Lo scheletrato fa male
Chi pensa che lo scheletrato fa male può stare relativamente tranquillo in quanto al massimo si può parlare di un certo fastidio che tenderà comunque a passare nel giro di pochi giorni. Attualmente in Europa circa una persona su quattro porta protesi dentali totali o parziali e l’età media di una persona con protesi dentaria si attesta a 45 anni. Questi fatti possono essere sorprendenti, ma dovrebbero anche essere rassicuranti in quanto milioni di persone riescono a convivere senza problemi con gli apparecchi ortodontici. Dopo il posizionamento della protesi rimovibile, il paziente spesso riferisce dolori alle gengive o ai denti dovuti alla pressione degli stessi. Nei prossimi paragrafi cercheremo di capire perché tanti sostengono che lo scheletrato nuovo fa male e quali possono essere le possibili cause.
Scheletrato che fa male: le possibili cause
La causa di questo problema potrebbe essere una misurazione errata della protesi parziale rimovibile. Molti sostengono che lo scheletrato fa male ma si tratta di qualcosa di molto soggettivo in quanto, a seconda dei casi, è possibile adattarsi più o meno facilmente a una protesi rimovibile. Esistono anche persone che non si abituano e che continuano a dire che lo scheletrato fa male anche a distanza di tempo ma rappresentano sicuramente la minoranza. Lo scheletrato dentale è una protesi parziale rimovibile che viene molto utilizzata soprattutto grazie a un ottimo rapporto qualità/prezzo. La protesi rimovibile potrebbe e dovrebbe essere rimossa spesso dalla bocca soprattutto dopo aver mangiato così da praticare una corretta igiene orale. Lo scheletrato rappresenta una valida alternativa all’implantologia e viene consigliato per la riabilitazione di un’edentulia parziale, ovvero quando sono presenti ancora alcuni elementi dentali impiegati come supporto alla protesi. Lo scheletrato è in sostanza una struttura in lega di metallo come cromo, cobalto o mlibdeno, che viene agganciata ai denti naturali mediante appositi ganci o con attacchi di precisione a corone posizionate sui denti. Uno scheletrato nuovo fa male ed è del tutto normale ma man mano la bocca si abituerà causando sempre meno fastidio.
Scheletrato che fa male: tutte le info utili
Ma da che cosa è formato uno scheletrato dentale? Uno scheletrato dentale è composto da alcuni elementi principali che sono la struttura portante di metallo, ganci in metallo, gengiva finta e denti protesici. Lo scheletrato è dotato di una struttura principale in metallo rappresentata da una sottile barra di metallo che serve a dare maggiore stabilità alla protesi che viene fissata all’interno del cavo orale del paziente. I ganci in metallo vengono invece modellati dall’odontotecnico per avvolgere i denti portanti e possono essere visibili o invisibili a seconda dei casi. La gengiva finta, anche detta flangia rosa, ha lo scopo di nascondere il supporto di metallo e di migliorare l’estetica. Se invece parliamo di denti protesici questi vengono realizzati di un colore il più simile possibile ai denti naturali residui e sono costruiti utilizzando generalmente composito e resina. L’obiettivo della protesi dentale rimovibile non dovrebbe essere solo quella di sostituire i denti mancanti ma anche di preservare la salute di tutti i denti del sistema masticatorio. In ogni caso se lo scheletrato fa male anche dopo l’effetto dell’anestesia e dopo alcuni giorni, il consiglio è quello di andare dal dentista per un controllo.
I vantaggi e gli svantaggi dello scheletrato
Nonostante sia per certi versi che lo scheletrato nuovo fa male almeno nei primi giorni, uno dei vantaggi dello scegliere uno scheletrato è sicuramente rappresentato dal prezzo che è decisamente molto più conveniente rispetto a una protesi fissa. Il prezzo può comunque variare a seconda di numerosi fattori (numero di denti da sostituire, quantità e tipo di ganci). Un altro vantaggio dovrebbe essere la rapidità di esecuzione del trattamento, basterà quindi prendere l’impronta per modellare la protesi. Lo svantaggio è che questa tipologia di protesi necessita di essere rimossa quando ci si lava i denti. C’è poi da considerare anche il fattore estetico e il fatto che ganci e attacchi potrebbero risultare visibili qualora l’appoggio fosse rappresentato dai denti anteriori. Le protesi dentarie rimovibili rappresentano un corpo estraneo e necessitano quindi di una igiene orale quotidiana molto precisa. Si consiglia quindi di seguire sempre tutti i consigli del dentista ed eseguire dei controlli periodici. Se lo scheletrato fa male per giorni dopo l’inserimento ricordiamo che bisognerà andare dal dentista per un controllo.
