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Fistola oro antrale

In ambito odontoiatrico si sente spesso parlare di fistola oro antrale. Si tratta di una comunicazione osteomuscosa che collega cavo orale e seno mascellare e che non ha una tendenza alla riparazione spontanea. Anche per questo in caso di fistola oro antrale l’unica sarà rivolgersi al dentista per una chiusura chirurgia per via transorale utilizzando lembi locali. In questi si ottengono molto spesso dei risultati non così soddisfacenti. Quando parliamo di fistola oro antrale facciamo quindi riferimento a un collegamento osteomucoso tra cavo orale e seno macellare.

La formazione di una fistola oro antrale costituisce solitamente una complicanza piuttosto frequente quando parliamo di interventi chirurgici a livello del mascellare posteriore. Inoltre una fistola oro antrale odontoiatria potrebbe anche essere conseguenza di manovre estrattive o di fratture, dislocazione di impianti, cisti o neoplasie.

Come si diagnosticano le fistole oro antrali

Per quanto riguarda la diagnosi della fistola oro antrale dobbiamo specificare che se parliamo di ridotte dimensioni (massimo 4 millimetri) potremmo godere di una guarigione completa entro le 48 ore. In caso di mancata guarigione da fistola oro antrale entro 24 ore potrebbe esserci una epitelizzazione del tramite oro-sinusale. Se la fistola oro antrale non viene trattata efficacemente in breve tempo potrebbero subentrare presto delle complicanze aggiuntive come ad esempio la sinusite. Sulla base dell’esperienza degli specialisti una corretta gestione della fistola oro antrale non dovrebbe prescindere anche da un inquadramento collegiale radiologico e odontoiatrico. Solo dopo si potrà poi procedere alla chiusura chirurgica per via transorale.

Fistola oro antrale odontoiatria: che cosa sapere

La cosiddetta manovra di Valsalva è una operazione che viene utilizzata in ambito odontoiatrico in quanto l’abbassamento del palato molle causato dall’espirazione forzata potrebbe permettere la registrazione della cosiddetta linea del Post-dam quando si procede con la presa dell’impronta. Tale manovra viene anche utilizzata quando si intende verificare la presenza di una fistola oro antrale in seguito a una estrazione dentaria di un dente che ha una comunicazione diretta con il seno mascellare. E’ anche possibile che una infezione del seno mascellare possa derivare da un intervento di implantologia. Spesso sono proprio i materiali di rigenerazione ossea che passano la membrana di Schneider e si infettano.

In alcuni casi i dentisti consigliano di utilizzare gli antibiotici per risolvere questa complicanza. Se non dovessero avere gli effetti sperati dovremo però procedere a rimuovere impianto e innesto. Nel far questo si determina una cosiddetta fistola oro-antrale. Dopo che abbiamo svitato l’impianto si crea quindi una vera e propria comunicazione con il seno mascellare e questo passaggio dovrà essere risolto quanto prima. In caso contrario infatti si corre il rischio che la fistola oro antrale possa diventare sempre più grande rendendo molto complesso risolvere questa problematica.

Fistola oro antrale guarigione

Quando abbiamo una fistola oro antrale ed è presente una sinusite derivante da innesto o impianto, il dentista dovrà procedere andando a rimuovere l’impianto e poi contestualmente a pulire il seno mascellare e a richiudere la fistola oro-antrale. Queste infezioni possono essere molto serie in quanto il tetto del seno mascellare rappresenta anche il cosiddetto pavimento dell’orbita. Per quanto riguarda il trattamento della fistola oro antrale dovremo andare a togliere l’impianto e pulire il seno mascellare. Contestualmente poi il dentista dovrà anche chiudere perfettamente la fistola tra seno mascellare e cavità orale. A fine intervento la manovra del Valsalva deve essere negativa, il che significa che non deve esserci alcun passaggio di aria tra seno mascellare e cavità orale. Si consideri che in questi casi la membrana di Schneider è forata ma essendo un epitelio respiratorio, si riforma molto in fretta.

Quando si devono curare sinusiti mascellari di questo genere si sconsiglia sempre l’uso di membrane sintetiche in quanto potrebbero facilmente infettarsi. Inoltre attenzione al fatto che il lembo non dovrà mai avere tensione in quanto potrebbe riaprirsi. La cosiddetta bolla di Bichat è garanzia di alta predicibilità e, soprattutto che la fistola oro antrale non si riapra più. In caso di intervento per fistola oro antrale inoltre i pazienti non potranno fumare per almeno 6 settimane. Inoltre non dovrà passare aria dal seno mascellare alla cavità orale e non dovranno passare saliva, cibo e batteri dalla bocca al seno mascellare. E’ anche molto più facile togliere un impianto e chiudere la fistola oro antrale rispetto a trovarsi un paziente con una fistola vecchia di diverse settimane.

Fistola oro antrale: cosa sapere

Con una fistola oro antrale occorre avere un approccio terapeutico corretto. In primo luogo si prevede il trattamento del focolaio di infezione dentale e poi si procede a risanare il seno mascellare con un intervento di antrotomia mascellare per via endoscopica. Gli interventi di chirurgia endoscopica funzionale dei seni paranasali sono generalmente associati a rischi di infezione minori e a tempi di recupero molto più rapidi rispetto agli interventi di chirurgia sinusale di tipo tradizionale. La fistola oro antrale è un’altra causa di infezione e può essere causata dall’estrazione. Spesso in caso di fistola oro antrale l’esecuzione di un lembo mucoso orale è risolutiva.
Fistola oro antrale