Epulide bambino
Il dentista pediatrico potrebbe diagnosticare una epulide bambino, ovvero una neoformazione con caratteristiche di benignità di natura infiammatoria. L’epulide gengivale bambini si presenta tipicamente come un’escrescenza gengivale che si trova tra i denti, quasi sempre a livello di incisivi e canini. Possiamo anche definire l’epulide bambino come una lesione nodulare di forma tondeggiante o ovoidale che presenta una superficie che può essere sia liscia che lobulata. L’epulide bambino appare ben circoscritta e di dimensione variabile che va da pochi millimetri a pochi centimetri. Il colore dell’epulide bambino può variare dal rosa al rosso-violaceo. Se invece parliamo delle cause, l’epulide bambino potrebbe essere causa di traumi, di scarsa igiene orale o di squilibri ormonali. A seconda dei casi possiamo individuare diversi tipi di epulide come quella congenita del neonato oppure una formazione sessile o peduncolata localizzata sulla gengiva dei bambini e di colore simile a quello della mucosa normale.
Epulide bambino: di che cosa si tratta
L’epulide bambino gengivale quasi sempre è di origine benigna anche se, in casi molto rari, potrebbe anche avere origine maligna. L’epulide bambino è sempre collegata al legamento parodontale degli elementi dentali e si trova, come abbiamo visto, con maggior frequenza a livello di incisivi e canini. L’epulide bambino gengivale si presenta con forme molto diverse tra loro e con quadri istologici che sono caratterizzati da una predominanza di formazioni granulomatose o fibrocellulari o plasmacellulari.
L’epulide bambino viene classificata come aumento di volume gengivale localizzato assieme ad altri problemi quali iperplasia fibrosa, cisti gengivale, esostosi, escrescenza gengivale, fibroma gengivale e emangioma. Parlando di epulide bambino dobbiamo anche dire che i quadri patologici riportati, anche se sono di natura benigna, andranno comunque sempre sottoporsi a biopsia per differenziarli dalle forme neoplastiche.
Epulide bambino: le cause
Ma quali sono i meccanismi per i quali si può formare l’epulide bambino? Le cause sono multifattoriali e ci sono anche evidenze cliniche che si tratti di una reazione a un importante processo infiammatorio gengivale mediato dalla placca batterica in bocche che sono igienicamente trascurate. Nelle prime fasi è anche possibile confondere l’epulide bambino con gonfiore o infiammazione gengivale. Con il termine epulide gengivale ci si riferisce a proliferazioni di tipo benigno localizzate e che non provocano sintomi del tessuto molle.
L’epulide bambino può caratterizzarsi con dimensioni diverse che possono raggiungere anche alcuni centimetri. Attualmente non è ancora definita la causa scatenante dell’epulide bambino ma in molti addetti ai lavori sono sicuri che ci sia una correlazione con una scarsa igiene orale. Inoltre dobbiamo anche dire che l’epulide può essere di vario genere: granulomatosa, angiomatosa, fibromatosa e gigantocellulare. A seconda delle varie tipologie corrispondono anche diversi stadi di entità nosologica. L’epulide gengivale viene distinta poi da ulteriori lesioni dei tessuti molli proliferativi che potrebbero presentare origine infiammatoria o anche tumorale.
Epulide bambino cura
Per il trattamento dell’epulide bambino è prevista l’escissione di tipo chirurgico che comprende la rimozione degli elementi irritativi locali. Purtroppo però le recidive con comparsa di lesioni sono sempre possibili. Per prevenire l’epulide bambino occorre avere sempre una igiene orale molto accurata e controllata. Le epulidi sono delle lesioni proliferative benigne a localizzazione gengivale dovute a igiene orale errata. L’epulide bambino è un termine clinico aspecifico che ha un forte significato topografico che sta a indicare la parte sopra la gengiva.
In genere le epulidi si localizzano quasi sempre sul margine gengivale, specialmente degli incisivi e dei canini. Le epulidi sono delle proliferazioni benigne circoscritte e asintomatiche di tessuto molle con dimensioni variabili e di consistenza variabile con un colore che potrebbe andare dal rosa al rosso-violaceo e con una maggiore possibilità di comparsa nelle donne piuttosto che negli uomini. Il trattamento dell’epulide bambino consiste tipicamente nell’escissione chirurgica della lesione e anche nella successiva eliminazione dei fattori locali irritativi. A seconda dei diversi casi il dentista dovrà decidere quali terapie complementari utilizzare. Anche se, come abbiamo visto, la recidiva è un rischio, con la buona igiene orale quotidiana riusciremo a prevenirla efficacemente.
Epulide gravidica: di che si tratta
Fin qui abbiamo parlato dell’epulide bambino, vediamo ora che cos’è l’epulide gravidica. Si tratta di una delle varianti dell’epulide gengivale che si manifesta la maggior parte delle volte nelle donne in gravidanza. In questo caso parliamo di una lesione tumorale cistica che si forma sulla gengiva, tra un dente e l’altro, ma che non mette a rischio la salute del bambino. Se vogliamo prevenire questo problema che potrebbe manifestarsi in varie dimensioni possiamo valutare dei trattamenti igienizzanti che riguardano il cavo orale.
