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Palato che brucia

Mai sentito parlare di palato che brucia, anche detto palato urente? La sindrome del palato che brucia si traduce in un bruciore continuo in bocca, senza una causa apparente. È un fastidio che può colpire le gengive, la lingua, il palato, l'interno delle guance o altre zone della bocca. È una sindrome che può manifestarsi improvvisamente o svilupparsi nel tempo. Esistono due tipi di sindrome della bocca in fiamme, primaria e secondaria, a seconda delle cause che la originano. Quando il palato brucia è del tutto normale cercare sollievo il prima possibile, è bene quindi saperne di più per sapere quali possono essere le cause e i possibili trattamenti. Come regola generale comunque possiamo dire che il palato urente, in teoria, non è una condizione grave e i sintomi non causano lesioni significative. Tuttavia, è importante consultare uno specialista quando i sintomi persistono più a lungo del normale. Per saperne di più sul palato che brucia e saper riconoscere sintomi e cause non resta che proseguire la lettura anche nei prossimi paragrafi.

Palato che brucia: i sintomi

Ma come fare a riconoscere il palato urente? I sintomi del palato che brucia sono svariati e includono una persistente sensazione di bruciore in bocca, di solito sulla lingua. Questo bruciore può anche interessare diverse aree del cavo orale, e quindi gengive, palato, gola o labbra. Un altro sintomo ricorrente del palato che brucia sono cambiamenti per quanto riguarda il gusto. Molti che soffrono di questo problema confermano infatti di sentire un retrogusto metallico o amaro molto persistente o, in alcuni casi, persino di perdere del tutto il senso del gusto. Tra i sintomi del palato che brucia abbiamo anche formicolio e intorpidimento in bocca, sensazione di secchezza delle fauci o sete. Sebbene la sindrome della bocca in fiamme possa durare mesi o anni o scomparire improvvisamente, è un disturbo che non causa cambiamenti nella bocca o nella lingua. Lo specialista analizzerà il cavo orale del paziente e, in alcuni casi, potrà anche richiedere dei test allergologici per analizzare l'allergia a determinati alimenti, additivi e persino sostanze in una disposizione dentale. Il dentista potrebbe anche eseguire una biopsia orale o coltura per testare un piccolo campione di tessuto ed esaminare la possibilità di un'infezione fungina, virale o batterica. A seconda dei casi per la diagnosi di palato che brucia potrebbero anche essere richiesti esami del sangue, test salivari, test del reflusso gastroesofageo e una risonanza magnetica per verificare altri problemi di salute.

Palato urente: le cause

Esistono due tipi di sindrome della bocca in fiamme, primaria e secondaria. La sindrome della bocca ardente primaria o idiopatica è considerata quella in cui le anomalie cliniche non possono essere identificate. Alcuni studi suggeriscono che questo disturbo sia correlato a problemi del gusto e dei nervi sensoriali del sistema nervoso centrale o periferico. Invece, la sindrome della bocca che brucia secondaria è dovuta a una causa adiacente come ad esempio carenze nutrizionali, secchezza delle fauci, allergie al cibo, infezioni fungine, reflusso gastroesofageo, assunzione di alcuni farmaci, fattori psicologici e alcune abitudini orali sbagliate. Non solo, in alcuni casi un palato che brucia può anche essere causato da una eccessiva spazzolatura della lingua o dall’uso di dentifrici troppo abrasivi. Non esiste un modo specifico per prevenire la sindrome della bocca in brucia, ma è possibile evitare comportamenti che possono peggiorare i sintomi. Ad esempio si consiglia di evitare il tabacco, i cibi troppo acidi e piccanti e le bevande gassate.

Palato che brucia: i trattamenti

Il trattamento della sindrome della bocca urente dipenderà dal fatto che sia di tipo primario o secondario. In particolare, non esiste una cura per la sindrome della bocca in fiamme primaria, motivo per cui vengono studiati i metodi di trattamento più sicuri ed efficaci caso per caso. Il trattamento giusto dipenderà dai sintomi che ha il paziente, ma l'obiettivo sarà sempre quello di ridurli. Le opzioni di trattamento quando un palato brucia includono l’uso di collutori e prodotti sostitutivi della saliva, di medicinali per bloccare la nevralgia, antidepressivi e farmaci anticonvulsivanti. D'altra parte, nella sindrome della bocca che brucia secondaria, il trattamento dipenderà da qualsiasi patologia sottostante, quindi è molto importante determinare la causa per stabilire un trattamento e che fare in modo che i sintomi migliorino. La sindrome della bocca che brucia è un disturbo del dolore complesso. Il trattamento che funziona per una persona potrebbe non funzionare per un'altra. Il dentista o il medico può prescrivere farmaci per aiutare a controllare il dolore, la secchezza delle fauci o altri sintomi. I sintomi del palato che brucia di tipo secondario possono scomparire quando viene trattato il problema medico sottostante, come il diabete o un'infezione orale. Se la causa del problema è un farmaco, un medico può cambiarlo con un farmaco diverso. Quando si parla di palato urente è comunque importante affrontare subito il problema in quanto, fare finta di niente, non farà che aggravare il problema.
Palato che brucia