Gonfiore sotto la mandibola
Il gonfiore sotto la mandibola è un chiaro sintomo di qualcosa che non va. Si tratta quindi di un sintomo che dovrebbe indurre a prenotare una visita specialistica per una diagnosi. Il linfonodo sottomandibolare è una conseguenza di una linfoadenopatia, così viene chiamata la condizione che determina un ingrossamento di un linfonodo, collocato in questo caso nella parte inferiore della mandibola. L'aumento di volume di un linfonodo può essere originato da varie cause: per esempio un'infezione, ma anche una infiammazione o, nei casi peggiori, un tumore, che può essere allo stato primitivo o già avanzato. Non bisogna preoccuparsi, comunque in quanto il linfonodo sottomandibolare viene notato di frequente perché è superficiale e situato in un punto in cui può essere palpato con facilità, ed è per questo che ci si accorge subito della sua presenza. Insomma, in molte circostanze può accadere di avere linfonodi ingrossati in altre parti del corpo di cui, però, non ci si rende conto e che ritornano in condizioni normali nel giro di breve tempo. Insomma, in caso di gonfiore sotto la mandibola destra o di gonfiore sotto la mandibola sinistra, sarà bene non perdere altro tempo e andare dal dentista per capire la natura del problema.
Gonfiore sotto la mandibola e dentista
Per le ragioni appena menzionate, riconoscere un linfonodo sottomandibolare non è per niente difficile, ed è per questo che si può identificare una linfoadenopatia con una certa frequenza. Per esempio, tra i bambini e tra i ragazzi i linfonodi posti al di sotto della mandibola sono abbastanza evidenti anche quando il loro diametro è di meno di un centimetro. Nei soggetti adulti, invece, il diametro necessario per una corretta identificazione è di circa un paio di centimetri. Dal momento che la presenza di un linfonodo sottomandibolare non corrisponde a una situazione di normalità, vale comunque la pena di sapere in che modo ci si dovrebbe comportare nel caso in cui se ne riscontri uno. In caso di gonfiore sotto la mandibola dunque bisognerà fare alcune valutazioni che tengono conto dell’età della persona. Soprattutto se si parla della comparsa di un linfonodo grosso e gonfiore sotto la mandibola negli adulti, sarà sempre bene approfondirne la presenza consultando un medico. I numeri rivelano che dopo i 30 anni i linfonodi che si ingrossano per cause benigne corrispondono solo al 40% del totale, mentre tra gli under 30 ciò avviene in 8 casi su 10. Un altro aspetto su cui si concentra l'attenzione del medico a cui si sottopone il caso di un linfonodo sottomandibolare riguarda il resto del quadro clinico, e cioè gli altri eventuali sintomi che accompagnano l'episodio, e quindi non solo i disturbi che vengono accusati dal soggetto, ma anche alterazioni che possono essere riscontrate dopo una visita accurata.
Gonfiore sotto la mandibola: possibili cause
Ma quali sono esattamente le cause alla base di un linfonodo sottomandibolare e di un gonfiore sotto la mandibola? Purtroppo il tumore è uno dei rischi ma non è certo l’unico, anche per questo non bisogna subito preoccuparsi in caso di gonfiore sotto la mandibola. Ci sono diverse situazioni patologiche alla base dell’ingrossamento di un linfonodo e non sono tutte gravi o preoccupanti. Sarà comunque sempre il medico a indicare la giusta diagnosi e il trattamento ideale per ogni singolo paziente. Ad esempio spesso la causa del gonfiore sotto la mandibola va ricercato nelle malattie infettive. Le malattie infettive possono essere primitive o secondarie, croniche o acute. Il linfonodo sottomandibolare e il gonfiore sotto la mandibola possono aumentare di volume anche per colpa di funghi, batteri, protozoi e virus. Tra i virus ci sono soprattutto gli adenovirus che sono dei virus coinvolti specialmente quando i linfonodi sottomandibolari compaiono tra i bambini, e il virus della rosolia o quello che causa la mononucleosi. Altra causa del gonfiore sotto la mandibola possono essere le malattie infiammatorie. In questo caso abbiamo una iperproduzione di soli linfociti e situazioni più frequenti sono malattie auto-immuni e malattie che coinvolgono il sistema immunitario come ad esempio l’artrite reumatoide, la sarcoidosi, il lupus l’anemia autoimmune.
