Ipertrofia gengivale
L’ipertrofia gengivale non va confusa con l’iperplasia che è il processo biologico progressivo che porta alla crescita del volume di un organo o di un tessuto per aumento del numero di cellule che lo costituiscono. L’ipertrofia invece è causata da un aumento del volume cellulare. I dentisti tendono a porre un accento particolare sull'importanza della prevenzione. A volte, quasi sempre a causa delle cattive abitudini di alcuni pazienti, uno dei compiti più importanti del medico una volta sanata la malattia è sensibilizzare il paziente. Anche se si parla poco di ipertrofia gengivale e di iperplasia gengivale, queste patologie possono determinare un aumento del volume delle gengive e un loro indolenzimento. Quando si dice che con l’iperplasia gengivale aumenta il tessuto gengivale si sostiene che a crescere è il numero di cellule che lo compone. Se parliamo di ipertrofia gengivale si fa riferimento a una problematica per cui, a seguito di alcuni processi, si determina una crescita della massa cellulare che compone il tessuto delle gengive. Proprio come per l’iperplasia, anche l’ipertrofia provoca fastidio e disturbo del paziente.
Ipertrofia gengivale cause
Iperplasia e ipertrofia gengivale sono ambedue dei meccanismi di adattamento. Dal momento che influiscono su un tessuto, questi processi tendono a cambiarne le dimensioni. Tra le cause principali dei disturbi abbiamo determinati farmaci che, interagendo con le cellule che fanno parte del tessuto gengivale, possono contribuire ad alternarne lo status quo. In primo luogo si altera il metabolismo della zona interessata. I fibroblasti gengivali subiscono un rapido cambiamento indotto da alcuni tipi di farmaci. I farmaci che possono influire sulla salute gengivale vanno dagli antiepilettici fino ai calcio-antagonisti e agli immunosoppressori. Se parliamo nello specifico dei farmaci che possono causare l’ipertrofia gengivale parliamo proprio di antiepilettici e immunosoppressori. Si ritiene che il modo migliore per eliminare il problema, ovvero la ipertrofia gengivale da farmaci, sia sospendere completamente il trattamento in corso. Ma i farmaci non sono l’unica causa di ipertrofia gengivale, in molti casi la causa scatenata è infatti la scarsa igiene dentale. Questi disturbi iniziano a manifestarsi a qualsiasi età ma con una prevalenza nei pazienti che hanno più di 50 anni.
Ipertrofia gengivale sintomi
Sia con l’ipertrofia gengivale che con l’iperplasia la gengiva subisce un rapido aumento di dimensioni. Il tessuto gengivale si ingrossa e presenta quelle che chiamiamo insorgenze interdentali. E’ anche possibile che la crescita avvenga verso l’alto e copra la superficie basilare interna ed esterna dei denti. In caso di ipertrofia gengivale uno dei sintomi è sicuramente il dolore di intensità variabile a cui bisogna associare anche l’arrossamento del tessuto gengivale e il sanguinamento. Chi soffre di ipertrofia gengivale potrebbe anche aver difficoltà a svolgere una normale cura dei denti e potrebbe trovare difficile masticare. Inoltre la scarsa igiene orale può portare all’aumento della concentrazione batterica e a un disturbo chiamato periodontite. Le cellule possono crescere sia di numero che di dimensione ma potrebbe anche essere possibile che si sviluppi il tessuto extracellulare causando un ulteriore ingrandimento della massa gengivale. Non solo, è anche possibile che lo sviluppo dell’infiammazione gengivale con tutti i sintomi del caso.
Ipertrofia gengivale: la cura
Si deve anche specificare che alcuni piccoli accorgimenti quotidiani possono dare un aiuto a ridurre in modo significativo il rischio di sviluppare questi disturbi. Per prevenire l’ipertrofia gengivale si raccomanda di lavarsi i denti almeno due volte al giorno, di utilizzare il filo interdentale per rimuovere possibili residui di farmaci pericolosi e utilizzare dei collutori antiplacca così da massimizzare la rimozione dei resti batterici. Se i disturbi dovessero avere lieve intensità, questi interventi potrebbero bastare per curare sia l’ipertrofia gengivale che l’iperplasia. Nelle forme più gravi potrebbero anche essere richiesti interventi chirurgici su gengiva o dente. Non solo, il medico potrebbe anche considerare di utilizzare la tecnologia laser così da ridurre la massa gengivale. Tra le cure più adottate spicca anche un totale stop ai trattamenti farmacologici con una specifica molecola. In questi casi si continuano i trattamenti utilizzando sostanze chimiche differenti.
