Denti e linfonodi ingrossati
Dolore ai denti e linfonodi ingrossati possono essere dei sintomi di patologie che potrebbero essere anche piuttosto gravi. I linfonodi sono una parte importante del sistema di difesa dell'organismo contro infezioni e malattie. I linfonodi normalmente contengono gruppi di cellule, chiamate linfociti, che fungono da barriere contro le infezioni. I linfociti producono sostanze chiamate anticorpi che immobilizzano o distruggono cellule infette o sostanze velenose. Quando i linfonodi si gonfiano di solito significa che il numero di linfociti è aumentato a causa di infezioni o altre malattie e sono chiamati a produrre più anticorpi. Molto raramente, il gonfiore delle ghiandole potrebbe indicare un tumore, soprattutto quando il gonfiore è di lunga durata e non presenta sintomi, come arrossamento e tenerezza (dolore / fastidio). Mal di denti e linfonodi ingrossati sono quindi un sintomo di qualcosa che non va.
Linfonodi ingrossati causa denti
Quando un bambino si ritrova con i linfonodi ingrossati occorre mantenere per prima cosa la calma. In caso di dolore ai denti e linfonodi ingrossati di consiglia di prenotare quanto prima una visita specialistica dal dentista per una diagnosi. A volte questi linfonodi possono anche essere dolorosi al tatto. Con linfonodi ingrossati collo causa denti si possono notare le ghiandole del collo gonfiate mentre in caso di infezione al braccio sarà possibile notare il gonfiore delle ghiandole sotto il braccio. A volte la malattia può essere generalizzata, ad esempio causata da un virus, nel qual caso diversi nodi possono apparire leggermente gonfi. In generale, poiché i bambini hanno più infezioni virali rispetto agli adulti, i linfonodi, specialmente quelli del collo, hanno maggiori probabilità di ingrossarsi. Il gonfiore delle ghiandole alla base del collo o appena sopra la clavicola può indicare un'infezione o addirittura, in alcuni rari casi, un tumore al petto. Denti cariati e linfonodi sono spesso collegati tra loro in quanto una carie, quando viene trascurata, si espande allargando l’infezione al resto del cavo orale.
Trattamento denti e linfonodi ingrossati
Nella stragrande maggioranza dei casi le ghiandole gonfie non sono un problema serio. Denti cariati e linfonodi come abbiamo visto possono essere spesso collegati. Anche per questo uno dei modi per curare dolore ai denti e linfonodi ingrossati è quello di curare le carie con una otturazione o una devitalizzazione così da porre fine all’infezione. Di solito il gonfiore del linfonodo scompare dopo che la malattia che lo ha generato scompare. Dopo alcune settimane, i linfonodi tornano gradualmente alle loro dimensioni normali. Anche per questo la presenza di dolore ai denti e linfonodi ingrossati non deve subito spaventare e bisognerà andare dal dentista solo in alcuni casi specifici. Nello specifico si consiglia di andare subito dal dentista in caso di linfonodi gonfi per più di cinque giorni, di temperatura esterna superiore ai 38°, di ghiandole gonfie in tutto il corpo, in caso di stanchezza, letargia o perdita di appetito o di ghiandole che si stanno ingrandendo molto velocemente. Come nel caso di qualsiasi infezione si potrà somministrare il paracetamolo nella dose appropriata in base al peso e all'età del paziente fino a quando non si potrà andare dal dentista.
Il trattamento per le ghiandole gonfie dipenderà dalla causa. Se c'è una specifica infezione batterica sulla pelle o sui tessuti vicini, gli antibiotici permetteranno di guarire e consentiranno ai linfonodi di tornare gradualmente alle dimensioni normali. Se il linfonodo stesso è infetto, potrebbero essere necessari non solo antibiotici ma anche impacchi caldi per localizzare l'infezione, seguiti da drenaggio chirurgico. Se viene eseguito questo intervento, il materiale ottenuto dalla ferita verrà esaminato per determinare la causa esatta dell'infezione. In questo modo il dentista potrà scegliere l’antibiotico più adatto per ogni specifica situazione. Qualora il pediatra o il medico non dovessero riuscire a trovare la causa del gonfiore, o qualora le ghiandole gonfie non dovessero migliorare dopo il trattamento antibiotico, sarà necessario eseguire subito altri test su
denti e linfonodi ingrossati.
Denti e linfonodi ingrossati: possibili rischi
Abbiamo visto che spesso dolore ai denti e linfonodi ingrossati non sono i sintomi di una patologia grave. Qualora però a essere colpito fosse un paziente con febbre e forte mal di gola con ghiandole gonfie ma non arrossate potrebbe trattarsi anche di mononucleosi infettiva. Questa diagnosi può essere confermata da test speciali. Nei casi in cui la causa delle ghiandole gonfie non è chiara, il pediatra potrebbe anche voler eseguire un test cutaneo per la tubercolosi. Se la causa dei linfonodi ingrossati a lungo termine non può essere determinata in altro modo, potrebbe essere necessario eseguire una biopsia (rimuovere una piccola quantità di tessuto dal nodo) ed esaminarla al microscopio. In rari casi, questo può rivelare un tumore o un'infezione fungina, che richiederà un trattamento speciale. Gli unici nodi gonfi che possono essere prevenuti o trattati sono quelli causati da infezioni batteriche nei tessuti circostanti. Nei casi in cui si sospetta un'infezione, è possibile evitare il coinvolgimento dei linfonodi mediante un'adeguata pulizia di tutte le ferite e un trattamento antibiotico precoce.