Gonfiore sotto la mandibola e linfoadenopatia
Nei giovani il gonfiore sotto la mandibola e i linfonodi sotto mandibolari ingrossati non rappresentano quasi mai un problema grave. In un adulto invece l’ingrossamento dei linfonodi non accompagnato da febbre andrebbe sempre indagato con molta attenzione con degli esami ematici volti a confermare o escludere un’origine infettiva. Quasi sempre si procede con una ecografia anche se l’esame più importante in questi casi è la biopsia linfonodale. La biopsia si può eseguire mediante aspirato con ago sottile oppure mediante l’asportazione dell’interno linfonodo. In quest’ultimo caso la diagnosi sarà facilitata in quanto il linfonodo tumorale è caratterizzato da un sovvertimento della sua struttura anatomica. Di fronte a una ghiandola gonfia bisognerà quindi consultare il proprio medico curante che inizierà un iter diagnostico per risolvere il problema.
Gonfiore sotto la mandibola e dentista
Per le ragioni appena menzionate, riconoscere un linfonodo sottomandibolare non è per niente difficile, ed è per questo che si può identificare una linfoadenopatia con una certa frequenza. Per esempio, tra i bambini e tra i ragazzi i linfonodi posti al di sotto della mandibola sono abbastanza evidenti anche quando il loro diametro è di meno di un centimetro. Nei soggetti adulti, invece, il diametro necessario per una corretta identificazione è di circa un paio di centimetri. Dal momento che la presenza di un linfonodo sottomandibolare non corrisponde a una situazione di normalità, vale comunque la pena di sapere in che modo ci si dovrebbe comportare nel caso in cui se ne riscontri uno. In caso di gonfiore sotto la mandibola dunque bisognerà fare alcune valutazioni che tengono conto dell’età della persona. Soprattutto se si parla della comparsa di un linfonodo grosso e gonfiore sotto la mandibola negli adulti, sarà sempre bene approfondirne la presenza consultando un medico. I numeri rivelano che dopo i 30 anni i linfonodi che si ingrossano per cause benigne corrispondono solo al 40% del totale, mentre tra gli under 30 ciò avviene in 8 casi su 10. Un altro aspetto su cui si concentra l'attenzione del medico a cui si sottopone il caso di un linfonodo sottomandibolare riguarda il resto del quadro clinico, e cioè gli altri eventuali sintomi che accompagnano l'episodio, e quindi non solo i disturbi che vengono accusati dal soggetto, ma anche alterazioni che possono essere riscontrate dopo una visita accurata.
Gonfiore sotto la mandibola: possibili cause
Ma quali sono esattamente le cause alla base di un linfonodo sottomandibolare e di un gonfiore sotto la mandibola? Purtroppo il tumore è uno dei rischi ma non è certo l’unico, anche per questo non bisogna subito preoccuparsi in caso di gonfiore sotto la mandibola. Ci sono diverse situazioni patologiche alla base dell’ingrossamento di un linfonodo e non sono tutte gravi o preoccupanti. Sarà comunque sempre il medico a indicare la giusta diagnosi e il trattamento ideale per ogni singolo paziente. Ad esempio spesso la causa del gonfiore sotto la mandibola va ricercato nelle malattie infettive. Le malattie infettive possono essere primitive o secondarie, croniche o acute. Il linfonodo sottomandibolare e il gonfiore sotto la mandibola possono aumentare di volume anche per colpa di funghi, batteri, protozoi e virus. Tra i virus ci sono soprattutto gli adenovirus che sono dei virus coinvolti specialmente quando i linfonodi sottomandibolari compaiono tra i bambini, e il virus della rosolia o quello che causa la mononucleosi. Altra causa del gonfiore sotto la mandibola possono essere le malattie infiammatorie. In questo caso abbiamo una iperproduzione di soli linfociti e situazioni più frequenti sono malattie auto-immuni e malattie che coinvolgono il sistema immunitario come ad esempio l’artrite reumatoide, la sarcoidosi, il lupus l’anemia autoimmune.
Gonfiore sotto la mandibola e linfoadenopatia
Nei giovani il gonfiore sotto la mandibola e i linfonodi sotto mandibolari ingrossati non rappresentano quasi mai un problema grave. In un adulto invece l’ingrossamento dei linfonodi non accompagnato da febbre andrebbe sempre indagato con molta attenzione con degli esami ematici volti a confermare o escludere un’origine infettiva. Quasi sempre si procede con una ecografia anche se l’esame più importante in questi casi è la biopsia linfonodale. La biopsia si può eseguire mediante aspirato con ago sottile oppure mediante l’asportazione dell’interno linfonodo. In quest’ultimo caso la diagnosi sarà facilitata in quanto il linfonodo tumorale è caratterizzato da un sovvertimento della sua struttura anatomica. Di fronte a una ghiandola gonfia bisognerà quindi consultare il proprio medico curante che inizierà un iter diagnostico per risolvere il problema.