Come si manifestano iperplasia e ipertrofia gengivale
In caso di ipertrofia gengivale o iperplasia quel che salta subito all’occhio è un consistente aumento del volume delle gengive che, ingrossandosi, possono anche arrivare a coprire la superficie dentale nella sua interezza. Non solo, al dato estetico si associano anche alcuni disturbi più o meno significativi come dolore variabile, arrossamento e sanguinamento gengivale. Questi fattori intervengono negativamente sull’azione masticatoria e sulla possibilità di procedere agevolmente con le normali pratiche di pulizia orale. In questo modo si alimentano ulteriori patologie dentali. Si consideri anche che la crescita delle cellule che compongono il tessuto gengivale, oltre a incrementarsi per quantità e volume, potrebbe anche originare lo sviluppo di tessuto extracellulare che contribuisce a dilatare ancora di più le dimensioni delle gengive. Anche se sono poco diffuse, ipertrofia gengivale ed iperplasia devono essere tenute nella giusta considerazione per evitare che possano dare luogo a fenomeni patologici anche gravi.
Ipertrofia gengivale cause
Iperplasia e ipertrofia gengivale sono ambedue dei meccanismi di adattamento. Dal momento che influiscono su un tessuto, questi processi tendono a cambiarne le dimensioni. Tra le cause principali dei disturbi abbiamo determinati farmaci che, interagendo con le cellule che fanno parte del tessuto gengivale, possono contribuire ad alternarne lo status quo. In primo luogo si altera il metabolismo della zona interessata. I fibroblasti gengivali subiscono un rapido cambiamento indotto da alcuni tipi di farmaci. I farmaci che possono influire sulla salute gengivale vanno dagli antiepilettici fino ai calcio-antagonisti e agli immunosoppressori. Se parliamo nello specifico dei farmaci che possono causare l’ipertrofia gengivale parliamo proprio di antiepilettici e immunosoppressori. Si ritiene che il modo migliore per eliminare il problema, ovvero la ipertrofia gengivale da farmaci, sia sospendere completamente il trattamento in corso. Ma i farmaci non sono l’unica causa di ipertrofia gengivale, in molti casi la causa scatenata è infatti la scarsa igiene dentale. Questi disturbi iniziano a manifestarsi a qualsiasi età ma con una prevalenza nei pazienti che hanno più di 50 anni.
Ipertrofia gengivale sintomi
Sia con l’ipertrofia gengivale che con l’iperplasia la gengiva subisce un rapido aumento di dimensioni. Il tessuto gengivale si ingrossa e presenta quelle che chiamiamo insorgenze interdentali. E’ anche possibile che la crescita avvenga verso l’alto e copra la superficie basilare interna ed esterna dei denti. In caso di ipertrofia gengivale uno dei sintomi è sicuramente il dolore di intensità variabile a cui bisogna associare anche l’arrossamento del tessuto gengivale e il sanguinamento. Chi soffre di ipertrofia gengivale potrebbe anche aver difficoltà a svolgere una normale cura dei denti e potrebbe trovare difficile masticare. Inoltre la scarsa igiene orale può portare all’aumento della concentrazione batterica e a un disturbo chiamato periodontite. Le cellule possono crescere sia di numero che di dimensione ma potrebbe anche essere possibile che si sviluppi il tessuto extracellulare causando un ulteriore ingrandimento della massa gengivale. Non solo, è anche possibile che lo sviluppo dell’infiammazione gengivale con tutti i sintomi del caso.
Ipertrofia gengivale: la cura
Si deve anche specificare che alcuni piccoli accorgimenti quotidiani possono dare un aiuto a ridurre in modo significativo il rischio di sviluppare questi disturbi. Per prevenire l’ipertrofia gengivale si raccomanda di lavarsi i denti almeno due volte al giorno, di utilizzare il filo interdentale per rimuovere possibili residui di farmaci pericolosi e utilizzare dei collutori antiplacca così da massimizzare la rimozione dei resti batterici. Se i disturbi dovessero avere lieve intensità, questi interventi potrebbero bastare per curare sia l’ipertrofia gengivale che l’iperplasia. Nelle forme più gravi potrebbero anche essere richiesti interventi chirurgici su gengiva o dente. Non solo, il medico potrebbe anche considerare di utilizzare la tecnologia laser così da ridurre la massa gengivale. Tra le cure più adottate spicca anche un totale stop ai trattamenti farmacologici con una specifica molecola. In questi casi si continuano i trattamenti utilizzando sostanze chimiche differenti.
Come si manifestano iperplasia e ipertrofia gengivale
In caso di ipertrofia gengivale o iperplasia quel che salta subito all’occhio è un consistente aumento del volume delle gengive che, ingrossandosi, possono anche arrivare a coprire la superficie dentale nella sua interezza. Non solo, al dato estetico si associano anche alcuni disturbi più o meno significativi come dolore variabile, arrossamento e sanguinamento gengivale. Questi fattori intervengono negativamente sull’azione masticatoria e sulla possibilità di procedere agevolmente con le normali pratiche di pulizia orale. In questo modo si alimentano ulteriori patologie dentali. Si consideri anche che la crescita delle cellule che compongono il tessuto gengivale, oltre a incrementarsi per quantità e volume, potrebbe anche originare lo sviluppo di tessuto extracellulare che contribuisce a dilatare ancora di più le dimensioni delle gengive. Anche se sono poco diffuse, ipertrofia gengivale ed iperplasia devono essere tenute nella giusta considerazione per evitare che possano dare luogo a fenomeni patologici anche gravi.