Si dovrà solo fare attenzione a non utilizzare collutori a base di clorexidina, un elemento che non è ancora stato sottoposto a test di teratogenicità. Il consiglio è quello di curare l’epulide gravidica il prima possibile per evitare una degenerazione del problema. La rimozione chirurgica è indicata solo in casi estremi, ovvero quando le cisti sanguinano e il dolore diventa molto acuto. Ci sono poi anche dei casi in cui l’epulide gravidica sparisce da sola al termine della gravidanza.
Epulide bambino: di che cosa si tratta
L’epulide bambino gengivale quasi sempre è di origine benigna anche se, in casi molto rari, potrebbe anche avere origine maligna. L’epulide bambino è sempre collegata al legamento parodontale degli elementi dentali e si trova, come abbiamo visto, con maggior frequenza a livello di incisivi e canini. L’epulide bambino gengivale si presenta con forme molto diverse tra loro e con quadri istologici che sono caratterizzati da una predominanza di formazioni granulomatose o fibrocellulari o plasmacellulari.
L’epulide bambino viene classificata come aumento di volume gengivale localizzato assieme ad altri problemi quali iperplasia fibrosa, cisti gengivale, esostosi, escrescenza gengivale, fibroma gengivale e emangioma. Parlando di epulide bambino dobbiamo anche dire che i quadri patologici riportati, anche se sono di natura benigna, andranno comunque sempre sottoporsi a biopsia per differenziarli dalle forme neoplastiche.
Epulide bambino: le cause
Ma quali sono i meccanismi per i quali si può formare l’epulide bambino? Le cause sono multifattoriali e ci sono anche evidenze cliniche che si tratti di una reazione a un importante processo infiammatorio gengivale mediato dalla placca batterica in bocche che sono igienicamente trascurate. Nelle prime fasi è anche possibile confondere l’epulide bambino con gonfiore o infiammazione gengivale. Con il termine epulide gengivale ci si riferisce a proliferazioni di tipo benigno localizzate e che non provocano sintomi del tessuto molle.
L’epulide bambino può caratterizzarsi con dimensioni diverse che possono raggiungere anche alcuni centimetri. Attualmente non è ancora definita la causa scatenante dell’epulide bambino ma in molti addetti ai lavori sono sicuri che ci sia una correlazione con una scarsa igiene orale. Inoltre dobbiamo anche dire che l’epulide può essere di vario genere: granulomatosa, angiomatosa, fibromatosa e gigantocellulare. A seconda delle varie tipologie corrispondono anche diversi stadi di entità nosologica. L’epulide gengivale viene distinta poi da ulteriori lesioni dei tessuti molli proliferativi che potrebbero presentare origine infiammatoria o anche tumorale.
Epulide bambino cura
Per il trattamento dell’epulide bambino è prevista l’escissione di tipo chirurgico che comprende la rimozione degli elementi irritativi locali. Purtroppo però le recidive con comparsa di lesioni sono sempre possibili. Per prevenire l’epulide bambino occorre avere sempre una igiene orale molto accurata e controllata. Le epulidi sono delle lesioni proliferative benigne a localizzazione gengivale dovute a igiene orale errata. L’epulide bambino è un termine clinico aspecifico che ha un forte significato topografico che sta a indicare la parte sopra la gengiva.
In genere le epulidi si localizzano quasi sempre sul margine gengivale, specialmente degli incisivi e dei canini. Le epulidi sono delle proliferazioni benigne circoscritte e asintomatiche di tessuto molle con dimensioni variabili e di consistenza variabile con un colore che potrebbe andare dal rosa al rosso-violaceo e con una maggiore possibilità di comparsa nelle donne piuttosto che negli uomini. Il trattamento dell’epulide bambino consiste tipicamente nell’escissione chirurgica della lesione e anche nella successiva eliminazione dei fattori locali irritativi. A seconda dei diversi casi il dentista dovrà decidere quali terapie complementari utilizzare. Anche se, come abbiamo visto, la recidiva è un rischio, con la buona igiene orale quotidiana riusciremo a prevenirla efficacemente.
Epulide gravidica: di che si tratta
Fin qui abbiamo parlato dell’epulide bambino, vediamo ora che cos’è l’epulide gravidica. Si tratta di una delle varianti dell’epulide gengivale che si manifesta la maggior parte delle volte nelle donne in gravidanza. In questo caso parliamo di una lesione tumorale cistica che si forma sulla gengiva, tra un dente e l’altro, ma che non mette a rischio la salute del bambino. Se vogliamo prevenire questo problema che potrebbe manifestarsi in varie dimensioni possiamo valutare dei trattamenti igienizzanti che riguardano il cavo orale.
Si dovrà solo fare attenzione a non utilizzare collutori a base di clorexidina, un elemento che non è ancora stato sottoposto a test di teratogenicità. Il consiglio è quello di curare l’epulide gravidica il prima possibile per evitare una degenerazione del problema. La rimozione chirurgica è indicata solo in casi estremi, ovvero quando le cisti sanguinano e il dolore diventa molto acuto. Ci sono poi anche dei casi in cui l’epulide gravidica sparisce da sola al termine della gravidanza.
