Gengivite desquamativa
La gengivite è la prima fase delle cosiddette malattie parodontali che si verificano a causa di una scarsa igiene orale. La gengivite desquamativa non è una malattia singola ma la definizione di un quadro clinico che è caratterizzato da eritema, erosione, bolle e anche desquamazione della gengiva libera e di quella aderente. La gengivite desquamativa potrebbe manifestarsi in molti modi diversi, da forme asintomatiche e con lievi modificazioni dello stato gengivale fino a quadri clinici di un certo rilievo con tanto di bolle ed erosioni gengivali diffuse e una grave limitazione funzionale. Tale definizione di gengivite desquamativa riunisce un elevato numero di malattie della mucosa orale anche se, le più frequenti, sono sicuramente il lichen planus orale e il pemfigoide delle membrane mucose. Molto raramente le gengive desquamate sono espressione del pemfigo volgare, un eritema multiforme orale. Le gengive desquamate sono un problema caratterizzante soprattutto l’epitelio. Si tratta di una entità clinica e non di una entità patologica. Solitamente la gengivite desquamativa è associata con la menopausa ma anche con stress biologici di diverso tipo.
Gengivite desquamativa cause
Le gengive sono da sempre il terreno fertile per tutta una serie di patologie più o meno importanti. La gengivite desquamativa, ad esempio, è un insieme di situazioni di compromissione che riguardano soprattutto la parte di gengiva aderente l’arcate dentale. In generale, le gengive tendono a scollarsi e la loro superficie appare sia infiammata che dolente. Tra le cause della gengivite desquamativa abbiamo diverse tipologie di malattie come il Pemfigoide delle Membrane Mucose e il Lichen Planus. In casi più rari, la causa della gengivite desquamativa potrebbe essere delle problematiche sia di natura dermatologica che allergologica. Dal punto di vista medico la gengivite desquamativa potrebbe presentarsi in diversi modi creando dei contesti erosivi in cui la porzione infiammata è circoscritta a zone limitate oppure con un quadro esteso associato a incidenza ulcerosa. Bisognerà quindi andare dal dentista per una diagnosi e per valutare i possibili trattamenti. Bisogna però anche dire che spesso e volentieri la gengivite desquamativa si presenta in modo del tutto asintomatico. In questi casi solamente un medico potrebbe accorgersi della patologia.
La diagnosi della gengivite desquamativa
Le foto gengivite desquamativa possono essere utili al dentista per la diagnosi. Il primo criterio di riconoscimento di questo disturbo è che è diverso dalla parodontite batterica in quanto non intacca le gengive marginali. Spesso però il confine trai due disturbi è molto sfumato in quanto potrebbe sempre capitare che alcune lesioni presenti nel cavo orale si allarghino. Avere un’igiene orale scarsa non aiuta a correggere il problema e i pazienti che sono affetti da gengivite desquamativa avvertono bruciore. La diagnosi corretta avviene di solito mediante un prelievo chirurgico di tessuto su ci verrà eseguita una analisi istologica. La diagnosi corretta per la gengivite desquamativa di solito avviene mediante un prelievo chirurgico di tessuto su cui viene eseguita una analisi istologica. Durante questa pratica sarà necessario prelevare una porzione di tessuto desquamato e anche una parte sana.
Gengivite desquamativa terapia
La cura della gengivite desquamativa viene decisa dal dentista dopo aver accertato l’origine della patologia quindi dopo aver analizzato i risultati degli esami diagnostici eseguiti. Se la causa è da riscontrarsi nel lichen planus orale sarà necessario utilizzare dei corticosteroidi tipici molto potenti come il clobetasolo. Nel caso in cui la gengivite desquamativa interessasse solo un’are gengivale ristretta, si potrà utilizzare un principio attivo applicando un bioadesivo. Se invece la gengivite desquamativa fosse provocata da un eritema multiforme, si consiglia di utilizzare cure di cortisone così da trovare la causa e risolvere il problema. Per risolvere una gengivite desquamativa sarà quindi indispensabile eseguire una attenta diagnosi per impostare il giusto trattamento. Come nel caso delle gengiviti generiche è importante puntare sulla buona igiene orale così da prevenire ogni possibile problema. Si consiglia quindi di lavarsi i denti almeno due volte al giorno e di utilizzare il filo interdentale per eliminare la placca batterica e i residui alimentari che sarebbero altrimenti irraggiungibili.
Cosa caratterizza la gengivite desquamativa?
