Stomatite aftosa ricorrente
Le afte orali o cancerose sono lesioni della mucosa dolorose e ricorrenti di origine sconosciuta, sebbene in alcuni casi possano essere associate a malattie sistemiche. Si stima che fino al 30% della popolazione sia coinvolta dalla stomatite aftosa ricorrente nel corso della vita. Queste lesioni possono comparire a qualsiasi età, spesso nella seconda decade e persistere nella vita adulta. Le afte orali ricorrenti sono piccole lesioni sintomatiche che si trovano all’interno della bocca e che, di solito, iniziano durante l’infanzia e ricorrono spesso. Le caratteristiche della stomatite aftosa ricorrente sono lesioni orali, stress e dolore bruciante. Il medico o il dentista di solito emettono la diagnosi in base al dolore e all’aspetto delle ulcere orali. La stomatite aftosa major, anche nota come periadenite necrotica ricorrente della mucosa (o malattia di Sutton), è caratterizzata dall’eruzione ricorrente di ulcere infiammate dolorose nella bocca. Possono esserci anche più ulcere di varie dimensioni che sono generalmente più ampie e profonde di quelle che caratterizzano la comune stomatite aftosa minore. Molti pensano che la stomatite aftosa major sia una malattia distinta ma oggi si ritiene che si tratti di un sottotipo della stomatite aftosa ricorrente.
Stomatite aftosa ricorrente: sintomi
La stomatite aftosa ricorrente è una malattia che causa la comparsa di piccole ulcere in bocca. Di solito compaiono all'interno delle labbra, sulle guance o sulla lingua. Per quanto non sia ancora del tutto nota la causa reale di questa patologia, molti ritengono che ci siano diversi fattori che sono collegati allo sviluppo delle ulcere in bocca. Abbiamo già parlato del ruolo che ha il sistema immunitario indebolito nel provocare la stomatite aftosa ricorrente, dobbiamo anche parlare però di come anche le allergie a cibi come caffè e cioccolato possano provocare questo problema. Anche traumi, fatica eccessiva, presenza di virus e cattiva alimentazione possono giocare un ruolo fondamentale nello scatenare il disturbo della stomatite aftosa ricorrente. La stomatite aftosa ricorrente di solito si verifica prima nei bambini e negli adolescenti di età compresa tra 10 e 19 anni. In un terzo dei bambini affetti, le lesioni continuano a comparire negli anni successivi allo scoppio iniziale. Queste ulcere però per fortuna non sono contagiose e non si diffondono da un bambino all'altro. Per quanto riguarda i sintomi, ogni bambino può manifestarli in modo diverso. I sintomi principali della stomatite aftosa ricorrente sono le ulcere in bocca che si trovano all’interno di labbra, guance e lingua.
Come viene diagnosticata la stomatite aftosa?
La stomatite aftosa viene solitamente diagnosticata sulla base di una storia medica completa e di un esame fisico del bambino. Le lesioni sono uniche e un semplice esame fisico di solito è sufficiente per fare la diagnosi. Inoltre, l'operatore sanitario può ordinare i seguenti test per confermare la diagnosi ed escludere altre cause delle ulcere: analisi del sangue, colture di lesioni, biopsia della lesione, trattamento della stomatite aftosa. Il trattamento specifico per la stomatite aftosa ricorrente sarà discusso con il medico sulla base di diversi fattori che includo l’età del paziente, la salute generale, la gravità della malattia e l’anamnesi medica. La stomatite aftosa ricorrente è molto comune e, per quanto la causa non sia così chiara, comprende alcuni fattori tra cui dobbiamo nominare anche la predisposizione genetica. Sebbene piccole, le afte possono essere molto dolorose e, a volte, si può avvertire una sensazione di bruciore o formicolio prima dell'ulcerazione. Sebbene il numero e la dimensione delle afte che possiamo osservare sia variabile, in caso di stomatite aftosa ricorrente è facile trovare un'ulcera di diametro inferiore a 1 cm ricoperta di fibrina (strato bianco-grigiastro) con un bordo rossastro o eritematoso. Spesso l'origine delle afte è sconosciuta, ma ci sono fattori scatenanti che possono influenzarne la formazione come ad esempio traumi ripetuti, stress emotivo, disturbi immunologici ed ematologici, perdita dell'integrità della barriera mucosa, allergia alimentare o farmacologica e storia familiare. Le afte maggiori (morbo di Sutton, periadenite mucosa necrotica ricorrente) costituiscono il 10% dei casi. Appaiono dopo la pubertà e durano più a lungo (settimane o mesi) rispetto alle afte minori. Appaiono sulle labbra, sul palato molle e sulla gola. In questi casi possono verificarsi febbre, disfagia, malessere e cicatrici.
