Radice dente scoperta
Quali sono le cause della radice dente scoperta? Per rispondere a questa domanda bisogna prima ricordare che le gengive sono il tessuto che circonda i denti e che si possono ritirare per diversi motivi che vanno dal bruxismo fino allo spostamento ortodontico dei denti o a un utilizzo troppo energico dello spazzolino durante l’igiene orale quotidiana. Se non si agisce subito sulle cause della radice dente scoperta alla lunga potrebbero anche presentarsi dei problemi di salute orale come l’ipersensibilità delle radici, delle carenze funzionali o estetiche o l’infiammazione delle gengive. Non solo, la radice dente scoperta può aumentare le probabilità anche dell’insorgenza di carie alla radice dei denti. Secondo alcune stime, circa il 39% degli adulti in Italia avrebbe in bocca almeno una radice dente scoperta. In sostanza stiamo quindi parlando di un problema meglio noto come recessione gengivale, una condizione che potrebbe favorire l’insorgenza di carie della radice del dente coinvolto.
Dente con radice scoperta: a cosa fare attenzione
Quando si nota che alcuni denti appaiono più lunghi o anche più sensibili al freddo o alle sostanze dolci, questo potrebbe indicare una radice scoperta del dente. La radice dente scoperta è una condizione che inizialmente si presenta solo come un problema dal punto di vista estetico. Con il passare del tempo però, la radice scoperta del dente potrebbe favorire l’insorgenza di carie della radice del dente interessato. Bisognerà quindi fare molta attenzione a non spazzolare i denti in modo troppo energico o utilizzando uno spazzolino non adeguato. Chi soffre di recessione gengivale tende con il tempo a consumare anche la radice dente scoperta, al punto che in molti casi il dentista deve proporre una ricostruzione del dente. Per evitare conseguenze negative non appena si ipotizza di soffrire di recessione gengivale occorre andare il prima possibile dal proprio dentista. Si dovrà poi anche curare meglio l’igiene orale magari cambiando spazzolino e preferendone uno a setole morbide. Si dovrà anche passare il filo interdentale e lo scovolino senza però ferire le gengive ed evitare le bevande acide che aumentano la sensibilità dei denti scoperti.
Radice dente scoperta rimedi
Ma come trattare in modo adeguato la radice scoperta del dente? Una possibile soluzione di successo è quella del trapianto di tessuto del palato sulle gengive. Attenzione però perché questo intervento potrebbe causare anche degli effetti collaterali come dolore e malessere. Se si intende trattare una radice dente scoperta di piccole dimensioni che non genera un problema dal punto di vista estetico, allora sarà sufficiente monitorare il fenomeno avendo però cura di avere una migliore igiene domiciliare. Il dentista eseguirà anche una pulizia professionale dei denti e procederà con misurazioni e foto così da poterle poi confrontare a ogni successivo controllo.
In caso di radice dente scoperta con problemi estetici si parla di recessione gengivale grave. In questo caso si soffre anche di ipersensibilità a caldo e freddo e si assiste anche all’accumulo di placca batterica sul margine gengivale. I casi gravi di recessione gengivale potrebbero anche essere accompagnati da problemi di ortodonzia come lo spostamento dei denti in avanti. Con i casi di recessione gengivale grave il dentista dovrà trattare il problema in modo chirurgico così da fornire una nuova copertura alla radice del dente e proteggere i denti sensibili. Grazie alle recenti innovazioni tecnologiche al giorno d’oggi un dentista può trattare fino a 12 recessioni gengivali con un unico intervento. Non solo, in caso di intervento per dente con radice scoperta il dentista prescriverà la terapia farmacologica adeguata per controllare il dolore e il gonfiore post-operatorio. Attualmente esistono diverse tipologie di interventi chirurgici per la radice dente scoperta che sono la tecnica Pinhole, la tecnica tradizionale con prelievo dal palato, la tecnica Tunnel o una tecnica tradizionale che prevede l’utilizzo di gengiva sintetica.
Dente con radice scoperta: cause e sintomi
Purtroppo la recessione o retrazione gengivale, ovvero il ritiro della gengiva verso la radice del dente, potrebbe presentarsi già in età giovanile. L’incremento del ritiro gengivale comunque si ha soprattutto dopo il compimento del quarantesimo anno d’età. Come abbiamo già visto la causa primaria delle gengive che si ritraggono è uno scorretto utilizzo dello spazzolino o l’uso di uno spazzolino con setole troppo dure. Anche avere una cattiva igiene orale potrebbe accelerare il problema oltre che aumentare il rischio dell’insorgenza di carie. Spesso il paziente sente dolore spazzolando le aree della gengiva ritirata e tende quindi a pulire i denti con meno cura. Si tratta di un grosso rischio perché il dente con radice scoperta sarà più esposto all’accumulo di placca e alla formazione di tartaro. Tra i sintomi della radice scoperta del dente possiamo nominare le gengive che si ritirano, un dente che appare visibilmente allungato, eccessiva sensibilità dentale a caldo e freddo, eccessivo accumulo di placca e tartaro e gengive che appaiono di colore rosso, gonfie e in alcuni casi anche sanguinanti.