Esistono diversi tipi di questa condizione, alcuni dei quali infettivi o necrotici. La gengivite desquamativa comporta alterazioni estetiche delle gengive che possono essere identificate con relativa facilità. È importante spiegare che entrambe le gengive attaccate e libere sono interessate da questa condizione. La gengiva marginale o libera è quella immediatamente sopra la linea gengivale che incontra il dente. Quella aderente, invece, è quella che circonda i denti a forma di collana. È piuttosto comune che la mucosa gengivale presenti una serie di macchie grigie e acquisisca un forte colore rosso. Di conseguenza, la persona avverte un dolore acuto poiché le gengive tendono a staccarsi e sanguinare. Inoltre non è raro avvertire una sensazione di bruciore in bocca, solitamente sgradevole per il paziente. Come con la gengivite più comune, ci sono altri sintomi come la sensibilità dei denti che interferisce sia con il mangiare che con lo spazzolamento.
Gengivite desquamativa cause
Le gengive sono da sempre il terreno fertile per tutta una serie di patologie più o meno importanti. La gengivite desquamativa, ad esempio, è un insieme di situazioni di compromissione che riguardano soprattutto la parte di gengiva aderente l’arcate dentale. In generale, le gengive tendono a scollarsi e la loro superficie appare sia infiammata che dolente. Tra le cause della gengivite desquamativa abbiamo diverse tipologie di malattie come il Pemfigoide delle Membrane Mucose e il Lichen Planus. In casi più rari, la causa della gengivite desquamativa potrebbe essere delle problematiche sia di natura dermatologica che allergologica. Dal punto di vista medico la gengivite desquamativa potrebbe presentarsi in diversi modi creando dei contesti erosivi in cui la porzione infiammata è circoscritta a zone limitate oppure con un quadro esteso associato a incidenza ulcerosa. Bisognerà quindi andare dal dentista per una diagnosi e per valutare i possibili trattamenti. Bisogna però anche dire che spesso e volentieri la gengivite desquamativa si presenta in modo del tutto asintomatico. In questi casi solamente un medico potrebbe accorgersi della patologia.
La diagnosi della gengivite desquamativa
Le foto gengivite desquamativa possono essere utili al dentista per la diagnosi. Il primo criterio di riconoscimento di questo disturbo è che è diverso dalla parodontite batterica in quanto non intacca le gengive marginali. Spesso però il confine trai due disturbi è molto sfumato in quanto potrebbe sempre capitare che alcune lesioni presenti nel cavo orale si allarghino. Avere un’igiene orale scarsa non aiuta a correggere il problema e i pazienti che sono affetti da gengivite desquamativa avvertono bruciore. La diagnosi corretta avviene di solito mediante un prelievo chirurgico di tessuto su ci verrà eseguita una analisi istologica. La diagnosi corretta per la gengivite desquamativa di solito avviene mediante un prelievo chirurgico di tessuto su cui viene eseguita una analisi istologica. Durante questa pratica sarà necessario prelevare una porzione di tessuto desquamato e anche una parte sana.
Gengivite desquamativa terapia
La cura della gengivite desquamativa viene decisa dal dentista dopo aver accertato l’origine della patologia quindi dopo aver analizzato i risultati degli esami diagnostici eseguiti. Se la causa è da riscontrarsi nel lichen planus orale sarà necessario utilizzare dei corticosteroidi tipici molto potenti come il clobetasolo. Nel caso in cui la gengivite desquamativa interessasse solo un’are gengivale ristretta, si potrà utilizzare un principio attivo applicando un bioadesivo. Se invece la gengivite desquamativa fosse provocata da un eritema multiforme, si consiglia di utilizzare cure di cortisone così da trovare la causa e risolvere il problema. Per risolvere una gengivite desquamativa sarà quindi indispensabile eseguire una attenta diagnosi per impostare il giusto trattamento. Come nel caso delle gengiviti generiche è importante puntare sulla buona igiene orale così da prevenire ogni possibile problema. Si consiglia quindi di lavarsi i denti almeno due volte al giorno e di utilizzare il filo interdentale per eliminare la placca batterica e i residui alimentari che sarebbero altrimenti irraggiungibili.
Cosa caratterizza la gengivite desquamativa?
Esistono diversi tipi di questa condizione, alcuni dei quali infettivi o necrotici. La gengivite desquamativa comporta alterazioni estetiche delle gengive che possono essere identificate con relativa facilità. È importante spiegare che entrambe le gengive attaccate e libere sono interessate da questa condizione. La gengiva marginale o libera è quella immediatamente sopra la linea gengivale che incontra il dente. Quella aderente, invece, è quella che circonda i denti a forma di collana. È piuttosto comune che la mucosa gengivale presenti una serie di macchie grigie e acquisisca un forte colore rosso. Di conseguenza, la persona avverte un dolore acuto poiché le gengive tendono a staccarsi e sanguinare. Inoltre non è raro avvertire una sensazione di bruciore in bocca, solitamente sgradevole per il paziente. Come con la gengivite più comune, ci sono altri sintomi come la sensibilità dei denti che interferisce sia con il mangiare che con lo spazzolamento.