Linfonodi ingrossati causa denti
Quando un bambino si ritrova con i linfonodi ingrossati occorre mantenere per prima cosa la calma. In caso di dolore ai denti e linfonodi ingrossati di consiglia di prenotare quanto prima una visita specialistica dal dentista per una diagnosi. A volte questi linfonodi possono anche essere dolorosi al tatto. Con linfonodi ingrossati collo causa denti si possono notare le ghiandole del collo gonfiate mentre in caso di infezione al braccio sarà possibile notare il gonfiore delle ghiandole sotto il braccio. A volte la malattia può essere generalizzata, ad esempio causata da un virus, nel qual caso diversi nodi possono apparire leggermente gonfi. In generale, poiché i bambini hanno più infezioni virali rispetto agli adulti, i linfonodi, specialmente quelli del collo, hanno maggiori probabilità di ingrossarsi. Il gonfiore delle ghiandole alla base del collo o appena sopra la clavicola può indicare un'infezione o addirittura, in alcuni rari casi, un tumore al petto. Denti cariati e linfonodi sono spesso collegati tra loro in quanto una carie, quando viene trascurata, si espande allargando l’infezione al resto del cavo orale.
Trattamento denti e linfonodi ingrossati
Nella stragrande maggioranza dei casi le ghiandole gonfie non sono un problema serio. Denti cariati e linfonodi come abbiamo visto possono essere spesso collegati. Anche per questo uno dei modi per curare dolore ai denti e linfonodi ingrossati è quello di curare le carie con una otturazione o una devitalizzazione così da porre fine all’infezione. Di solito il gonfiore del linfonodo scompare dopo che la malattia che lo ha generato scompare. Dopo alcune settimane, i linfonodi tornano gradualmente alle loro dimensioni normali. Anche per questo la presenza di dolore ai denti e linfonodi ingrossati non deve subito spaventare e bisognerà andare dal dentista solo in alcuni casi specifici. Nello specifico si consiglia di andare subito dal dentista in caso di linfonodi gonfi per più di cinque giorni, di temperatura esterna superiore ai 38°, di ghiandole gonfie in tutto il corpo, in caso di stanchezza, letargia o perdita di appetito o di ghiandole che si stanno ingrandendo molto velocemente. Come nel caso di qualsiasi infezione si potrà somministrare il paracetamolo nella dose appropriata in base al peso e all'età del paziente fino a quando non si potrà andare dal dentista.
Il trattamento per le ghiandole gonfie dipenderà dalla causa. Se c'è una specifica infezione batterica sulla pelle o sui tessuti vicini, gli antibiotici permetteranno di guarire e consentiranno ai linfonodi di tornare gradualmente alle dimensioni normali. Se il linfonodo stesso è infetto, potrebbero essere necessari non solo antibiotici ma anche impacchi caldi per localizzare l'infezione, seguiti da drenaggio chirurgico. Se viene eseguito questo intervento, il materiale ottenuto dalla ferita verrà esaminato per determinare la causa esatta dell'infezione. In questo modo il dentista potrà scegliere l’antibiotico più adatto per ogni specifica situazione. Qualora il pediatra o il medico non dovessero riuscire a trovare la causa del gonfiore, o qualora le ghiandole gonfie non dovessero migliorare dopo il trattamento antibiotico, sarà necessario eseguire subito altri test su
denti e linfonodi ingrossati.
Denti e linfonodi ingrossati: possibili rischi
Abbiamo visto che spesso dolore ai denti e linfonodi ingrossati non sono i sintomi di una patologia grave. Qualora però a essere colpito fosse un paziente con febbre e forte mal di gola con ghiandole gonfie ma non arrossate potrebbe trattarsi anche di mononucleosi infettiva. Questa diagnosi può essere confermata da test speciali. Nei casi in cui la causa delle ghiandole gonfie non è chiara, il pediatra potrebbe anche voler eseguire un test cutaneo per la tubercolosi. Se la causa dei linfonodi ingrossati a lungo termine non può essere determinata in altro modo, potrebbe essere necessario eseguire una biopsia (rimuovere una piccola quantità di tessuto dal nodo) ed esaminarla al microscopio. In rari casi, questo può rivelare un tumore o un'infezione fungina, che richiederà un trattamento speciale. Gli unici nodi gonfi che possono essere prevenuti o trattati sono quelli causati da infezioni batteriche nei tessuti circostanti. Nei casi in cui si sospetta un'infezione, è possibile evitare il coinvolgimento dei linfonodi mediante un'adeguata pulizia di tutte le ferite e un trattamento antibiotico precoce.
