Trigono retromolare
Il trigono retromolare è un'area triangolare situata nella mandibola, posteriormente all'ultimo molare. Questa regione, per il suo spessore e densità ossea, viene utilizzata per l'installazione di dispositivi che offrono un sistema di ancoraggio per il movimento dei molari inferiori. Un trigono retromolare infiammato potrebbe essere la spia di una patologia anche grave e meriterebbe quindi una visita accurata da uno specialista. Per avere maggiori informazioni sul trigono retromolare e su quali sono le patologie a cui fare attenzione si consiglia di proseguire la lettura.
Trigono retromolare anatomia
Il cavo orale comprende i due terzi anteriori della lingua, le gengive, la superficie interna di guance e labbra, la parte inferiore della bocca sotto la lingua, la parte superiore ossea della bocca e la zona situata posteriormente ai denti, ovvero il trigono retromolare. La zona del trigono retromolare e della branca ascendente della mandibola viene spesso interessata da interventi chirurgici di vario genere come ad esempio l’avulsione dei terzi molari inclusi, l’enucleazione di cisti endossee o tumori odontogeni che si sviluppano verso il ramo. In questa zona occorre prestare attenzione soprattutto al nervo buccale, il ramo del nervo mandibolare che innerva la mucosa geniena posteriore e la gengiva della zona molare. Il trigono retromolare è un'area triangolare situata nella mandibola, posteriormente all'ultimo molare. Tale regione, come abbiamo già visto, si utilizza anche per l’installazione di dispositivi che offrono un sistema di ancoraggio molare. I tessuti molli di questa regione sono costituiti da una mucosa aderente che contiene fibre del muscolo temporale. Questa regione, per il suo spessore e densità ossea, è ampiamente utilizzata per l'installazione di dispositivi che offrono un sistema di ancoraggio per il movimento dei molari inferiori. I mini impianti sono dispositivi che possono essere utilizzati per questo tipo di ancoraggio, poiché forniscono un ancoraggio fisso ed efficace, hanno un costo contenuto e sono ben tollerati dai pazienti grazie alle loro piccole dimensioni.
Trigono retromolare e impianti
I mini impianti che riguardano il trigono retromolare hanno tre parti: testa, parte attiva e collo transmucoso. La testa del mini impianto è la parte che rimane clinicamente esposta e sarà l'area di accoppiamento per i dispositivi ortodontici. La parte attiva è la porzione intraossea corrispondente alla filettatura dell'impianto. Il collo transmucoso è l'area tra la porzione intraossea e la testa del mini impianto, dove avviene l'accomodamento dei tessuti molli perimplantari. La porzione deve rimanere a diretto contatto con la mucosa, ha una superficie liscia per evitare l'infezione dei tessuti adiacenti e lunghezze variabili per adattarsi allo spessore della mucosa della regione di inserimento del mini impianto. Al dentista spesso servono i dati morfometrici dello spessore della mucosa della regione del trigono retromolare per poter così pianificare le procedure come l'inserimento di mini impianti. Nella regione del trigono retromolare l'indicazione per mini impianti e non convenzionali è giustificata anche dal fatto che si tratta di una regione con adiacenti strutture nobili. A causa della sua vicinanza al canale mandibolare, che contiene il fascio neurovascolare alveolare inferiore, gli impianti in questa regione richiedono dimensioni inferiori, principalmente in altezza.
È necessario disporre di buoni criteri per la selezione della lunghezza del collo transmucoso, poiché l'utilizzo di un collo transmucoso di lunghezza maggiore del necessario determinerebbe l'eccessiva esposizione della testa del mini impianto e la conseguente lesione dei tessuti molli nella regione. Va inoltre considerato che l'inserimento del collo transmucoso nella corticale esterna con lo scopo di ridurre l'esposizione del capo potrebbe determinare la perdita di stabilità primaria del dispositivo. D'altro canto, l'utilizzo del dispositivo con un collo transmucoso più corto di quanto indicato potrebbe determinare la parziale immersione della testa del dispositivo nella mucosa, che ne renderebbe difficile l'accesso. Riteniamo che un'attenta pianificazione, associata a un corretto approccio chirurgico per l'installazione di dispositivi di ancoraggio scheletrico, renda più efficace la meccanica ortodontica, fornendo così un trattamento di successo. Pertanto, la pianificazione deve includere un buon giudizio nella scelta della lunghezza del collo transmucoso del mini impianto, considerando lo spessore della mucosa nella regione., Una delle possibili complicazioni nell'installazione dei mini impianti è l'irritazione perimplantare, che provoca la perdita ossea, alterandone la stabilità. Ciò può verificarsi quando la pianificazione non viene eseguita considerando la scelta di un dispositivo per il collo transmucoso di lunghezza adeguata.
Trigono retromolare dolore
In caso di trigono retromolare infiammato dolore denti diffuso e altri disturbi possono essere abbastanza frequenti. Come abbiamo visto il trigono retromolare è una delle zone dove potrebbe originarsi una patologia neoplastica. La maggioranza dei carcinomi del cavo orale comunque interessano soprattutto la lingua, il pavimento della bocca e le labbra. Queste neoplasie orali hanno origine dalle cellule dei tessuti orali e di solito queste cellule hanno dei meccanismi di difesa importanti contro i traumi e i danni causati, ad esempio, da fumo e alcol o da denti e protesi rotte. In caso di dubbi si consiglia di andare subito dal dentista per una corretta valutazione.
