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Fumare dopo intervento implantologia

Fumare fa male, inutile ricordarlo, e si tratta di un brutto vizio anche per quanto riguarda gli interventi dal dentista. Fumare dopo intervento implantologia non è mai una buona idea in quanto rischia di compromettere la guarigione o comunque di creare delle infiammazioni che sarebbe decisamente molto meglio evitare. È noto che gli effetti del tabacco sul nostro corpo sono devastanti. E stiamo parlando di 4.000 sostanze tossiche e cancerogene che introduciamo nel nostro corpo ogni volta che facciamo una boccata di sigaretta. Poiché è proprio attraverso la bocca che introduciamo tutta quella tossicità del fumo di tabacco, questa sarà una delle parti del corpo più colpite dalla cattiva abitudine del fumo. Ma i danni causati dal fumo vanno oltre le semplici macchie sui denti o l'alitosi. Fumare dopo intervento implantologia non è consigliabile anche perché il fumo complica anche le patologie già esistenti come ad esempio la parodontite, per non parlare del rischio di sviluppo del cancro orale. Nei prossimi paragrafi cercheremo di spiegare come mai il fumo sia una delle cause principali di fallimento degli impianti dentali.

Perché fumo e impianti dentali non vanno d’accordo

Fumare dopo intervento implantologia è la peggior cosa che potresti fare. Gli impianti dentali sono una soluzione di lunga durata che consente ai pazienti di recuperare la funzione estetica e masticatoria di uno o più denti. A questo punto, ricorderemo che questi impianti sono, fondamentalmente delle piccole fissazioni in titanio che vengono inserite nell'osso. Attraverso un processo naturale svolto dal corpo e chiamato osteointegrazione, questi attacchi vengono integrati nell'osso, formando una solida unione tra di loro. Come risultato di questa integrazione, l'impianto inizia a funzionare come la radice naturale del dente perso. Bisognerebbe anche ricordare che la chirurgia implantare dentale è una delle procedure chirurgiche con la più alta percentuale di successo. Sebbene il tasso di fallimento del 2% possa sembrare alto, la verità è che, nella maggior parte dei casi, i problemi derivano dal non rispetto delle indicazioni relative al trattamento. Si consideri quindi che fumare dopo intervento implantologia è sicuramente una delle possibili cause di fallimento dell’integrazione dell’impianto con l’osso.

Quali sono le complicazioni?

Fumare con i punti in bocca o fumare dopo anestesia dentista sono comportamenti che andrebbero evitati per quanto possibile. Il tabacco infatti rallenta in concreto la guarigione in quanto la nicotina ha un effetto infiammatorio sui tessuti. Non solo, il tabacco potrebbe anche ridurre sensibilmente la capacità difensiva dell’organismo contro ogni possibile attacco di un egente batterico. Sono questi i motivi principali per cui i pazienti dei dentisti che hanno il vizio del fumo sono anche quelli più inclini alle infezioni. Smettere di fumare sarebbe sicuramente la cosa migliore da fare ma i fumatori incalliti dovrebbero almeno provare a non fumare per qualche giorno prima e dopo l’estrazione del dente. In questo modo la possibilità di buona riuscita del trattamento sarà concreta senza rischio di fallimento dell’osteointegrazione. Fumare dopo intervento implantologia si potrà solo dopo 7 o 8 settimane, in questo modo si faciliterà il processo di osteointegrazione riducendo al minimo i rischi.

Fumare dopo intervento implantologia: il rischio alveolite

Fumare con i punti in bocca potrebbe essere una pessima idea in quanto si rischierebbe di favorire una patologia come l’alveolite post-estrattiva. Dopo l’estrazione di un dente infatti si hanno le pareti ossee dell’alveolo esposte al contatto diretto con il cavo orale. Fumando subito dopo l’estrazione del dente esiste il rischio che il catrame contenuto nel fumo possa contaminare l’osso esposto inducendo una necrosi ossea. L’alveolite post-estrattiva può causare dolori anche intensi nei giorni successi l’estrazione con tanto di piccole porzioni di osso esposte nel cavo orale. In questo caso il dentista dovrà consumare lo strato superficiale di osso esposto fino a farlo sanguinare e a indurre una guarigione detta di seconda intenzione.

Fumare dopo intervento implantologia: dopo quanto in sicurezza?

Fatta la opportuna premessa che fumare fa sempre male ed è sempre sbagliato, se proprio non si può farne a meno occorre aspettare almeno cinque giorni. L’obiettivo dovrebbe essere quello di dare il tempo necessario ai tessuti di rimarginarsi. Spesso se si apre un lembo e si richiude la ferita alla perfezione potrebbero essere sufficienti anche solo 72 ore. Sia che si tratti dell’estrazione di un dente del giudizio che di un qualsiasi altro intervento di implantologia comunque, il consiglio degli addetti ai lavori è sempre quello di aspettare il più possibile prima di fumare così da massimizzare la guarigione della ferita. Le cose sono meno chiare se si parla di fumare una sigaretta elettronica. Secondo molti infatti fumare la sigaretta elettronica rischierebbe comunque di spostare il coagulo di sangue. Non solo, con la sigaretta elettronica ci sarebbero comunque i problemi legati al calore eccessivo, meglio quindi non utilizzarle almeno per 24-48 ore dopo l’estrazione. Insomma, perché non cogliere l’occasione e magari smettere di fumare in modo definitivo?
Fumare dopo intervento implantologia