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Esostosi bocca

L’esostosi bocca è una sporgenza ossea generalmente di dimensioni inferiori al toroide. Presenta delle forme nodulari, peduncolate o piatte che compaiono sulla superficie ossea delle mascelle. L’esostosi bocca è molto più frequente nella mascella superiore, a livello dei canini. Le esostosi bocca e il toro non sono condizioni patologiche e quindi di solito non hanno rilevanza clinica. Solitamente in caso di esostosi orale si consiglia di attendere per poi procedere con la rimozione solamente quando interferiscono con la protesi dentale a causa del loro volume provocando sfregamenti e fastidi alla mucosa oppure se compaiono alterazioni fonetiche che interferiscono con il normale linguaggio del paziente (normalmente si verifica nel toro palatino). In alcuni casi l’esostosi buccale potrebbe provocare anche dei traumi alla mucosa che riveste il toroide come delle ulcerazioni oppure dei buchi molto difficili da pulire dove il cibo si accumula provocando alitosi. In questi casi il trattamento dell’esostosi bocca è di tipo chirurgico: la lesione viene rimossa in clinica odontoiatrica mediante un semplice intervento, rapido e indolore, in anestesia locale. Il toro e l'esostosi compaiono normalmente nelle donne nella terza decade di vita mentre bambini sono estremamente rari.

Esostosi bocca cause

Tra le cause più frequenti di esostosi bocca abbiamo i processi erosivi o irritativi cronici a carico di una specifica porzione anatomica. Una delle cause ad esempio è sicuramente una anomalia genetica. Il termine di esostosi orale viene utilizzato per descrivere una grande varietà di protuberanze ossee situate in diverse aree del cavo orale. Con il termine toro invece si intende una esostosi localizzata in un sito caratteristico a livello della sutura sagittale mediana palatina oppure della superficie linguale mandibolare. E’ anche importante ricordare che l’esostosi pavimento bocca è caratterizzata da una densa corticale ossea e anche da una minore quantità di spongiosa. Questo implica che siano rivestite da uno strato di mucose molto sottile e poco vascolarizzata. Le esostosi bocca presentano una crescita lenta e progressiva che potrebbe interrompersi da solo. Il toro o l'esostosi costituiscono escrescenze ossee non neoplastiche ad eziologia sconosciuta, diagnosticabili mediante esame clinico, radiografico e istopatologico. Nonostante queste escrescenze ossee non abbiano in quanto tali un significato patologico, sono state proposte diverse indicazioni per il loro trattamento al fine di soddisfare tutte le esigenze del paziente. È molto importante conoscere queste strutture ossee poiché tendono a essere confuse molte volte con lesioni neoplastiche benigne e maligne ed è nel nostro campo conoscerle da ogni punto di vista per poter pianificare il piano di trattamento dei nostri pazienti. Le esostosi toroidali o ossee sono considerate escrescenze non neoplastiche, che si trovano nelle mascelle, originate dallo stesso osso. Queste escrescenze ossee possono essere classificate in base alla loro localizzazione, forma, dimensione e numero e il cui trattamento è indicato solo quando l'estetica e la progettazione di una protesi totale o mobile lo richiedono. Si considerano non escrescenze neoplastiche toro ed esostosi ossee che sono localizzati nelle mascelle, provenienti dalle ossa stesse. Queste sono classificate in base alla loro localizzazione, dimensione, numero e struttura.

Esostosi bocca: le tecniche di rimozione

Come abbiamo visto in caso di esostosi bocca ci sono alcune situazioni in cui bisogna procedere con la rimozione chirurgica. Le tecniche utilizzate sono simili sia per le esostosi bocca che per i tori anche se ci sono alcune differenze importanti riguardo le incisioni e i lembi di accesso alle lesioni. Lo scopo dei cosiddetti lembi di accesso è quello di avere sempre una buona visibilità della lesione da rimuovere. Le esostosi si sviluppano quasi sempre vicino al colletto dei denti e per questo solitamente si procede con una incisione marginale intrasulclulare. L’incisione dovrà essere estesa fino a superare l’esostosi così da permettere l’esposizione dell’area senza rischiare di provocare lesioni al lembo. Per via della mucosa molto sottile e poco vascolarizzata, lo scollamento dovrà essere utilizzato dallo specialista con la massima attenzione utilizzando strumenti chirurgici. Una volta eseguito lo scollamento si procede con la fase chirurgica di rimozione della neoformazione. Il dentista utilizza una fresa da fessura montata su manipolo dritto oppure degli strumenti piezoelettrici per disegnare un tracciato osteotomico e poi procederà con la rimozione dell’esostosi bocca.

Esiste anche una valida alternativa a questa tipologia di intervento che consiste nella rimozione per usura mediante delle frese montate su manipoli dritti a bassa velocità. Se ci sono dei margini taglienti, verranno livellati utilizzando delle apposite frese montate su manipolo diritto e sotto costante irrigazione. L’ultimo passaggio sarà quello della sutura che dovrà essere eseguita accollando i lembi sempre a un piano osseo sano. Una volta eseguita la sutura, dopo la rimozione dell’esostosi bocca si procede solitamente con la rimozione della mucosa in eccesso. Quasi tutte le esostosi bocca sono situate nella zona premolare, più precisamente in corrispondenza della cresta alveolare. In questi casi un lembo marginale permette il controllo del campo operatorio. Inoltre il fascio neurovascolare mentoniero si trova nella maggior parte dei casi in posizione molto più apicale.
Esostosi bocca