I costi dello scheletrato dentale
La protesi mobile scheletrata ha dei prezzi generalmente accessibili ed è di solito molto più conveniente rispetto a una soluzione fissa. Il costo dello scheletrato può variare in base a diversi fattori come ad esempio il numero di elementi dentali da sostituire e la quantità e tipologia di ganci da realizzare. Gli scheletrati molto visibili sono più economici ma anche più esposti all’accumulo incontrollato di placca e hanno quindi un impatto estetico decisamente maggiore rispetto agli scheletrati che hanno attacchi interni invisibili. Insomma, possiamo dire che se lo scheletrato fa male subito dopo l’inserimento potrebbe essere normale ma solo se il fastidio andrà a cessare con il passare del tempo.
Scheletrato che fa male: le possibili cause
La causa di questo problema potrebbe essere una misurazione errata della protesi parziale rimovibile. Molti sostengono che lo scheletrato fa male ma si tratta di qualcosa di molto soggettivo in quanto, a seconda dei casi, è possibile adattarsi più o meno facilmente a una protesi rimovibile. Esistono anche persone che non si abituano e che continuano a dire che lo scheletrato fa male anche a distanza di tempo ma rappresentano sicuramente la minoranza. Lo scheletrato dentale è una protesi parziale rimovibile che viene molto utilizzata soprattutto grazie a un ottimo rapporto qualità/prezzo. La protesi rimovibile potrebbe e dovrebbe essere rimossa spesso dalla bocca soprattutto dopo aver mangiato così da praticare una corretta igiene orale. Lo scheletrato rappresenta una valida alternativa all’implantologia e viene consigliato per la riabilitazione di un’edentulia parziale, ovvero quando sono presenti ancora alcuni elementi dentali impiegati come supporto alla protesi. Lo scheletrato è in sostanza una struttura in lega di metallo come cromo, cobalto o mlibdeno, che viene agganciata ai denti naturali mediante appositi ganci o con attacchi di precisione a corone posizionate sui denti. Uno scheletrato nuovo fa male ed è del tutto normale ma man mano la bocca si abituerà causando sempre meno fastidio.
Scheletrato che fa male: tutte le info utili
Ma da che cosa è formato uno scheletrato dentale? Uno scheletrato dentale è composto da alcuni elementi principali che sono la struttura portante di metallo, ganci in metallo, gengiva finta e denti protesici. Lo scheletrato è dotato di una struttura principale in metallo rappresentata da una sottile barra di metallo che serve a dare maggiore stabilità alla protesi che viene fissata all’interno del cavo orale del paziente. I ganci in metallo vengono invece modellati dall’odontotecnico per avvolgere i denti portanti e possono essere visibili o invisibili a seconda dei casi. La gengiva finta, anche detta flangia rosa, ha lo scopo di nascondere il supporto di metallo e di migliorare l’estetica. Se invece parliamo di denti protesici questi vengono realizzati di un colore il più simile possibile ai denti naturali residui e sono costruiti utilizzando generalmente composito e resina. L’obiettivo della protesi dentale rimovibile non dovrebbe essere solo quella di sostituire i denti mancanti ma anche di preservare la salute di tutti i denti del sistema masticatorio. In ogni caso se lo scheletrato fa male anche dopo l’effetto dell’anestesia e dopo alcuni giorni, il consiglio è quello di andare dal dentista per un controllo.
I vantaggi e gli svantaggi dello scheletrato
Nonostante sia per certi versi che lo scheletrato nuovo fa male almeno nei primi giorni, uno dei vantaggi dello scegliere uno scheletrato è sicuramente rappresentato dal prezzo che è decisamente molto più conveniente rispetto a una protesi fissa. Il prezzo può comunque variare a seconda di numerosi fattori (numero di denti da sostituire, quantità e tipo di ganci). Un altro vantaggio dovrebbe essere la rapidità di esecuzione del trattamento, basterà quindi prendere l’impronta per modellare la protesi. Lo svantaggio è che questa tipologia di protesi necessita di essere rimossa quando ci si lava i denti. C’è poi da considerare anche il fattore estetico e il fatto che ganci e attacchi potrebbero risultare visibili qualora l’appoggio fosse rappresentato dai denti anteriori. Le protesi dentarie rimovibili rappresentano un corpo estraneo e necessitano quindi di una igiene orale quotidiana molto precisa. Si consiglia quindi di seguire sempre tutti i consigli del dentista ed eseguire dei controlli periodici. Se lo scheletrato fa male per giorni dopo l’inserimento ricordiamo che bisognerà andare dal dentista per un controllo.
I costi dello scheletrato dentale
La protesi mobile scheletrata ha dei prezzi generalmente accessibili ed è di solito molto più conveniente rispetto a una soluzione fissa. Il costo dello scheletrato può variare in base a diversi fattori come ad esempio il numero di elementi dentali da sostituire e la quantità e tipologia di ganci da realizzare. Gli scheletrati molto visibili sono più economici ma anche più esposti all’accumulo incontrollato di placca e hanno quindi un impatto estetico decisamente maggiore rispetto agli scheletrati che hanno attacchi interni invisibili. Insomma, possiamo dire che se lo scheletrato fa male subito dopo l’inserimento potrebbe essere normale ma solo se il fastidio andrà a cessare con il passare del tempo.
