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Carie secca

La carie secca è una forma degenerativa dello smalto dentale che risulta essere meno pericolosa delle carie normali che noi tutti siamo abituati a conoscere. Se le carie normali vengono lasciate progredire indisturbate, il processo di erosione della superficie del dente può provocare la perforazione dello smalto con il rischio progressivo di un interessamento anche della dentina e della polpa del dente. Se parliamo di carie secca invece, le cose cambiano in quanto il processo cariogeno attacca lo smalto come sempre ma, a un certo punto, si arresta da solo completamente senza intaccare i tessuti sottostanti.

La carie secca tra tutti i tipi di carie è quindi sicuramente quella meno pericolosa ma questo non significa che la carie secca non sia pericolosa per la salute del dente. Quando abbiamo un dente colpito da carie secca infatti vuol dire che l’infezione è ancora in atto e quindi non è consigliabile abbassare la guardia. Attenzione però perché una carie secca può peggiorare improvvisamente quindi bisognerebbe quanto prima trovare una possibile soluzione.

Visivamente un dente colpito da carie secca presenta di solito una piccola macchia di colore scuro, senza sintomatologia annessa. Al massimo può comparire una lieve sensibilità a cibi troppo caldi o troppo freddi. Di certo il modo migliore per prevenire una carie secca, così come la maggior parte dei disturbi del cavo orale, risulta essere sempre una buona igiene orale. Dunque vi invitiamo a continuare la lettura e a scoprire qualcosa in più sulla carie secca e sul suo trattamento.

Carie secca sintomi

Dal punto di vista visivo la carie secca si presenta con un foro superficiale di piccole dimensioni e può anche non accompagnarsi a sintomi particolari. Spesso la carie secca provoca però maggiore sensibilità dentale agli stimoli caldi e freddi. A ben guardare, s tratta degli stessi sintomi che possiamo ravvisare anche con dei disturbi gengivali, anche per questo sarebbe meglio andare dal dentista per una visita, soprattutto se la sensibilità dentale non scompare dopo alcuni giorni ma tende ad essere persistente. Una delle armi che abbiamo a disposizione per contrastare anche la carie secca è puntare tutto sulla prevenzione. E’ infatti fondamentale per la salute orale mantenere sempre una corretta igiene orale lavandosi sempre i denti dopo i pasti e scegliendo uno spazzolino da denti adeguato che non sia né troppo duro né troppo morbido e che, soprattutto, abbia delle testine molto piccole così da raggiunge ogni angolo della bocca, compresi quelli più nascosti. Sempre per prevenire la carie secca si consiglia di sostituire lo spazzolino ogni 3-4 mesi e di utilizzare il filo interdentale in quelle zone dove i denti sono più addossati e lo spazzolino non riesce ad agire con efficacia.

Inoltre i dentisti suggeriscono anche di utilizzare un collutorio per disinfettare la bocca e di condurre uno stile di vita il più possibile sano eliminando così gli alimenti ricchi di zucchero e riducendo l’assunzione di caffè, tè, cioccolato e vino rosso. Proprio per via della sua assenza di sintomi, la carie secca è particolarmente subdola e difficile da diagnosticare. Il paziente dovrà quindi prestare la massima attenzione a ogni singolo segnale per evitare di far peggiorare rapidamente la situazione. Del resto la carie secca non è nemmeno l’unica forma di infezione che fa parte di questa categoria odontoiatrica, abbiamo anche la carie recidiva, la carie senile, la carie da radiazioni ionizzanti, la carie da vapori acidi, la carie centrale, la carie acuta e quella cronica. Insomma, sapere come riconoscere una carie secca non è così semplice, anche per questo si sottolinea l’importanza di prenotare almeno due visite l’anno dal dentista.

Carie secca cura

Quando parliamo di carie secca come si cura e come comportarsi sono tutti aspetti importanti da considerare se si vuole trovare una soluzione rapida ed efficace a questo problema. Solitamente i dentisti preferiscono monitorare la carie secca per un certo tempo e osservare la sezione dentale colpita dall’infezione e stabilire se il processo degenerativo può o meno evolversi in una carie classica, quella per intenderci che non si limita a intaccare lo smalto ma anche la dentina e la polpa. Una volta capita l’effettività tipologia del problema della carie secca, il dentista potrà finalmente elaborare un percorso terapeutico efficace che cambia comunque di caso in caso. Qualora l’erosione abbia interessato solamente una piccola porzione di smalto dentale, il dentista procederà a curare l’infezione lasciando che i tessuti dello smalto si rigenerino in modo spontaneo andando a coprire la cavità creatasi. Nella peggiore delle ipotesi resterà il piccolo punto nero dovuto al forellino, che però non si estenderà più.

Si registrano casi in cui il processo carioso si è innescato anche su denti devitalizzati o addirittura su elementi dentali protesici. Proprio per questo non bisogna mai trascurare l’igiene orale i controlli periodici dall’odontoiatra, poiché un’infezione grave potrebbe essere in atto anche senza le caratteristiche sensazioni di dolore. Ma come si cura esattamente la carie secca? In questo caso il dentista dovrà procedere con una costante osservazione così da controllare che la degenerazione dello smalto si sia effettivamente arrestata. Con la carie secca il processo carioso si blocca spontaneamente grazie all’attivazione delle difese naturali dell’organismo o mediante l’intervento del dentista. In questo caso sarà anche possibile decidere di trattare la zona come una carie tradizionale andando a otturare il piccolo buco per evitare che possa facilitare infezioni in futuro.
Carie secca