Infezione gengive
I trattamenti più comuni nell'ambito della parodontologia sono legati alle infezioni gengivali. L’infezione gengive è un problema che non andrebbe sottovalutato in quanto potrebbe rapidamente peggiorare scatenando una parodontite che, se trascurata, potrebbe portare alla perdita dei denti. La malattia parodontale (gengivite o infiammazione delle gengive e piorrea o parodontite) è un'infezione causata da batteri o microbi che tutti noi abbiamo in bocca. Pertanto, il trattamento sarà finalizzato all'eliminazione dell'infezione e all'eliminazione o alla riduzione del rischio o dei fattori predisponenti per la reinfezione. L’ infezione batterica gengiva è un problema serio che è reversibile se affrontato per tempo, meglio puntare sulla prevenzione e fissare delle visite periodiche presso il dentista di fiducia. Continuando con la lettura si troveranno maggiori informazioni su come curare l’infezione gengive e su quali possono essere sintomi e cause scatenanti.
Infezione gengive rimedi
La prima parte del trattamento per l’infezione gengive prevede che il dentista dia consigli al paziente su come essere più efficaci quando ci si lava i denti così da eliminare i batteri che si accumulano sulla superficie dei denti. La placca batterica, che è la causa diretta della malattia parodontale e di altre patologie orali, raddoppia in sole 12 ore e la sua corretta rimozione su base regolare previene sia le malattie parodontali che le carie. La seconda parte del trattamento dell’infezione gengive sarà finalizzata all'eliminazione dell'infezione parodontale, sia che si tratti di gengivite (quando colpisce solo il compartimento gengivale), sia che si tratti parodontite (quando colpisce i tessuti di supporto del dente, cioè l'osso oltre che la gengiva). A questo fine il dentista procede con l’anestesia locale e poi rimuoverà i depositi batterici accumulati sulla superficie della radice del dente e sotto la gengiva. Il trattamento è noto come curettage o ridimensionamento e levigatura delle radici. A seconda dell'entità della lesione parodontale, verrà stabilito il numero di sedute necessario per una risoluzione del problema dell’infezione gengive. La terza parte è quella relativa alla fase dopo il trattamento parodontale antinfiammatorio. Il dentista dovrà eseguire una valutazione parodontale per confermare la guarigione dell'infezione. Nel caso in cui la parodontite non venisse curata perché l'infezione è molto profonda sarà necessario un trattamento parodontale avanzato.
Infezione gengive antibiotico
In alcuni casi di infezioni alle gengive gravi il dentista consiglia una terapia antibiotica. Per risultare efficace però dovrà essere associata anche a una buona igiene orale con controllo della placca batterica. Gli antibiotici infatti si disperdono per via sistemica e questo vuol dire che solo una piccola parte della dose somministrata raggiunge davvero le tasche parodontali e la flora batterica sottogengivale. Chiaramente gli antibiotici andranno presi solo dopo indicazione del medico curante e si sconsiglia vivamente di assumerlo senza consultare il medico.
Infezione alle gengive con pus
A volte quando si fronteggia una infezione gengive ci si trova anche di fronte al problema della presenza di pus. Il pus è un chiaro sintomo di un processo di tipo infettivo in atto in quanto si forma come conseguenza del tentativo del sistema immunitario di arginare una infezione batterica. Questo processo infettivo è chiaramente connesso a una scarsa igiene orale ed è indice di una infezione gengive grave. Lavarsi i denti poco e male infatti causa l’accumulo dei batteri che iniziano ad agire indisturbati scatenando una reazione da parte del sistema immunitario. E’ quindi del tutto normale che una scarsa igiene orale provochi processi patologici anche gravi come gengivite e parodontite che vanno a colpire i tessuti di supporto dei denti. Si tenga conto che una infezione gengive lieve, la gengivite, potrà essere curata con un uso migliore di spazzolino e dentifricio. In caso di parodontite invece la situazione è più grave e potrebbero crearsi degli ascessi gengivali. Anche per questo sarebbe meglio andare subito dal dentista per un consulto e una visita approfondita. Se si soffre di sanguinamento sarà bene andare dal dentista senza perdere altro tempo altrimenti esiste il rischio che l’infezione gengive si allarghi progressivamente.
Infezione batterica gengive: i sintomi
L'infezione gengive è lo stadio iniziale di patologie che colpiscono i tessuti di supporto del dente. Il primo sintomo che ci avvisa della presenza di gengivite è il sanguinamento quando ci laviamo i denti. Nella maggior parte dei casi, il problema è dovuto a scarsa igiene o tecnica di uso dello spazzolino impropria. L'accumulo di tartaro sui denti e sulle gengive provoca infiammazione ma all’inizio, come abbiamo visto, il processo è totalmente reversibile. L'igienista dentale darà tutte le indicazioni utili su come eliminare più efficacemente i batteri che tutti abbiamo nella nostra bocca. Inoltre, esistono collutori specifici che possono aiutare a mantenere sempre la bocca in buona salute. In ogni caso, è fondamentale dopo il trattamento iniziale, effettuare visite di mantenimento ogni 3 o 6 mesi a seconda della gravità del caso. In questo modo lo specialista potrà controllare l'infezione gengive a lungo termine. In caso contrario, la malattia parodontale ricomparirà dopo pochi mesi e il trattamento effettuato sarà stato vano.
