Cisti follicolare dente
La cisti follicolare dente è una tipologia di cisti dentale di origine genetica che si forma a causa di un errore nel processo di formazione del dente. Si tratta di una tipologia di patologia, quella della cisti follicolare dentale, che potrà essere curata in modo adeguato solo attraverso l’asportazione chirurgica.
Le diverse tipologie di cisti dentale
La cisti follicolare dente, anche detta cisti dentigera, comunque non è l’unica tipologia di cisti esistente che riguarda il cavo orale. Ci può infatti essere anche una cisti radicolare o parodontale. La cisti radicolare è quella più diffusa in assoluto e tende a svilupparsi in seguito a patologie infettive dei tessuti interni del dente. Se non curata per tempo, questa cisti radicolare potrebbe ingrandirsi fino a danneggiare e poi distruggere l’osso. Se la cisti viene affrontata per tempo si potrà tentare una cura con un trattamento endodontico, altrimenti l’asportazione chirurgia e l’estrazione del dente saranno l’unica soluzione. La cisti parodontale infine è una cisti che va a interessare il legamento parodontale e l’osso circostante. Questa cisti si tende a manifestare in presenza di parodontite avanzata ma potrà essere superata curando la parodontite. Infine la ciste dentale è una cavità sviluppatasi presso l’apice del dente che di solito è anche provvista da un epitelio di rivestimento che può contenere un fluido mucoso, gassoso o sieroso.
Cisti follicolare cause
Abbiamo già visto come la cisti follicolare dente sia spesso e volentieri una conseguenza di altre problematiche già presenti in bocca. Bisogna però anche ricordare che la ciste follicolare dentale ha prevalentemente un’origine di tipo genetico. Tra le cause più diffuse che possono spiegare una cisti follicolare dentale abbiamo le carie che, se sottovalutata, potrebbe arrivare a interessare la polpa dentale. Se la pulpite degenera sempre di più l’irritazione potrebbe diventare costante portando alla formazione di una cisti dentaria. Se la pulpite dovesse aggravarsi ancora si rischierà una necrosi pulpare, ovvero la morte dei nervi e delle cellule che si trovano all’interno della polpa. In questo caso l’insorgenza di una cisti radicolare potrebbe essere una delle cause della necrosi. Anche per questo quando si soffre di carie occorre agire in modo tempestivo rivolgendosi il prima possibile a un dentista. Il granuloma dentale invece è l’irritazione cronica dell’apice del dente e potrebbe originarsi proprio da una cisti non curata.
Cisti follicolare sintomi
Nelle fasi iniziali la cisti follicolare dente, o anche le altre tipologie di cisti dentale, tendono a non causare dei sintomi particolari. Spesso capita che la diagnosi avvenga in modo del tutto casuale quando il dentista esegue una radiografia del cavo orale. Il dolore tende a manifestarsi solo quando la cisti raggiunge dimensioni abbastanza grandi ma oltre al dolore localizzato possiamo citare anche altri problemi come alitosi, gengive e labbra gonfie e paresi nella zona del labbro. Se si vuole effettuare una diagnosi della cisti follicolare dente o di altre tipologie occorre quindi eseguire una radiografia panoramica delle arcate dentarie detta ortopantomografia. Grazie a questo esame specialistico il dentista potrà capire la natura del problema e anche indicare la giusta modalità di intervento al paziente.
La cura della cisti follicolare dente
Ma a questo punto come curare una cisti follicolare odontogena o una cisti follicolare dente del giudizio? La prima cosa da fare sarà essere celeri in quanto la crescita della cisti potrebbe portare alla rottura dell’osso alveolare in cui il dente è inserito. Oltre alla rottura si rischia anche che i denti possano muoversi modificando l’assetto dell’apparato dentario. Il modo migliore per trattare una cisti follicolare è scuramente una operazione chirurgica che andrà eseguita in anestesia locale. L’intervento prevede in sostanza l’incisione della gengiva e l’eventuale rimozione dell’osso che ricopre la ciste a cui segue poi anche l’asportazione dell’epitelio e del contenuto della cisti. In caso di cisti di grandi dimensioni potrebbe anche rendersi necessaria la distruzione e poi la ricostruzione dell’osso in cui è piantato il dente. Infine, in caso di dente ormai compromesso, non ci sarà altra alternativa all’estrazione completa del dente interessato. Dopo queste operazioni bisognerà anche eseguire dei controlli periodici così da evitare complicanze e ulteriori recidive future. Inutile dire che il modo migliore per affrontare la cisti follicolare dente è la prevenzione, per questo bisognerà avere una corretta igiene orale e sottoporsi a dei controlli periodici così da monitorare le condizioni del cavo orale e agire tempestivamente in caso di problemi.
Il trattamento della cisti dentigera andrà scelto sulla base di diversi fattori che includono l’età del paziente, il dente interessato, la dimensione e la posizione della lesione e la prossimità di strutture a rischio. Qualora la cisti follicolare dente riguardasse denti inclusi o di scarsa utilità come il dente del giudizio, di solito si provvede a liminare la lesione cistica con il dente incluso. Questo intervento prevede anche l’esposizione mediante una breccia ossea e l’asportazione totale dei tessuti coinvolti a cui seguirà la chiusura della cavità.
