Dente vuoto
Un dente morto o dente vuoto è un dente che al suo interno non presenta più flusso sanguigno. I denti vuoti sono anche dei denti fragili che sono esposti e fratture e sono un problema da non sottovalutare in quanto la necrosi dentale è pericolosa ma può essere curata. Un dente vuoto internamente è un dente che è stato colpito da carie profonde che hanno intaccato la polpa del dente ed è un dente che dovrà essere curato il prima possibile. Il dente è composto da tre diversi livelli che sono smalto, dentina e polpa del dente. La polpa del dente contiene la parte vitale che è formata da vasi sanguigni e nervi. Quando questi nervi muoiono ecco che si può avere una necrosi dentale e il dente può cadere da solo. Quando si notano dei buchi nel dente abbiamo la sensazione di un dente vuoto internamente e si tratta di un problema serio per la salute dei pazienti. Nei prossimi paragrafi vedremo in che occasioni si parla di dente vuoto dentro e quali sono i trattamenti per cercare di proteggere un dente fragile per evitare fratture.
Dente vuoto e necrosi dentale: i sintomi e le cause
A volte visivamente non è affatto facile riuscire a individuare un dente morto. Solo un dentista specializzato potrà notarlo e fare la giusta diagnosi, meglio quindi abituarsi ad andare spesso dal dentista per delle visite periodiche. Tra i sintomi principali della necrosi abbiamo il dolore e un cambiamento di colore. Il dolore può essere variabile a seconda del grado di avanzamento della necrosi. Tra le cause che possono portare alla morte di un dente abbiamo le già citate carie e un trauma dentale. Le carie colpiscono prima lo strato esterno del dente e lo smalto ma, col tempo, possono poi raggiungere anche gli strati più profondi.
Se le carie non vengono curate rapidamente continuano a scavare nel dente fino a creare una specie di dente vuoto all’interno del quale entrano i germi che possono poi infettare e causare la morte del nervo. La parte di polpa sana infatti reagisce all’infezione con una infiammazione ma la pressione nel dente vuoto aumenterà interrompendo l’afflusso di sangue e causando la morte del dente. Quando un dente subisce un trauma per via di una caduta o di un colpo è possibile che i vasi sanguigni scoppino interrompendo l’afflusso di sangue e causando poi la morte dei tessuti vitali del dente. Nel prossimo paragrafo cercheremo di capire in che modo possiamo curare la necrosi del dente e come possiamo prevenire di avere un dente vuoto da riempire con una otturazione.
Come curare la necrosi del dente
Quando le carie vengono fatte proliferare abbiamo il tartaro che scava dei corridoi nella dentina e nella polpa del dente causando quello che potremmo definire un dente vuoto. Il trattamento per la cura di un dente morto deve essere il più possibile precoce per aumentare la possibilità di salvare il dente. Una radiografia consentirà al dentista di diagnosticare meglio la patologia. Solitamente i dentisti procedono in questi casi con una devitalizzazione oppure, nei casi peggiori, con l’estrazione dentale. Con la devitalizzazione di rende il dente malato un dente vuoto andando a eliminare i tessuti morti all’interno e a sterilizzare radice e dente mediante l’uso di una diga canalare. In casi difficili nei quali per il dentista risulta difficile se non impossibile conservare il dente infetto, si ricorre all’estrazione del dente.
I rischi della devitalizzazione
Per evitare un dente vuoto e poi devitalizzato dobbiamo puntare sulla prevenzione dentale e quindi sull’importanza dell’igiene orale quotidiana. Detto altrimenti bisognerà lavarsi i denti bene e più volte al giorno e magari utilizzare anche filo interdentale e collutorio così da massimizzare la rimozione della placca batterica e limitare il più possibile il rischio di gengiviti o carie. Il protocollo in vigore nello studio dentistico prevede che il dente, una volta devitalizzato, debba essere poi ricoperto con una corona dentale. Il dente vuoto devitalizzato è molto fragile ed è quindi a rischio di frattura. Dovremo proteggerlo con un casco resistente per proteggerlo dagli urti della masticazione. Bisognerebbe sempre incapsulare un dente devitalizzato in quanto sarà un dente fragile e i pazienti potrebbero poi trovarsi a fare i conti con un dente fratturato.