Trigono retromolare anatomia
Il cavo orale comprende i due terzi anteriori della lingua, le gengive, la superficie interna di guance e labbra, la parte inferiore della bocca sotto la lingua, la parte superiore ossea della bocca e la zona situata posteriormente ai denti, ovvero il trigono retromolare. La zona del trigono retromolare e della branca ascendente della mandibola viene spesso interessata da interventi chirurgici di vario genere come ad esempio l’avulsione dei terzi molari inclusi, l’enucleazione di cisti endossee o tumori odontogeni che si sviluppano verso il ramo. In questa zona occorre prestare attenzione soprattutto al nervo buccale, il ramo del nervo mandibolare che innerva la mucosa geniena posteriore e la gengiva della zona molare. Il trigono retromolare è un'area triangolare situata nella mandibola, posteriormente all'ultimo molare. Tale regione, come abbiamo già visto, si utilizza anche per l’installazione di dispositivi che offrono un sistema di ancoraggio molare. I tessuti molli di questa regione sono costituiti da una mucosa aderente che contiene fibre del muscolo temporale. Questa regione, per il suo spessore e densità ossea, è ampiamente utilizzata per l'installazione di dispositivi che offrono un sistema di ancoraggio per il movimento dei molari inferiori. I mini impianti sono dispositivi che possono essere utilizzati per questo tipo di ancoraggio, poiché forniscono un ancoraggio fisso ed efficace, hanno un costo contenuto e sono ben tollerati dai pazienti grazie alle loro piccole dimensioni.
Trigono retromolare e impianti
I mini impianti che riguardano il trigono retromolare hanno tre parti: testa, parte attiva e collo transmucoso. La testa del mini impianto è la parte che rimane clinicamente esposta e sarà l'area di accoppiamento per i dispositivi ortodontici. La parte attiva è la porzione intraossea corrispondente alla filettatura dell'impianto. Il collo transmucoso è l'area tra la porzione intraossea e la testa del mini impianto, dove avviene l'accomodamento dei tessuti molli perimplantari. La porzione deve rimanere a diretto contatto con la mucosa, ha una superficie liscia per evitare l'infezione dei tessuti adiacenti e lunghezze variabili per adattarsi allo spessore della mucosa della regione di inserimento del mini impianto. Al dentista spesso servono i dati morfometrici dello spessore della mucosa della regione del trigono retromolare per poter così pianificare le procedure come l'inserimento di mini impianti. Nella regione del trigono retromolare l'indicazione per mini impianti e non convenzionali è giustificata anche dal fatto che si tratta di una regione con adiacenti strutture nobili. A causa della sua vicinanza al canale mandibolare, che contiene il fascio neurovascolare alveolare inferiore, gli impianti in questa regione richiedono dimensioni inferiori, principalmente in altezza.
È necessario disporre di buoni criteri per la selezione della lunghezza del collo transmucoso, poiché l'utilizzo di un collo transmucoso di lunghezza maggiore del necessario determinerebbe l'eccessiva esposizione della testa del mini impianto e la conseguente lesione dei tessuti molli nella regione. Va inoltre considerato che l'inserimento del collo transmucoso nella corticale esterna con lo scopo di ridurre l'esposizione del capo potrebbe determinare la perdita di stabilità primaria del dispositivo. D'altro canto, l'utilizzo del dispositivo con un collo transmucoso più corto di quanto indicato potrebbe determinare la parziale immersione della testa del dispositivo nella mucosa, che ne renderebbe difficile l'accesso. Riteniamo che un'attenta pianificazione, associata a un corretto approccio chirurgico per l'installazione di dispositivi di ancoraggio scheletrico, renda più efficace la meccanica ortodontica, fornendo così un trattamento di successo. Pertanto, la pianificazione deve includere un buon giudizio nella scelta della lunghezza del collo transmucoso del mini impianto, considerando lo spessore della mucosa nella regione., Una delle possibili complicazioni nell'installazione dei mini impianti è l'irritazione perimplantare, che provoca la perdita ossea, alterandone la stabilità. Ciò può verificarsi quando la pianificazione non viene eseguita considerando la scelta di un dispositivo per il collo transmucoso di lunghezza adeguata.
Trigono retromolare dolore
In caso di trigono retromolare infiammato dolore denti diffuso e altri disturbi possono essere abbastanza frequenti. Come abbiamo visto il trigono retromolare è una delle zone dove potrebbe originarsi una patologia neoplastica. La maggioranza dei carcinomi del cavo orale comunque interessano soprattutto la lingua, il pavimento della bocca e le labbra. Queste neoplasie orali hanno origine dalle cellule dei tessuti orali e di solito queste cellule hanno dei meccanismi di difesa importanti contro i traumi e i danni causati, ad esempio, da fumo e alcol o da denti e protesi rotte. In caso di dubbi si consiglia di andare subito dal dentista per una corretta valutazione.
