coppia abbracciata

Prenditi cura dei tuoi denti!

Per te, check up immediato e senza impegno!

SCOPRI DI PIÙ

Escrescenza ossea gengiva

In alcune situazioni negli studi dentistici si presentano pazienti che soffrono di iperplasia gengivale o ingrossamento gengivale. Si tratta di una crescita anomala di tessuto gengivale con contenuto che può essere a seconda dei casi più o meno fibrotico. Una escrescenza ossea gengiva potrebbe invece essere un toro mandibolare. Basta passare la lingua sulla parte interna della mandibola, proprio in corrispondenza delle radici dei denti dell’arcata inferiore e poi sulla porzione centrale del palato. Se si dovesse notare una protuberanza bisogna mantenere la calma, potrebbe essere una escrescenza ossea gengiva ovvero un toro mandibolare innocuo. L’escrescenza ossea gengiva è una piccola protuberanza che non deve preoccupare in quanto è del tutto benigna. Solitamente i dentisti descrivono questi tori mandibolari come dei rilievi ossei rivestiti di tessuto gengivale. Se qualcuno vi dice che le escrescenze ossee gengivali si devono togliere non è quindi sempre vero in quanto i tori mandibolari sono quasi sempre del tutto privi di rischio. Nei prossimi paragrafi parleremo di quali sono le possibili cause di questa escrescenza e quando sarebbe opportuno rimuoverle tramite intervento chirurgico eseguito negli studi dentistici.

Escrescenza ossea gengiva: le cause

Come abbiamo visto i tori mandibolari sono escrescenze ossee benigne. A volte sono presenti da un lato solo della bocca ma, più spesso, sono presenti in entrambi i lati e sono quindi detti bilaterali. Attenti esami hanno permesso di distinguere tra tori mandibolari, disposti sulla superficie linguale della mandibola, e tori mascellari che sono localizzati sulla linea mediana del palato. Ci sono poi anche le esostosi buccali che vanno a interessare tipicamente la superficie vestibolare mascellare e mandibolare. L’escrescenza ossea gengiva o toro mascellare si sviluppa molto lentamente e può raggiungere le dimensioni più svariate. Di solito i pazienti si accorgono della presenza di questi tori solo quando vengono rilevati dal dentista durante uno dei controlli di routine. Secondo molti esperti l’insorgenza dei tori mandibolari è dovuta a cause genetiche e ambientali e pare che abbiano una prevalenza maggiore negli uomini piuttosto che nelle donne. Inoltre i pazienti che soffrono di bruxismo, ovvero di digrignamento involontario dei denti, avrebbero una maggiore probabilità di avere una escrescenza ossea gengiva rispetto agli altri. Inoltre non si esclude che la formazione del toro sia dovuta anche a una conseguenza di lesioni o di traumi al viso o alla mascella.

Escrescenza ossea gengiva: i trattamenti

Come abbiamo visto spesso non ci si deve minimamente preoccupare di avere un toro mandibolare in quanto trattasi di escrescenza ossea benigna. Spesso i tori non interferiscono in alcun modo nello svolgimento delle normali attività quotidiane come masticare, bere e parlare. Una volta diagnosticato, il dentista monitora solitamente il toro mandibolare controllandone con regolarità dimensioni e forma. Solitamente si consiglia un intervento chirurgico solamente nelle rare situazioni in cui la presenza di una escrescenza ossea gengiva influisce sulle operazioni di igiene orale quotidiana. Qualora i tori dovessero crescere di dimensioni fino a ostacolare il centro della bocca, oppure nel caso in cui il paziente necessitasse un apparecchio ortodontico, il dentista potrebbe valutare l’eventualità di procedere con la rimozione dell’escrescenza ossea gengiva. Non si tratta comunque di un intervento impegnativo in quanto viene svolto in day hospital senza problemi nel centro dentistico di fiducia. Si consideri che in alcune occasioni l’escrescenza ossea gengiva potrebbe infiammarsi. Accade di solito quando il paziente si procura delle lesioni con la masticazione oppure se il dentista le abrade durante un esame radiologico. In questi casi è consigliato cercare di curare in modo preciso la pulizia orale dell’area interessata magari utilizzando dentifrici e collutori antibatterici al fluoro così da limitare il più possibile la presenza dei batteri e velocizzare la guarigione.

In ogni caso quando il dentista diagnostica un toro bisogna mantenere la calma in quanto, lo ricordiamo, non è un problema grave. Molti accorrono allo studio dentistico spaventati in quanto temono che l’escrescenza ossea gengiva possa essere un tumore del cavo orale. In realtà i tori sono del tutto benigni e non possono in alcun modo evolvere in neoplasie maligne. In caso di dubbi comunque si consiglia ovviamente di andare subito dal proprio dentista di fiducia per una diagnosi. A seconda della sua posizione, il toro mandibolare può essere classificato come singolo unilaterale, multiplo unilaterale o singolo bilaterale e multiplo bilaterale, mentre il tipo bilaterale richiede circa il 90% in due casi. La diagnosi si ottiene dopo un esame clinico. Tuttavia, per confermare o diagnosticare il toro, devono essere eseguiti alcuni test, come le radiografie del cavo orale e, quando necessario, una valutazione istologica. Generalmente, non è necessario eseguire il trattamento, a meno che non sia per ragioni protesiche o quando c'è un trauma costante alla mucosa o al toro di rivestimento. In alcuni casi, come abbiamo visto, queste protuberanze possono interferire con la dizione del paziente, come masticazione di cibo, deglutizione e posizionamento non normale della lingua.
Escrescenza ossea gengiva