tuttavia, le persone con impianti dentali non devono avere paura, poiché è stato dimostrato che quando i denti sono realizzati in titanio, non si genera alcun tipo di distorsione di risonanza fintanto che l'impianto è privo di ferro. Per il paziente con impianti dentali, questa procedura non rappresenta alcun tipo di dolore, solo i pazienti con protesi metalliche prominenti nei loro corpi possono soffrire di questi pezzi, che a causa delle onde magnetiche possono cambiare la loro posizione. Nei prossimi paragrafi cercheremo di spiegare come mai risonanza magnetica e ponti dentali non rappresentano un problema.

Chi ha un impianto dentale può fare la risonanza magnetica?

Abbiamo già risposto in modo affermativo a questa domanda che si pongono in molti. Risonanza magnetica e ponti dentali sono tranquillamente compatibili ma è sempre bene ricordare che sarà opportuno rimuovere sempre tutti gli accessori e le parti metalliche per evitare complicazioni nella risonanza. In ogni caso è ormai possibile affermare che si potrà eseguire una risonanza magnetica senza avere problemi di alcun tipo con gli impianti dentali. Risonanza magnetica e ponti dentali non sono quindi incompatibili e i pazienti non correranno alcun rischio per organi e tessuti. Questo significa che la risonanza magnetica è un trattamento applicabile a qualsiasi tipo di persona e che potrà essere eseguito in qualsiasi fase della vita.

A complemento di quanto sopra, la risonanza è il trattamento ideale per fotografare i nostri corpi rispetto all'esposizione ai raggi X, che può rappresentare un rischio per la nostra salute. Con i raggi X infatti gli impianti dentali possono rendere difficile la lettura delle immagini a causa delle diverse macchie e cambiamenti che si possono notare sui fogli radiografici. Alla luce di tutto questo possiamo dire che risonanza magnetica e ponti dentali non danno problemi ma bisognerà sempre rispettare le raccomandazioni del medico e seguire tutte le istruzioni che suggerisce. Il consiglio è sempre quello di eseguire questa procedura in una clinica certificata così da avere tutte le garanzie del caso dal punto di vista della sicurezza.

Ponte dentale risonanza magnetica: cosa sapere

Risonanza magnetica e protesi dentarie vanno quindi d’accordo e non bisognerà avere timori di alcun tipo. In risonanza magnetica spesso di parla di protesi metalliche e possibili pericoli dovuti alla forza di attrazione magnetica su materiali ferromagnetici ma, analizzando ogni singola situazione, si noterà che i pericoli reali sono davvero ridotti all’osso. Protesi dentarie e apparecchi ortodontici possono provocare ansia in coloro che devono eseguire una risonanza magnetica. La prima cosa da analizzare per valutare i rischi è analizzare il tipo di protesi dentaria. Bisognerebbe fare attenzione unicamente a quelle protesi dotate di agganci magnetici, ma sono modelli che sono ormai desueti e che riguardano unicamente pazienti edentuli. Tutte le altre tipologie di protesi non creano solitamente problemi di alcun tipo per il paziente durante la risonanza magnetica. Risonanza magnetica e ponti dentali non presentano quindi criticità all’orizzonte, potrebbe solo capitare molto raramente che si verifichino lievi surriscaldamenti o che ci sia una lieve sensazione di forza attrattiva. Le protesi dentarie che non possono essere rimosse avranno un possibile impatto unicamente sulle immagini acquisite mediante la risonanza magnetica. Di solito infatti la presenza di materiali metallici potrebbe creare artefatti con possibile distorsione delle zone limitrofe nelle immagini. Si dovranno considerare alcuni fattori come la potenza del magnete, la zona anatomica e la posizione della patologia ricercata. Tanto più sarà elevata la potenza del magnete tanto più potrebbe aumentare l’artefatto.

Sono questi i fattori principali da considerare quando si parla di risonanza magnetica e ponti dentali. Ovviamente, ove possibile, sarebbe sempre consigliato di rimuovere prima tutte le protesi dentarie che contengono materiali metallici prima di eseguire una risonanza magnetica, specialmente se stiamo parlando di un esame da effettuare nella zona torace-spalle-testa-collo. Dovrà comunque essere sempre il radiologo a valutare se eseguire o meno la risonanza magnetica in presenza di tatuaggi colorati in quanto gli inchiostri utilizzati potrebbero contenere dei metalli. In generale comunque possiamo dire che le protesi dentali non costituiscono alcuna controindicazione perché i metalli presenti nella struttura delle protesi non sono magnetici. Stessa cosa per gli impianti dentali dal momento che sono realizzati in titanio, materiale che non risente dei cambi magnetici.
Risonanza magnetica e ponti dentali