Acqua e sale per parodontite
Chi soffre di gengivite dovrà correre ai ripari molto rapidamente se non vuole correre il rischio di dover curare una parodontite e di perdere i denti. La malattia gengivale o malattia parodontale colpisce molte persone oggi soprattutto a causa di una igiene orale carente. Utilizzare acqua e sale per parodontite permette di prevenire questa patologia ma solamente se lo si farà in aggiunta all’uso quotidiano di spazzolino, dentifricio, collutorio e filo interdentale. In effetti per la parodontite rimedi della nonna e trucchi casalinghi, possono aiutare ad alleviare i disagi in attesa di un avisita specialistica. Utilizzare acqua e sale per gengive ritirate può aiutare la guarigione ma non potrà mai sostituire l’uso del dentifricio. Anche per questo i dentisti sottolineano l’importanza della corretta prevenzione e, soprattutto, di presentarsi almeno due volte l’anno dal dentista per una visita accurata.
La malattia parodontale varia da un'infiammazione delle gengive a una malattia grave che può danneggiare i tessuti molli e le ossa che sostengono i denti, causandone anche la caduta nei casi più gravi. Di solito questa malattia non mostra particolari segni prima dei quaranta o cinquant’anni. Sebbene sia raro che gli adolescenti sviluppino la parodontite, possono sviluppare gengiviti, che è la forma più lieve della malattia. In questo articolo vedremo quindi insieme per la parodontite rimedi della nonna e trucchetti che potrete utilizzare a casa per sgonfiare le gengive e trovare un po' di sollievo dai sintomi, prima di recarvi in uno studio dentistico.
Acqua e sale per parodontite: funziona?
Utilizzare acqua calda e sale per parodontite è uno dei vecchi rimedi della nonna ma, lo sottolineiamo ancora una volta, servirà a poco se non verrà accompagnato anche dall’uso di spazzolino, dentifricio, filo interdentale e collutorio. La malattia gengivale di solito si sviluppa lasciando che la placca si accumuli in bocca, di conseguenza l’obiettivo dovrebbe essere quello di eliminare la placca. Una volta che la placca batterica si è sedimentata in tartaro sarà solamente il dentista colui che potrà eliminarlo. Ricordiamo che l’accumulo di placca non provoca solamente gengiviti e parodontite ma anche carie, anche per questo è bene non sottovalutare mai l’igiene orale. Acqua e sale per parodontite dunque vanno bene ma solo se accompagnate anche da tutto il resto della routine quotidiana di igiene orale. Pensare che acqua e sale contro la piorrea possano far regredire la malattia è una grossa illusione, meglio comunque sempre sentire il parere del dentista a riguardo e regolarsi di conseguenza. Se la parodontite non viene trattata adeguatamente, può portare alla distruzione delle ossa, delle gengive e dei tessuti che sostengono i denti. Nella gengivite invece i batteri causano un'infiammazione delle gengive. Le gengive diventano rosse, gonfie e sanguinano. Sarà molto importante intervenire quando la gengivite è ancora agli stadi iniziali. Altri fattori causali di questa malattia possono essere cambiamenti ormonali, alti livelli di zucchero nel sangue dovuti al diabete che indeboliscono il sistema immunitario per combattere i batteri, fumo e una storia familiare della stessa malattia.
Acqua e sale per parodontite e altri rimedi naturali
Oltre ai gargarismi con acqua e sale per parodontite ci sono anche altri rimedi naturali che possono aiutare a velocizzare la guarigione. Di solito si utilizza il rimedio dell’acqua e sale per parodontite in quanto l’acqua salata uccide i batteri e pulisce l'area infetta sulle gengive. Si consiglia di mescolare 1 cucchiaio di sale marino in una tazza di acqua tiepida e frullare con esso per un minuto o due e poi sputare. Acqua e sale per parodontite è un rimedio comodo ma efficace dal quale si potrà trarre giovamento immediato. Anche la salvia è utilizzata da secoli per le sue proprietà antinfiammatorie e depurative. In questo caso si consiglia di tritare una foglia di salvia fresca o prendere un pizzico di salvia secca, strofinarla sulla zona gengivale infetta e tenerla sulla gengiva per 2-3 minuti. La curcumina, un componente della curcuma, possiede potenti effetti antinfiammatori e proprietà antimicrobiche e antiossidanti. Per curare le gengive infiammate si raccomanda di diluire la polvere di curcuma con l'acqua o schiacciare della radice di curcuma fresca. Ci si dovrà poi lavare i denti e le gengive con questa miscela. Alcuni consigliano di utilizzare una pasta di bicarbonato di sodio al posto del dentifricio per prevenire questa malattia gengivale. Attenzione però perché il bicarbonato di sodio è molto abrasivo per i denti e deve essere combinato con l'olio d'oliva.
Se le gengive sono infette si potrebbe preparare una pasta di bicarbonato di sodio e acqua e applicarla sulle gengive per circa 1-2 volte a settimana. Usare acqua e sale per parodontite invece non rappresenta un rischio per il cavo orale, anche per questo è un rimedio naturale che tutti i dentisti consigliano. Tra le funzioni di acqua e sale per parodontite vi sono l'eliminazione delle tossine, la termoregolazione, la funzione respiratoria e cardiaca e il potere antibiotico. L'acqua di mare può essere applicata anche sulla gengiva durante un trattamento parodontale, prima o dopo l'intervento del dentista. Dopo l'estrazione dei denti ci si può sciacquare la bocca con acqua e sale marino due volte al giorno. Sebbene il suo utilizzo sia meno conosciuto, possiamo applicare anche la terapia marina in caso di carie, poiché favorisce un corretto pH orale e la proliferazione di batteri sani. Inoltre, in questi casi si consiglia di sciacquare con acqua di mare o in sua assenza, acqua con sale marino, per circa tre minuti, due volte al giorno.
