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Rigonfiamento gengiva

Un rigonfiamento gengiva potrebbe essere causa di una infezione a carico delle gengive. Si consiglia anche per questo motivo di investire tempo e risorse nella propria igiene orale così da prevenire possibili infiammazioni e limitare la formazione di rigonfiamento gengiva sopra dente o altri problemi anche gravi come una parodontite che potrebbe portare anche alla caduta dei denti. In caso di rigonfiamento gengiva è importante per prima cosa cercare di individuarne la causa scatenante. Il dolore gengivale è una patologia che colpisce un'alta percentuale della popolazione ad un certo punto della vita e che può causare problemi parodontali, a chi ne soffre, a partire dai 30 anni. A volte il dolore gengivale può verificarsi occasionalmente a causa di un trauma minore o di una lesione dell'area parodontale. In altri casi, se è qualcosa di continuo ed è accompagnato da sanguinamento e infiammazione delle gengive, potrebbe trattarsi di gengivite. La gengivite viene provocata dall’accumulo di placca batterica sui denti in quanto si sedimenta trasformandosi in tartaro. Anche per questo oltre alla buona igiene orale si raccomanda di andare dal dentista almeno due volte all’anno.

Rigonfiamento gengiva e gravidanza

Pochi lo sanno ma il rigonfiamento gengiva può verificarsi anche e soprattutto con le donne in gravidanza. Le donne in gravidanza sono soggette a variazioni ormonali che possono colpire anche le gengive. In gravidanza infatti potrebbe presentarsi una condizione chiamata epulide gravidica o granuloma piogenico. In sostanza sulle gengive delle donne in gravidanza potrebbe formarsi una estroflessione che potrebbe raggiungere anche un volume notevole. Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di una condizione temporanea che si risolve una volta finita la gravidanza.

Rigonfiamento gengiva: farmaci

Esistono alcuni farmaci, come ad esempio gli anticoagulanti, gli antipertensivi e gli antiepilettici che possono causare un rigonfiamento gengiva senza dolore o anche doloroso. In questi casi il gonfiore non è dovuto a una infiammazione a un vero e proprio aumento del tessuto gengivale. Se si prendono questi farmaci sarebbe bene comunicarlo al dentista così che possa consigliare dei trattamenti specifici per limitare l’insorgere del disturbo.

Rigonfiamento gengiva e possibili patologie

Il rigonfiamento gengiva vicino molare potrebbe essere uno dei sintomi che si manifesta durante una infiammazione gengivale. Le gengive sane sono facilmente riconoscibili per via del loro colorito tipicamente rosa e dal loro profilo regolare. Un rigonfiamento gengivale potrebbe provocare dolore e sanguinamento ed è un chiaro indice di qualcosa che non va. In caso di gengiva rigonfiamento con dolore sarà bene intervenire il prima possibile in quanto, se non curata, la gengivite potrebbe degenerare abbastanza rapidamente in una parodontite, una malattia che coinvolge sia le gengive che l’osso sottostante che si occupa di sostenere il dente nel suo alveolo.

Rigonfiamento gengiva: cosa fare

Ma quali sono i trattamenti efficaci che permettono di curare il rigonfiamento gengiva e di provare un sollievo immediato? Qualsiasi sia la causa del gonfiore gengivale la soluzione è quella di contattare il proprio dentista. Per provare del sollievo si consiglia di spazzolare i denti almeno due volte al giorno con uno spazzolino a setole morbide e poi di passare il filo interdentale. Si consiglia anche di evitare le bevande alcoliche, di non fumare, di aggiungere frutta e verdura alla dieta e di utilizzare dei collutori privi di alcol così da non alimentare l’irritazione. Per curare il rigonfiamento gengiva per prima cosa si raccomanda di intervenire con una detartrasi, una operazione di igiene professionale dentale che prevede la completa eliminazione del tartaro dal solco gengivale del paziente. Se la causa del rigonfiamento gengiva fosse invece la malnutrizione si consiglia di assumere cibi o integratori con un alto contenuto di vitamine B e C. Per migliorare l’igiene orale si consiglia di utilizzare uno spazzolino elettrico mentre, se la causa fosse il diabete, si raccomanda di controllare la glicemia del sangue per evitare un aggravamento della patologia. Per evitare il rigonfiamento gengiva si consiglia di spazzolare i denti due volte al giorno e di usare il filo interdentale. Ogni sei mese sarà bene andare dal dentista per una visita di controllo e per intervenire subito, evitando quindi che eventuali patologie possano aggravarsi.

Rigonfiamento gengiva sopra dente

Una delle cause del rigonfiamento gengiva è sicuramente l’ascesso dentale ed è il segnale di una probabile infezione all’interno e intorno al dente. All’origine vi è spesso una carie trascurata che, espandendosi, ha fatto proliferare i batteri e progredire l’infezione del dente. Se non trattata, la carie potrebbe portare anche alla perdita del dente. Tra i sintomi abbiamo chiaramente dolore, rigonfiamento gengiva, guancia e volto gonfio e dente dolorante o ipersensibile oltre che la febbre e l’alitosi. In caso di ascesso dentale il dentista dovrebbe prescrivere una cura antibiotica così da curare l’infezione. In caso di carie molto profonda con rigonfiamento gengiva il dentista dovrà procedere con la devitalizzazione così da rimuovere la polpa infetta o con l’estrazione dente nei casi più complessi.
Rigonfiamento gengiva