Pulpite dente devitalizzato
La pulpite dente devitalizzato è uno dei rischi che possono riguardare la fase successiva a questo tipo di interventi. I trattamenti endodontici sono spesso e volentieri una soluzione semplice di odontoiatria conservativa. La devitalizzazione consiste nell’estrarre la polpa dentale dai canali radicolari del dente così da evitare un ulteriore danneggiamento del dente. Senza la devitalizzazione si dovrà procedere con l’estrazione, un motivo in più per puntare sulla prevenzione. Il canale radicolare si rende necessario nei casi in cui si è verificata una carie molto profonda nel dente con una conseguente necrosi della polpa dentale.
Spesso il canale radicolare viene anche fatto per combattere l’infiammazione della polpa, l’abrasione, l’erosione e l’usura dei denti che viene causata dall’eccessivo attrito dei denti tra di loro anche detto bruxismo. Ci può anche essere pulpite dente devitalizzato, anche per questo conviene capire quali sono i rischi per i nostri denti anche dopo questa operazione. Per saperne di più su pulpite e devitalizzazione non resta che proseguire la lettura dei prossimi paragrafi.
Ma la domanda che ci poniamo è: dente devitalizzato e sano soffre di pulpite? Scopriamolo nell'articolo.
Pulpite e devitalizzazione
Quando parliamo di polpa dentale ci riferiamo alla polpa che si trova alle radici del dente e che, quando si infiamma, si manifesta con dolore lieve o intenso. Una volta esaminato il dente interessato il dentista dovrà consigliare l’endodonzia per estrarre la polpa e contrastare subito il dolore del paziente. In ogni caso se abbiamo un dente morto o una necrosi della polpa consigliamo di fare un canale radicolare per permettervi di tenere il dente in bocca. Molte persone non si rendono conto che i denti hanno nervi e vasi sanguigni come il resto del nostro corpo. Ecco perché diciamo che è "vivo". E poiché è vivo, ci sono alcune circostanze che possono farlo smettere di esserlo. Una volta che si verifica la necrosi della polpa o la morte è essenziale trattare il nervo per evitare che l'infezione raggiunga l'osso e possa formare ascessi o flemmoni. I nostri denti sono costituiti da tre strati: smalto dei denti, dentina e nervo (o polpa).
Un dente sano ha cellule e tessuto vivente al suo interno. Il nervo polpa è la parte del dente che può sentire la temperatura quando si mangia o si beve qualcosa di caldo/freddo oppure quando stiamo mordendo troppo forte. Al contrario, diciamo morte della polpa o che un dente è morto quando non ha accesso ai nutrienti o al flusso sanguigno. Poiché tutti i vasi sanguigni e le fibre nervose si trovano nella polpa, se muore, muore anche il dente. Quando la carie non viene trattata progredisce fino al nervo e lo infetta. L'infezione causata da batteri della carie che raggiungono il nervo provoca la necrosi della polpa e la morte del dente. In altre parole, quando la carie non viene trattata correttamente, di solito penetra nello smalto fino a raggiungere il secondo strato, la dentina. Se l'infezione continua a progredire, i batteri raggiungono la polpa o il nervo del dente. Quando ciò accade, può causare un forte dolore, portando alla morte del dente.
Cause di dolore dente devitalizzato
Con la pulpite dente devitalizzato e trattamento canalare rappresentano la soluzione ideale. Tra le cause di dolore a un dente devitalizzato abbiamo detersione incompleta dei canali, mancata pulizia di un dente, trauma radicolare, granuloma. Con la pulpite dente devitalizzato e trattamento canalare sono l’unica alternativa a procedere con l’estrazione del dente. L’intervento di devitalizzazione non è doloroso ma, una volta terminato l’effetto dell’anestesia locale, il paziente potrebbe riscontrare dolore e gonfiore nell’area del dente interessato. Potrebbero esserci poi anche dei dolori persistenti molto dopo l’intervento di devitalizzazone. In caso di pulpite dente devitalizzato la terapia endodontica dovrà essere eseguita in modo corretto. Se così non fosse sarà possibile provare dolore ai denti devitalizzati andando incontro a fastidi persistenti durante la masticazione o la pressione del dente.
Pulpite dente devitalizzato: cosa sapere
Abbiamo detto come in caso di pulpite la devitalizzazione sia l’unico trattamento utile. Il dolore potrebbe essere causato anche dalla detersione incompleta dei canali radicolari. Se i canali non vengono ripuliti in modo adeguato il paziente potrà manifestare infezioni al dente devitalizzato. Altra causa potrebbe essere quella del trauma radicolare, ovvero della rimozione o incrinatura dell’otturazione provvisoria o nella rottura del perno che è stato impiantato. A causa della pulpite dente devitalizzato e devitalizzazione saranno l’unica possibilità. In futuro però un dente devitalizzato potrebbe dare alcuni problemi come un granuloma, ovvero l’infiammazione cronica dell’apice radicale di un dente.