Stomatite aftosa ricorrente terapia
Il trattamento di prima linea per la stomatite aftosa ricorrente è il sollievo dal dolore. I corticosteroidi topici o intralesionali vengono utilizzati e preparati con anestetici che vengono applicati più volte al giorno e prima dei pasti. In caso di aftosi maggiore e/o complessa i corticosteroidi orali vengono somministrati in regime discendente per diversi giorni o settimane. L’obiettivo del trattamento della stomatite aftosa dovrebbe essere quello di ridurre per quanto possibile la gravità dei sintomi. Quando si parla di stomatite aftosa ricorrente cura e terapia cambiano da persona a persona. A seconda dei casi lo specialista potrebbe proporre trattamenti con maggiore assunzione di liquidi, paracetamolo per febbre o dolore, corretta igiene orale, farmaci topici e collutori. Sarà anche molto importante evitare cibi piccanti, salati o acidi che possono aumentare l’irritazione della bocca. Insomma, la stomatite aftosa ricorrente si può curare, meglio quindi rivolgersi il prima possibile allo specialista per trovare una soluzione adeguata.
Stomatite aftosa ricorrente: sintomi
La stomatite aftosa ricorrente è una malattia che causa la comparsa di piccole ulcere in bocca. Di solito compaiono all'interno delle labbra, sulle guance o sulla lingua. Per quanto non sia ancora del tutto nota la causa reale di questa patologia, molti ritengono che ci siano diversi fattori che sono collegati allo sviluppo delle ulcere in bocca. Abbiamo già parlato del ruolo che ha il sistema immunitario indebolito nel provocare la stomatite aftosa ricorrente, dobbiamo anche parlare però di come anche le allergie a cibi come caffè e cioccolato possano provocare questo problema. Anche traumi, fatica eccessiva, presenza di virus e cattiva alimentazione possono giocare un ruolo fondamentale nello scatenare il disturbo della stomatite aftosa ricorrente. La stomatite aftosa ricorrente di solito si verifica prima nei bambini e negli adolescenti di età compresa tra 10 e 19 anni. In un terzo dei bambini affetti, le lesioni continuano a comparire negli anni successivi allo scoppio iniziale. Queste ulcere però per fortuna non sono contagiose e non si diffondono da un bambino all'altro. Per quanto riguarda i sintomi, ogni bambino può manifestarli in modo diverso. I sintomi principali della stomatite aftosa ricorrente sono le ulcere in bocca che si trovano all’interno di labbra, guance e lingua.
Come viene diagnosticata la stomatite aftosa?
La stomatite aftosa viene solitamente diagnosticata sulla base di una storia medica completa e di un esame fisico del bambino. Le lesioni sono uniche e un semplice esame fisico di solito è sufficiente per fare la diagnosi. Inoltre, l'operatore sanitario può ordinare i seguenti test per confermare la diagnosi ed escludere altre cause delle ulcere: analisi del sangue, colture di lesioni, biopsia della lesione, trattamento della stomatite aftosa. Il trattamento specifico per la stomatite aftosa ricorrente sarà discusso con il medico sulla base di diversi fattori che includo l’età del paziente, la salute generale, la gravità della malattia e l’anamnesi medica. La stomatite aftosa ricorrente è molto comune e, per quanto la causa non sia così chiara, comprende alcuni fattori tra cui dobbiamo nominare anche la predisposizione genetica. Sebbene piccole, le afte possono essere molto dolorose e, a volte, si può avvertire una sensazione di bruciore o formicolio prima dell'ulcerazione. Sebbene il numero e la dimensione delle afte che possiamo osservare sia variabile, in caso di stomatite aftosa ricorrente è facile trovare un'ulcera di diametro inferiore a 1 cm ricoperta di fibrina (strato bianco-grigiastro) con un bordo rossastro o eritematoso. Spesso l'origine delle afte è sconosciuta, ma ci sono fattori scatenanti che possono influenzarne la formazione come ad esempio traumi ripetuti, stress emotivo, disturbi immunologici ed ematologici, perdita dell'integrità della barriera mucosa, allergia alimentare o farmacologica e storia familiare. Le afte maggiori (morbo di Sutton, periadenite mucosa necrotica ricorrente) costituiscono il 10% dei casi. Appaiono dopo la pubertà e durano più a lungo (settimane o mesi) rispetto alle afte minori. Appaiono sulle labbra, sul palato molle e sulla gola. In questi casi possono verificarsi febbre, disfagia, malessere e cicatrici.
Stomatite aftosa ricorrente terapia
Il trattamento di prima linea per la stomatite aftosa ricorrente è il sollievo dal dolore. I corticosteroidi topici o intralesionali vengono utilizzati e preparati con anestetici che vengono applicati più volte al giorno e prima dei pasti. In caso di aftosi maggiore e/o complessa i corticosteroidi orali vengono somministrati in regime discendente per diversi giorni o settimane. L’obiettivo del trattamento della stomatite aftosa dovrebbe essere quello di ridurre per quanto possibile la gravità dei sintomi. Quando si parla di stomatite aftosa ricorrente cura e terapia cambiano da persona a persona. A seconda dei casi lo specialista potrebbe proporre trattamenti con maggiore assunzione di liquidi, paracetamolo per febbre o dolore, corretta igiene orale, farmaci topici e collutori. Sarà anche molto importante evitare cibi piccanti, salati o acidi che possono aumentare l’irritazione della bocca. Insomma, la stomatite aftosa ricorrente si può curare, meglio quindi rivolgersi il prima possibile allo specialista per trovare una soluzione adeguata.
