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Tariffe dentista asl

Pochi lo sanno ma il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) si propone come obiettivo primario quello di offrire a tutti i cittadini l’accesso all’erogazione di prestazioni sanitarie mediante ticket per visite specialistiche ed esami di diagnostica ed esenzioni dal ticket per determinate categorie di persone. Le tariffe dentista Asl sono sicuramente più vantaggiose rispetto a quelle degli studi dentistici privati. Molti associano le cure odontoiatriche a spese elevate e tendono a rimandare le cure dentistiche con conseguenze potenzialmente anche molto gravi. Rimandare con i problemi dentali non è mai una buona idea in quanto un problema lieve può trasformarsi rapidamente in qualcosa di molto peggio. Per quanto le tariffe dentista asl siano molto più vantaggiose rispetto ai prezzi degli studi dentistici privati bisogna mettere in conto anche dei tempi di attesa decisamente più lunghi. Tutti, nel corso della vita, affrontano problemi dentali che vanno da una carie fino alla parodontite. Per evitare conseguenze gravi come la perdita dei denti è sottoporsi a visite periodiche. Nei prossimi paragrafi cercheremo di spiegare quanto costa il dentista con l’asl e quali sono le persone che possono godere di esenzioni per quanto riguarda le cure odontoiatriche.

Tariffe dentista asl: come funzionano

Come abbiamo appena detto il SSN offre delle prestazioni sanitarie a tutti i cittadini con ticket ed esenzioni dal ticket. Il ticket si paga per le visite specialistiche e per esami di diagnostica strumentale e di laboratorio. Le prestazioni vengono eseguite in ospedale e pronto soccorso con codice bianco. Le esenzioni invece riguardano esami di diagnostica strumentale e laboratorio e prestazioni di assistenza specialistica che fanno parte di programmi regionali di prevenzione. Sono inclusi nelle esenzioni del ticket anche esami di diagnostica strumentale e di laboratorio e prestazioni di assistenza specialistica volti a salvaguardare la salute collettiva. Secondo la normativa nazionale l’assistenza odontoiatrica a carico del SSN si limita a programmi di tutela della salute odontoiatrica per la fascia di età 0-14 anni e quindi a controlli per prevenire malocclusioni e altre patologie. Sono a carico del SSN anche le tariffe dentista Asl relative a soggetti in condizione di vulnerabilità sociale o sanitaria (persone trapiantate o in attesa di trapianto, persone affette da immunodeficienza grave e pazienti con patologie oncologiche).

Dentista sociale e tariffe dentista asl

Le tariffe dentista asl si rivolgono a soggetti con scarse possibilità economiche. In quest’ottica esiste la figura del dentista sociale nata nel 2009 a seguito di un accordo stipulato tra Ministero del Lavoro, Ministero della Salute, ANDI (Associazione Nazionale Dentisti Italiani) e AMCI (Associazione Odontoiatri Cattolici Italiani). Possono accedere alle tariffe dentista asl del dentista sociale i soggetti con ISEE pari o inferiore a 8000 euro, i soggetti esenti da ticket sanitario con ISEE non superiore a 10.000 euro, le donne in gravidanza e i titolari della social card. I pazienti che devono dimostrare di avere i requisiti necessari dovranno compilare e rilasciare al dentista una autocertificazione. Il dentista dovrà poi conservare con cura il documento del dentista sociale così da poter in futuro dimostrare l’emissione di una fattura a un onorario inferiore rispetto al solito.

Listino prezzi dentista Asl

Ma quanto costa il dentista con l'asl? Vediamo ora quali sono le prestazioni previste dal dentista sociale. Una visita odontoiatrica con tanto di ablazione del tartaro, solo per fare un esempio, ha un onorario massimo di 80 euro. Una protesi parziale ha un onorario massimo di 550 euro mentre una protesi totale di 800 euro. La sigillatura molari e premolari ha un onorario massimo di 25 euro e una estrazione dentale ha come onorario massimo 60 euro. Come si può vedere si tratta di onorari massimi ma diversi studi dentistici potrebbero anche applicare tariffe inferiori ove previsto. L’accordo è stato stipulato nel 2009 e rinnovato ogni due anni anche se, oggi, non risulta essere più in vigore. Nonostante questo l’ANDI assicura di lavorare a un nuovo progetto mirato ad assicurare a tutti i cittadini l’accesso alle cure dentistiche di qualità. Purtroppo comunque alcune cure non rientrano nelle tariffe dentista asl e ci sono dei tempi di attesa molto lunghi che hanno indotto molti a contattare piuttosto delle cliniche private low cost. Le persone che rientrano nelle esenzioni previste potranno contattare in qualsiasi momento il proprio medico di base per richiedere l’impegnativa.

Con questa impegnativa si potrà eseguire una prenotazione telefonica tramite il Centro Unico Prenotazioni all’asl o allo studio dentistico convenzionato. Al momento della visita il paziente dovrà portare tutti i documenti che lo abilitano alla presentazione che sono l’ISEE e la social card. Tra le prestazioni erogate che rientrano nelle tariffe dentista asl abbiamo visite di controllo, l’ablazione del tartaro, l’estrazione di denti e anche la realizzazione di protesi totali o parziali in resina. Alla luce di tutto questo è chiaro che rinunciare a curare i denti per assenza di denaro non è una motivazione convincente in primis perché si rischia poi di dover spendere ancora di più per via dell’aggravarsi della patologia.
Tariffe dentista asl