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Ponte dentale 4 elementi

Una corona è una protesi dentale, un dente artificiale per sostituire l'originale. Nei casi in cui diversi denti danneggiati o mancanti si trovano uno accanto all'altro, il dentista posizionerà un ponte dentale che è una serie di corone dentali collegate. In molti avranno sicuramente già sentito nominare il ponte dentale 4 elementi, una soluzione concreta che consentirà di recuperare rapidamente le funzionalità perdute. Questo ponte dentale viene normalmente posizionato su due monconi, che possono essere due denti tagliati, ognuno nella posizione finale del pezzo da ripristinare, o ovviamente può essere supportato da un impianto dentale. Come consigliato da molti dentisti, un ponte dentale in zirconio è la soluzione migliore per la copertura di impianti dentali grazie alla speciale traslucenza di zirconio ed è perfetto per nascondere il colore grigio dei monconi in titanio.

La dimensione richiesta di un ponte dentale determina anche la scelta del materiale. Le proprietà della porcellana non consentono l'uso di un ponte dentale in porcellana con più di 3 elementi, poiché la stabilità e la resistenza del ponte possono essere garantite solo fino a 3 elementi. Se sono necessari 4 elementi, si dovrà quindi inserire un ponte dentale 4 elementi e sarà necessario scegliere un ponte in porcellana fusa con metallo o un ponte dentale in zirconio, quest'ultimo certamente la soluzione più estetica e duratura.

Il costo più elevato di un ponte dentale a 4 elementi in zirconio si riprenderà dalla grande durata senza alcun rischio di reazione allergica per il paziente. Il ponte dentale 4 elementi è anche molto apprezzato in quanto garantisce ottimi risultati dal punto di vista estetico. Per i denti anteriori, dove l'estetica potrebbe essere la tua preoccupazione principale, indossare una corona o un ponte in porcellana è una buona scelta da considerare.

A cosa serve il ponte dentale

Prima di parlare nel dettaglio della procedura per il ponte dentale 4 elementi è bene cercare di capire che cosa si intenda per ponte dentale. Spesso infatti il concetto di ponte dentale viene confuso con quello di impianto dentale per via delle svariate analogie tra le due procedure. Si tratta però di cose differenti e quando parliamo di ponte dentale a 4 elementi ci riferiamo in realtà a una procedura odontoiatrica e a un vero e proprio restauro che servirà a sostituire dei denti mancanti anche quando sono contigui. Il ponte dentale a 4 elementi è una vera e propria protesi fissa, parziale, la cui stabilità viene resa possibile dal fatto che si aggancia ai denti che si trovano vicini a quelli persi. Per spiegarne il funzionamento, i denti naturali che sorreggono la protesi diventano i pilastri del ponte dentale 4 elementi.

I denti finti che andranno a sostituire quelli persi, che si trovano tra un pilastro e l’altro, si chiameranno elementi intermedi. I dentisti consigliano spesso e volentieri il ponte dentale a 4 elementi per diversi motivi tra cui la resa estetica, specialmente se i denti mancanti si trovano nella parte anteriore della dentatura e se la mancanza è molto visibile. Non solo, è anche consigliato per motivi funzionali, ovvero per consentire al paziente una normale masticazione e una normale fonetica. Sarà chiaramente il dentista a dover fare le sue valutazioni prima di procedere con l’installazione del ponte dentale 4 elementi. Questa verifica riguarda soprattutto i denti pilastro che dovranno essere sufficientemente robusti per reggere il ponte. Se i denti pilastro sono perfettamente sani potrebbe non essere una buona idea limarli per inserire il ponte dentale a 4 elementi. In questi casi lo specialista potrebbe proporre una soluzione alternativa: l’impianto dentale. L’inserimento dell’impianto dentale verrà preferito nel caso in cui i denti pilastri siano troppo rovinati e consumati in quanto non riusciranno a sorreggere il ponte dentale a 4 elementi.

Le diverse tipologie di ponte dentale

La procedura di base per l’installazione del ponte dentale 4 elementi non differisce molto di caso in caso. Le differenze sostanziali riguardano soprattutto la durata della protesi, i mezzi di sostegno, i materiali usati e il numero di elementi che bisognerà andare a sostituire. Si dovrà partire poi dal presupposto che ogni ponte dentale dovrà avere un numero minimo di elementi come il dente da sostituire e i perni laterali che sorreggono il ponte. La durata del ponte dentale invece cambia a seconda che si parli di un ponte dentario fisso o di un ponte dentario mobile. Nel primo caso le corone della protesi vengono cementate sui denti perno così che il ponte possa durare a lungo.

Se si parla del ponte dentale mobile invece, i denti pilastro non verranno toccati né limati, l’esatto contrario di quello che accade con il ponte dentario fisso. In questo caso le corone verranno incollate direttamente sui denti ma bisognerà considerare che la durata del ponte dentale mobile sarà decisamente più breve rispetto a quello fisso. Ci sono poi anche il ponte dentale a bandiera e quello a mensola laddove quello a bandiera è quello più gettonato se si vogliono andare a trattare denti mancanti che si trovano alla fine dell’arcata e si ha un solo dente pilastro.
Ponte dentale 4 elementi