coppia abbracciata

Prenditi cura dei tuoi denti!

Per te, check up immediato e senza impegno!

SCOPRI DI PIÙ

Dolore pulsante dopo impianto dentale

Sostituire i denti mancanti con impianti dentali è possibile e ha una percentuale di successo che supera anche il 90%. Questa tipologia di trattamenti però in alcune situazioni potrebbe andare incontro a complicazioni che potrebbero farla fallire. Il dolore pulsante dopo impianto dentale è uno dei possibili rischi ma non si tratta di niente di anormale e sarà possibile limitarlo con i rimedi giusti. Quando un impianto dentale viene inserito nell'osso mascellare inizia un processo che viene comunemente chiamato dai dentisti come osteointegrazione e che consiste nell'unione diretta, strutturale e funzionale tra l'impianto dentale e l'osso alveolare. Per avere il successo di questo processo di integrazione nel posizionamento dell'impianto sarà necessario avere a disposizione una condizione di stabilità primaria in grado di garantire questa unione. Sarà quindi necessario attendere un minimo di tre mesi affinché l'impianto possa essere caricato con la protesi definitiva. Per capire cosa fare in caso di impianto dentale che pulsa non resta che proseguire a lettura ai paragrafi successivi.

Impianto dentale dolore pulsante: possibili cause

Esistono una serie di fattori di rischio che possono influenzare il processo di osteointegrazione dopo l’inserimento di un impianto dentale. Questi fattori sono principalmente il fumo e alcune malattie sistemiche come il diabete. Anche la quantità e la qualità dell’osso incidono sulle buone possibilità di osteointegrazione al pari dell’assunzione di alcuni farmaci. Una delle prime complicazioni durante il periodo di osteointegrazione che possono causare il dolore pulsante dopo impianto dentale è la mobilità dell'impianto che provoca la perdita di ancoraggio all'osso. A volte le cause di questo fallimento sono sconosciute e questo comporta il dover ripetere la fase chirurgica e, in alcuni casi, di ripensare il trattamento. Nel medio e lungo termine possono apparire delle complicazioni che rendono palese il fallimento dell'impianto come ad esempio una infiammazione a carico dell'osso chiamata perimplantite. Il fatto che l'impianto sia stato inizialmente integrato nell'osso non significa che non possa fallire in seguito. Le cause per il dolore pulsante dopo impianto dentale sono svariate e sono collegate alla mancanza di revisioni periodiche, a fattori intrinseci alla biologia del paziente e a fattori legati all’occlusione. Il dolore pulsante dopo impianto dentale è spesso causato da una perimplantite che coinvolge prima la gengiva intorno all’impianto. La gengiva poi si arrosserà e potrà poi sanguinare.

Dolore pulsante dopo impianto dentale: le complicazioni

Come rischi intrinseci alla procedura chirurgica stessa è da evidenziare la possibile manifestazione di dolore, infiammazione, sanguinamento e la comparsa di lividi nella zona. Si tratta comunque, è bene ribadirlo, di segni e sintomi che normalmente evolvono favorevolmente. Sebbene possano esserci complicazioni prima dell'intervento chirurgico la maggior parte di esse si manifesta durante o anche dopo il processo, molte delle quali legate al fallimento del processo di osteointegrazione. Da segnalare infine le complicanze meccaniche, che pur essendo molto rare, possono verificarsi. Stiamo parlando ad esempio della rottura della vite del moncone o la frattura della protesi dentale, situazioni che possono essere risolte recuperando la funzione e l'estetica. Insomma, le cause per un dolore pulsante dopo impianto dentale sono diverse e spetterà al dentista fare la diagnosi giusta e indicare le cure più efficaci a seconda dei casi.

La maggior parte dei pazienti ha una paura particolare del dolore che gli impianti dentali possono causare. Va notato che gli impianti dentali sono molto ben protocollati in modo che il paziente soffra il minor dolore possibile. Bisogna anche tener conto che gli impianti dentali sono radici artificiali con le quali vengono sostituite le radici naturali dei denti che sono andati perduti. E, sebbene queste radici artificiali si integrino perfettamente con gli altri elementi della bocca, è evidente che l'intervento può causare disagio in seguito. Va notato, tuttavia, che questi dolori sono inesistenti durante l'intervento poiché viene eseguito in anestesia locale e quindi la zona è completamente addormentata. Oltre la puntura iniziale il paziente non avverte alcun dolore. Certo, il rumore degli strumenti e la sensazione di pressione possono mettere a disagio il paziente, ma questo non implica l'esistenza di dolore.

Impianto dentale che pulsa: i rimedi

A volte il dolore pulsante dopo impianto dentale si fa insopportabile ed è quindi importante sapere come limitarlo. È nelle fasi postoperatorie in cui il paziente può avvertire maggiore disagio nella zona trattata. Questo disagio nella maggior parte dei casi è inferiore a quello dell'estrazione di un dente. Naturalmente ci sono anche alcuni aspetti da tenere in considerazione quando si parla di quanto faranno male gli impianti dentali nel periodo postoperatorio. Ad esempio posizionare un impianto senza innesto osseo darà molto meno fastidio rispetto a quattro impianti con innesto osseo. In caso di dolore pulsante dopo impianto dentale la causa potrebbe essere una perimplantite. Se la perimplantite è nelle fasi iniziali il dentista dovrà ridurre la carica batterica. L’igienista dentale dispone di tecniche dedicate e specifiche molto efficaci come ad esempio la terapia laser o la decontaminazione con spazzolini specifici. I migliori dentisti utilizzano uno strumento specifico per svitare l’impianto da rimuovere nel caso una perimplantite l’abbia danneggiato. Il vantaggio è quello di poter togliere l’impianto senza fare alcun danno all’osso circostante così da poter utilizzare poi la stessa sede per l’inserimento di nuovi impianti. La rimozione dell’impianto non è semplice ed è un intervento molto delicato che dovrà essere eseguito solo da un professionista.
Dolore pulsante dopo impianto dentale