Le diverse tipologie di cisti dentale
La cisti follicolare dente, anche detta cisti dentigera, comunque non è l’unica tipologia di cisti esistente che riguarda il cavo orale. Ci può infatti essere anche una cisti radicolare o parodontale. La cisti radicolare è quella più diffusa in assoluto e tende a svilupparsi in seguito a patologie infettive dei tessuti interni del dente. Se non curata per tempo, questa cisti radicolare potrebbe ingrandirsi fino a danneggiare e poi distruggere l’osso. Se la cisti viene affrontata per tempo si potrà tentare una cura con un trattamento endodontico, altrimenti l’asportazione chirurgia e l’estrazione del dente saranno l’unica soluzione. La cisti parodontale infine è una cisti che va a interessare il legamento parodontale e l’osso circostante. Questa cisti si tende a manifestare in presenza di parodontite avanzata ma potrà essere superata curando la parodontite. Infine la ciste dentale è una cavità sviluppatasi presso l’apice del dente che di solito è anche provvista da un epitelio di rivestimento che può contenere un fluido mucoso, gassoso o sieroso.
Cisti follicolare cause
Abbiamo già visto come la cisti follicolare dente sia spesso e volentieri una conseguenza di altre problematiche già presenti in bocca. Bisogna però anche ricordare che la ciste follicolare dentale ha prevalentemente un’origine di tipo genetico. Tra le cause più diffuse che possono spiegare una cisti follicolare dentale abbiamo le carie che, se sottovalutata, potrebbe arrivare a interessare la polpa dentale. Se la pulpite degenera sempre di più l’irritazione potrebbe diventare costante portando alla formazione di una cisti dentaria. Se la pulpite dovesse aggravarsi ancora si rischierà una necrosi pulpare, ovvero la morte dei nervi e delle cellule che si trovano all’interno della polpa. In questo caso l’insorgenza di una cisti radicolare potrebbe essere una delle cause della necrosi. Anche per questo quando si soffre di carie occorre agire in modo tempestivo rivolgendosi il prima possibile a un dentista. Il granuloma dentale invece è l’irritazione cronica dell’apice del dente e potrebbe originarsi proprio da una cisti non curata.
Cisti follicolare sintomi
Nelle fasi iniziali la cisti follicolare dente, o anche le altre tipologie di cisti dentale, tendono a non causare dei sintomi particolari. Spesso capita che la diagnosi avvenga in modo del tutto casuale quando il dentista esegue una radiografia del cavo orale. Il dolore tende a manifestarsi solo quando la cisti raggiunge dimensioni abbastanza grandi ma oltre al dolore localizzato possiamo citare anche altri problemi come alitosi, gengive e labbra gonfie e paresi nella zona del labbro. Se si vuole effettuare una diagnosi della cisti follicolare dente o di altre tipologie occorre quindi eseguire una radiografia panoramica delle arcate dentarie detta ortopantomografia. Grazie a questo esame specialistico il dentista potrà capire la natura del problema e anche indicare la giusta modalità di intervento al paziente.
La cura della cisti follicolare dente
Ma a questo punto come curare una cisti follicolare odontogena o una cisti follicolare dente del giudizio? La prima cosa da fare sarà essere celeri in quanto la crescita della cisti potrebbe portare alla rottura dell’osso alveolare in cui il dente è inserito. Oltre alla rottura si rischia anche che i denti possano muoversi modificando l’assetto dell’apparato dentario. Il modo migliore per trattare una cisti follicolare è scuramente una operazione chirurgica che andrà eseguita in anestesia locale. L’intervento prevede in sostanza l’incisione della gengiva e l’eventuale rimozione dell’osso che ricopre la ciste a cui segue poi anche l’asportazione dell’epitelio e del contenuto della cisti. In caso di cisti di grandi dimensioni potrebbe anche rendersi necessaria la distruzione e poi la ricostruzione dell’osso in cui è piantato il dente. Infine, in caso di dente ormai compromesso, non ci sarà altra alternativa all’estrazione completa del dente interessato. Dopo queste operazioni bisognerà anche eseguire dei controlli periodici così da evitare complicanze e ulteriori recidive future. Inutile dire che il modo migliore per affrontare la cisti follicolare dente è la prevenzione, per questo bisognerà avere una corretta igiene orale e sottoporsi a dei controlli periodici così da monitorare le condizioni del cavo orale e agire tempestivamente in caso di problemi.
Il trattamento della cisti dentigera andrà scelto sulla base di diversi fattori che includono l’età del paziente, il dente interessato, la dimensione e la posizione della lesione e la prossimità di strutture a rischio. Qualora la cisti follicolare dente riguardasse denti inclusi o di scarsa utilità come il dente del giudizio, di solito si provvede a liminare la lesione cistica con il dente incluso. Questo intervento prevede anche l’esposizione mediante una breccia ossea e l’asportazione totale dei tessuti coinvolti a cui seguirà la chiusura della cavità.