Dente con radice scoperta: a cosa fare attenzione
Quando si nota che alcuni denti appaiono più lunghi o anche più sensibili al freddo o alle sostanze dolci, questo potrebbe indicare una radice scoperta del dente. La radice dente scoperta è una condizione che inizialmente si presenta solo come un problema dal punto di vista estetico. Con il passare del tempo però, la radice scoperta del dente potrebbe favorire l’insorgenza di carie della radice del dente interessato. Bisognerà quindi fare molta attenzione a non spazzolare i denti in modo troppo energico o utilizzando uno spazzolino non adeguato. Chi soffre di recessione gengivale tende con il tempo a consumare anche la radice dente scoperta, al punto che in molti casi il dentista deve proporre una ricostruzione del dente. Per evitare conseguenze negative non appena si ipotizza di soffrire di recessione gengivale occorre andare il prima possibile dal proprio dentista. Si dovrà poi anche curare meglio l’igiene orale magari cambiando spazzolino e preferendone uno a setole morbide. Si dovrà anche passare il filo interdentale e lo scovolino senza però ferire le gengive ed evitare le bevande acide che aumentano la sensibilità dei denti scoperti.
Radice dente scoperta rimedi
Ma come trattare in modo adeguato la radice scoperta del dente? Una possibile soluzione di successo è quella del trapianto di tessuto del palato sulle gengive. Attenzione però perché questo intervento potrebbe causare anche degli effetti collaterali come dolore e malessere. Se si intende trattare una radice dente scoperta di piccole dimensioni che non genera un problema dal punto di vista estetico, allora sarà sufficiente monitorare il fenomeno avendo però cura di avere una migliore igiene domiciliare. Il dentista eseguirà anche una pulizia professionale dei denti e procederà con misurazioni e foto così da poterle poi confrontare a ogni successivo controllo.
In caso di radice dente scoperta con problemi estetici si parla di recessione gengivale grave. In questo caso si soffre anche di ipersensibilità a caldo e freddo e si assiste anche all’accumulo di placca batterica sul margine gengivale. I casi gravi di recessione gengivale potrebbero anche essere accompagnati da problemi di ortodonzia come lo spostamento dei denti in avanti. Con i casi di recessione gengivale grave il dentista dovrà trattare il problema in modo chirurgico così da fornire una nuova copertura alla radice del dente e proteggere i denti sensibili. Grazie alle recenti innovazioni tecnologiche al giorno d’oggi un dentista può trattare fino a 12 recessioni gengivali con un unico intervento. Non solo, in caso di intervento per dente con radice scoperta il dentista prescriverà la terapia farmacologica adeguata per controllare il dolore e il gonfiore post-operatorio. Attualmente esistono diverse tipologie di interventi chirurgici per la radice dente scoperta che sono la tecnica Pinhole, la tecnica tradizionale con prelievo dal palato, la tecnica Tunnel o una tecnica tradizionale che prevede l’utilizzo di gengiva sintetica.
Dente con radice scoperta: cause e sintomi
Purtroppo la recessione o retrazione gengivale, ovvero il ritiro della gengiva verso la radice del dente, potrebbe presentarsi già in età giovanile. L’incremento del ritiro gengivale comunque si ha soprattutto dopo il compimento del quarantesimo anno d’età. Come abbiamo già visto la causa primaria delle gengive che si ritraggono è uno scorretto utilizzo dello spazzolino o l’uso di uno spazzolino con setole troppo dure. Anche avere una cattiva igiene orale potrebbe accelerare il problema oltre che aumentare il rischio dell’insorgenza di carie. Spesso il paziente sente dolore spazzolando le aree della gengiva ritirata e tende quindi a pulire i denti con meno cura. Si tratta di un grosso rischio perché il dente con radice scoperta sarà più esposto all’accumulo di placca e alla formazione di tartaro. Tra i sintomi della radice scoperta del dente possiamo nominare le gengive che si ritirano, un dente che appare visibilmente allungato, eccessiva sensibilità dentale a caldo e freddo, eccessivo accumulo di placca e tartaro e gengive che appaiono di colore rosso, gonfie e in alcuni casi anche sanguinanti.