Un dente vuoto e poi devitalizzato è un dente che dovrà essere attentamente monitorato poiché è fragile e dovrà quindi essere protetto, diffidare quindi dei dentisti che non vogliono incapsulare i denti devitalizzati. Attenzione a non sottovalutare la prevenzione dentale in quanto le carie possono interessare rapidamente più denti portando poi il dentista a dover valutarne l’estrazione. Il modo migliore per evitare che un dente vuoto venga riempito con una otturazione è quindi preservarlo dal tartaro e per questo ci si dovrebbe sottoporre almeno una volta l’anno a una seduta di igiene orale professionale presso lo studio del dentista di fiducia.
Dente vuoto e necrosi dentale: i sintomi e le cause
A volte visivamente non è affatto facile riuscire a individuare un dente morto. Solo un dentista specializzato potrà notarlo e fare la giusta diagnosi, meglio quindi abituarsi ad andare spesso dal dentista per delle visite periodiche. Tra i sintomi principali della necrosi abbiamo il dolore e un cambiamento di colore. Il dolore può essere variabile a seconda del grado di avanzamento della necrosi. Tra le cause che possono portare alla morte di un dente abbiamo le già citate carie e un trauma dentale. Le carie colpiscono prima lo strato esterno del dente e lo smalto ma, col tempo, possono poi raggiungere anche gli strati più profondi.
Se le carie non vengono curate rapidamente continuano a scavare nel dente fino a creare una specie di dente vuoto all’interno del quale entrano i germi che possono poi infettare e causare la morte del nervo. La parte di polpa sana infatti reagisce all’infezione con una infiammazione ma la pressione nel dente vuoto aumenterà interrompendo l’afflusso di sangue e causando la morte del dente. Quando un dente subisce un trauma per via di una caduta o di un colpo è possibile che i vasi sanguigni scoppino interrompendo l’afflusso di sangue e causando poi la morte dei tessuti vitali del dente. Nel prossimo paragrafo cercheremo di capire in che modo possiamo curare la necrosi del dente e come possiamo prevenire di avere un dente vuoto da riempire con una otturazione.
Come curare la necrosi del dente
Quando le carie vengono fatte proliferare abbiamo il tartaro che scava dei corridoi nella dentina e nella polpa del dente causando quello che potremmo definire un dente vuoto. Il trattamento per la cura di un dente morto deve essere il più possibile precoce per aumentare la possibilità di salvare il dente. Una radiografia consentirà al dentista di diagnosticare meglio la patologia. Solitamente i dentisti procedono in questi casi con una devitalizzazione oppure, nei casi peggiori, con l’estrazione dentale. Con la devitalizzazione di rende il dente malato un dente vuoto andando a eliminare i tessuti morti all’interno e a sterilizzare radice e dente mediante l’uso di una diga canalare. In casi difficili nei quali per il dentista risulta difficile se non impossibile conservare il dente infetto, si ricorre all’estrazione del dente.
I rischi della devitalizzazione
Per evitare un dente vuoto e poi devitalizzato dobbiamo puntare sulla prevenzione dentale e quindi sull’importanza dell’igiene orale quotidiana. Detto altrimenti bisognerà lavarsi i denti bene e più volte al giorno e magari utilizzare anche filo interdentale e collutorio così da massimizzare la rimozione della placca batterica e limitare il più possibile il rischio di gengiviti o carie. Il protocollo in vigore nello studio dentistico prevede che il dente, una volta devitalizzato, debba essere poi ricoperto con una corona dentale. Il dente vuoto devitalizzato è molto fragile ed è quindi a rischio di frattura. Dovremo proteggerlo con un casco resistente per proteggerlo dagli urti della masticazione. Bisognerebbe sempre incapsulare un dente devitalizzato in quanto sarà un dente fragile e i pazienti potrebbero poi trovarsi a fare i conti con un dente fratturato.
Un dente vuoto e poi devitalizzato è un dente che dovrà essere attentamente monitorato poiché è fragile e dovrà quindi essere protetto, diffidare quindi dei dentisti che non vogliono incapsulare i denti devitalizzati. Attenzione a non sottovalutare la prevenzione dentale in quanto le carie possono interessare rapidamente più denti portando poi il dentista a dover valutarne l’estrazione. Il modo migliore per evitare che un dente vuoto venga riempito con una otturazione è quindi preservarlo dal tartaro e per questo ci si dovrebbe sottoporre almeno una volta l’anno a una seduta di igiene orale professionale presso lo studio del dentista di fiducia.