Infezione gengive rimedi
La prima parte del trattamento per l’infezione gengive prevede che il dentista dia consigli al paziente su come essere più efficaci quando ci si lava i denti così da eliminare i batteri che si accumulano sulla superficie dei denti. La placca batterica, che è la causa diretta della malattia parodontale e di altre patologie orali, raddoppia in sole 12 ore e la sua corretta rimozione su base regolare previene sia le malattie parodontali che le carie. La seconda parte del trattamento dell’infezione gengive sarà finalizzata all'eliminazione dell'infezione parodontale, sia che si tratti di gengivite (quando colpisce solo il compartimento gengivale), sia che si tratti parodontite (quando colpisce i tessuti di supporto del dente, cioè l'osso oltre che la gengiva). A questo fine il dentista procede con l’anestesia locale e poi rimuoverà i depositi batterici accumulati sulla superficie della radice del dente e sotto la gengiva. Il trattamento è noto come curettage o ridimensionamento e levigatura delle radici. A seconda dell'entità della lesione parodontale, verrà stabilito il numero di sedute necessario per una risoluzione del problema dell’infezione gengive. La terza parte è quella relativa alla fase dopo il trattamento parodontale antinfiammatorio. Il dentista dovrà eseguire una valutazione parodontale per confermare la guarigione dell'infezione. Nel caso in cui la parodontite non venisse curata perché l'infezione è molto profonda sarà necessario un trattamento parodontale avanzato.
Infezione gengive antibiotico
In alcuni casi di infezioni alle gengive gravi il dentista consiglia una terapia antibiotica. Per risultare efficace però dovrà essere associata anche a una buona igiene orale con controllo della placca batterica. Gli antibiotici infatti si disperdono per via sistemica e questo vuol dire che solo una piccola parte della dose somministrata raggiunge davvero le tasche parodontali e la flora batterica sottogengivale. Chiaramente gli antibiotici andranno presi solo dopo indicazione del medico curante e si sconsiglia vivamente di assumerlo senza consultare il medico.
Infezione alle gengive con pus
A volte quando si fronteggia una infezione gengive ci si trova anche di fronte al problema della presenza di pus. Il pus è un chiaro sintomo di un processo di tipo infettivo in atto in quanto si forma come conseguenza del tentativo del sistema immunitario di arginare una infezione batterica. Questo processo infettivo è chiaramente connesso a una scarsa igiene orale ed è indice di una infezione gengive grave. Lavarsi i denti poco e male infatti causa l’accumulo dei batteri che iniziano ad agire indisturbati scatenando una reazione da parte del sistema immunitario. E’ quindi del tutto normale che una scarsa igiene orale provochi processi patologici anche gravi come gengivite e parodontite che vanno a colpire i tessuti di supporto dei denti. Si tenga conto che una infezione gengive lieve, la gengivite, potrà essere curata con un uso migliore di spazzolino e dentifricio. In caso di parodontite invece la situazione è più grave e potrebbero crearsi degli ascessi gengivali. Anche per questo sarebbe meglio andare subito dal dentista per un consulto e una visita approfondita. Se si soffre di sanguinamento sarà bene andare dal dentista senza perdere altro tempo altrimenti esiste il rischio che l’infezione gengive si allarghi progressivamente.
Infezione batterica gengive: i sintomi
L'infezione gengive è lo stadio iniziale di patologie che colpiscono i tessuti di supporto del dente. Il primo sintomo che ci avvisa della presenza di gengivite è il sanguinamento quando ci laviamo i denti. Nella maggior parte dei casi, il problema è dovuto a scarsa igiene o tecnica di uso dello spazzolino impropria. L'accumulo di tartaro sui denti e sulle gengive provoca infiammazione ma all’inizio, come abbiamo visto, il processo è totalmente reversibile. L'igienista dentale darà tutte le indicazioni utili su come eliminare più efficacemente i batteri che tutti abbiamo nella nostra bocca. Inoltre, esistono collutori specifici che possono aiutare a mantenere sempre la bocca in buona salute. In ogni caso, è fondamentale dopo il trattamento iniziale, effettuare visite di mantenimento ogni 3 o 6 mesi a seconda della gravità del caso. In questo modo lo specialista potrà controllare l'infezione gengive a lungo termine. In caso contrario, la malattia parodontale ricomparirà dopo pochi mesi e il trattamento effettuato sarà stato vano.