La malattia parodontale varia da un'infiammazione delle gengive a una malattia grave che può danneggiare i tessuti molli e le ossa che sostengono i denti, causandone anche la caduta nei casi più gravi. Di solito questa malattia non mostra particolari segni prima dei quaranta o cinquant’anni. Sebbene sia raro che gli adolescenti sviluppino la parodontite, possono sviluppare gengiviti, che è la forma più lieve della malattia. In questo articolo vedremo quindi insieme per la parodontite rimedi della nonna e trucchetti che potrete utilizzare a casa per sgonfiare le gengive e trovare un po' di sollievo dai sintomi, prima di recarvi in uno studio dentistico.
Acqua e sale per parodontite: funziona?
Utilizzare acqua calda e sale per parodontite è uno dei vecchi rimedi della nonna ma, lo sottolineiamo ancora una volta, servirà a poco se non verrà accompagnato anche dall’uso di spazzolino, dentifricio, filo interdentale e collutorio. La malattia gengivale di solito si sviluppa lasciando che la placca si accumuli in bocca, di conseguenza l’obiettivo dovrebbe essere quello di eliminare la placca. Una volta che la placca batterica si è sedimentata in tartaro sarà solamente il dentista colui che potrà eliminarlo. Ricordiamo che l’accumulo di placca non provoca solamente gengiviti e parodontite ma anche carie, anche per questo è bene non sottovalutare mai l’igiene orale. Acqua e sale per parodontite dunque vanno bene ma solo se accompagnate anche da tutto il resto della routine quotidiana di igiene orale. Pensare che acqua e sale contro la piorrea possano far regredire la malattia è una grossa illusione, meglio comunque sempre sentire il parere del dentista a riguardo e regolarsi di conseguenza. Se la parodontite non viene trattata adeguatamente, può portare alla distruzione delle ossa, delle gengive e dei tessuti che sostengono i denti. Nella gengivite invece i batteri causano un'infiammazione delle gengive. Le gengive diventano rosse, gonfie e sanguinano. Sarà molto importante intervenire quando la gengivite è ancora agli stadi iniziali. Altri fattori causali di questa malattia possono essere cambiamenti ormonali, alti livelli di zucchero nel sangue dovuti al diabete che indeboliscono il sistema immunitario per combattere i batteri, fumo e una storia familiare della stessa malattia.
Acqua e sale per parodontite e altri rimedi naturali
Oltre ai gargarismi con acqua e sale per parodontite ci sono anche altri rimedi naturali che possono aiutare a velocizzare la guarigione. Di solito si utilizza il rimedio dell’acqua e sale per parodontite in quanto l’acqua salata uccide i batteri e pulisce l'area infetta sulle gengive. Si consiglia di mescolare 1 cucchiaio di sale marino in una tazza di acqua tiepida e frullare con esso per un minuto o due e poi sputare. Acqua e sale per parodontite è un rimedio comodo ma efficace dal quale si potrà trarre giovamento immediato. Anche la salvia è utilizzata da secoli per le sue proprietà antinfiammatorie e depurative. In questo caso si consiglia di tritare una foglia di salvia fresca o prendere un pizzico di salvia secca, strofinarla sulla zona gengivale infetta e tenerla sulla gengiva per 2-3 minuti. La curcumina, un componente della curcuma, possiede potenti effetti antinfiammatori e proprietà antimicrobiche e antiossidanti. Per curare le gengive infiammate si raccomanda di diluire la polvere di curcuma con l'acqua o schiacciare della radice di curcuma fresca. Ci si dovrà poi lavare i denti e le gengive con questa miscela. Alcuni consigliano di utilizzare una pasta di bicarbonato di sodio al posto del dentifricio per prevenire questa malattia gengivale. Attenzione però perché il bicarbonato di sodio è molto abrasivo per i denti e deve essere combinato con l'olio d'oliva.
Se le gengive sono infette si potrebbe preparare una pasta di bicarbonato di sodio e acqua e applicarla sulle gengive per circa 1-2 volte a settimana. Usare acqua e sale per parodontite invece non rappresenta un rischio per il cavo orale, anche per questo è un rimedio naturale che tutti i dentisti consigliano. Tra le funzioni di acqua e sale per parodontite vi sono l'eliminazione delle tossine, la termoregolazione, la funzione respiratoria e cardiaca e il potere antibiotico. L'acqua di mare può essere applicata anche sulla gengiva durante un trattamento parodontale, prima o dopo l'intervento del dentista. Dopo l'estrazione dei denti ci si può sciacquare la bocca con acqua e sale marino due volte al giorno. Sebbene il suo utilizzo sia meno conosciuto, possiamo applicare anche la terapia marina in caso di carie, poiché favorisce un corretto pH orale e la proliferazione di batteri sani. Inoltre, in questi casi si consiglia di sciacquare con acqua di mare o in sua assenza, acqua con sale marino, per circa tre minuti, due volte al giorno.