Questo tipo di patologia non si verifica in un dente sano e vitale, in quanto al suo interno è ancora presente il nervo vitale. Potrebbe anche succedere a un dente devitalizzato sprovvisto della difesa naturale contro la formazione di batteri che attaccano la radice dentale. Il granuloma dentale non fa male sin da subito e potrebbe restare asintomatico anche per anni per poi raggiungere la fase più acuta e provocare un ascesso. In questo caso sarà necessario un intervento tempestivo da parte del dentista che dovrà eseguire una apicectomia.
Spesso il canale radicolare viene anche fatto per combattere l’infiammazione della polpa, l’abrasione, l’erosione e l’usura dei denti che viene causata dall’eccessivo attrito dei denti tra di loro anche detto bruxismo. Ci può anche essere pulpite dente devitalizzato, anche per questo conviene capire quali sono i rischi per i nostri denti anche dopo questa operazione. Per saperne di più su pulpite e devitalizzazione non resta che proseguire la lettura dei prossimi paragrafi.
Ma la domanda che ci poniamo è: dente devitalizzato e sano soffre di pulpite? Scopriamolo nell'articolo.
Pulpite e devitalizzazione
Quando parliamo di polpa dentale ci riferiamo alla polpa che si trova alle radici del dente e che, quando si infiamma, si manifesta con dolore lieve o intenso. Una volta esaminato il dente interessato il dentista dovrà consigliare l’endodonzia per estrarre la polpa e contrastare subito il dolore del paziente. In ogni caso se abbiamo un dente morto o una necrosi della polpa consigliamo di fare un canale radicolare per permettervi di tenere il dente in bocca. Molte persone non si rendono conto che i denti hanno nervi e vasi sanguigni come il resto del nostro corpo. Ecco perché diciamo che è "vivo". E poiché è vivo, ci sono alcune circostanze che possono farlo smettere di esserlo. Una volta che si verifica la necrosi della polpa o la morte è essenziale trattare il nervo per evitare che l'infezione raggiunga l'osso e possa formare ascessi o flemmoni. I nostri denti sono costituiti da tre strati: smalto dei denti, dentina e nervo (o polpa).
Un dente sano ha cellule e tessuto vivente al suo interno. Il nervo polpa è la parte del dente che può sentire la temperatura quando si mangia o si beve qualcosa di caldo/freddo oppure quando stiamo mordendo troppo forte. Al contrario, diciamo morte della polpa o che un dente è morto quando non ha accesso ai nutrienti o al flusso sanguigno. Poiché tutti i vasi sanguigni e le fibre nervose si trovano nella polpa, se muore, muore anche il dente. Quando la carie non viene trattata progredisce fino al nervo e lo infetta. L'infezione causata da batteri della carie che raggiungono il nervo provoca la necrosi della polpa e la morte del dente. In altre parole, quando la carie non viene trattata correttamente, di solito penetra nello smalto fino a raggiungere il secondo strato, la dentina. Se l'infezione continua a progredire, i batteri raggiungono la polpa o il nervo del dente. Quando ciò accade, può causare un forte dolore, portando alla morte del dente.
Cause di dolore dente devitalizzato
Con la pulpite dente devitalizzato e trattamento canalare rappresentano la soluzione ideale. Tra le cause di dolore a un dente devitalizzato abbiamo detersione incompleta dei canali, mancata pulizia di un dente, trauma radicolare, granuloma. Con la pulpite dente devitalizzato e trattamento canalare sono l’unica alternativa a procedere con l’estrazione del dente. L’intervento di devitalizzazione non è doloroso ma, una volta terminato l’effetto dell’anestesia locale, il paziente potrebbe riscontrare dolore e gonfiore nell’area del dente interessato. Potrebbero esserci poi anche dei dolori persistenti molto dopo l’intervento di devitalizzazone. In caso di pulpite dente devitalizzato la terapia endodontica dovrà essere eseguita in modo corretto. Se così non fosse sarà possibile provare dolore ai denti devitalizzati andando incontro a fastidi persistenti durante la masticazione o la pressione del dente.
Pulpite dente devitalizzato: cosa sapere
Abbiamo detto come in caso di pulpite la devitalizzazione sia l’unico trattamento utile. Il dolore potrebbe essere causato anche dalla detersione incompleta dei canali radicolari. Se i canali non vengono ripuliti in modo adeguato il paziente potrà manifestare infezioni al dente devitalizzato. Altra causa potrebbe essere quella del trauma radicolare, ovvero della rimozione o incrinatura dell’otturazione provvisoria o nella rottura del perno che è stato impiantato. A causa della pulpite dente devitalizzato e devitalizzazione saranno l’unica possibilità. In futuro però un dente devitalizzato potrebbe dare alcuni problemi come un granuloma, ovvero l’infiammazione cronica dell’apice radicale di un dente.
Questo tipo di patologia non si verifica in un dente sano e vitale, in quanto al suo interno è ancora presente il nervo vitale. Potrebbe anche succedere a un dente devitalizzato sprovvisto della difesa naturale contro la formazione di batteri che attaccano la radice dentale. Il granuloma dentale non fa male sin da subito e potrebbe restare asintomatico anche per anni per poi raggiungere la fase più acuta e provocare un ascesso. In questo caso sarà necessario un intervento tempestivo da parte del dentista che dovrà eseguire una apicectomia.
