coppia abbracciata

Proteggi i tuoi denti!

Per pochi giorni il check up è in omaggio!

APPROFITTANE ORA

Siringa anestesia dentista

Negli studi dentistici i dentisti ogni giorno eseguono dei trattamenti e degli interventi chirurgici. Per farlo però occorre somministrare al paziente l’anestesia e quindi si utilizza la siringa anestesia dentista. Inutile dire che esistono diversi modelli e tipologie di siringa anestesia e ogni dentista dovrà decidere quale utilizzare in base ai diversi casi. L’anestesia intorpidisce l’area da trattare del cavo orale evitando così che il paziente possa provare disagio e favorendo il corretto svolgimento della procedura chirurgica. Un tempo l’anestesia non esisteva e quindi ben si comprende come mai la paura per i trattamenti dentistici era così sviluppata. L’anestesia infiltrativa ad esempio consiste nell’introdurre l’anestetico nella zona più vicina da trattare con una siringa o un ago. Tale procedura può essere di tipo apicale (con l’ago che viene inserito nell’apice e solo il dente viene anestetizzato) o troncale (ovvero che agisce a livello del tronco e del nervo principale interessando un quadrante e lasciando lingua e labbra addormentate).

Siringa per anestesia odontoiatrica: le diverse parti

La siringa anestesia dentista è il veicolo che contiene il tubo anestetico e l’ago con il quale è possibile effettuare l’infiltrazione anestetica. A oggi le più utilizzate sono quelli in metallo riutilizzabili. La siringa anestesia dentista è costituita da due parti fondamentali che sono il corpo e il postone o stantuffo. Il corpo della siringa anestesia dentista è di forma tipicamente cilindrica cava e ospita il tubo anestetico posto al suo interno. Nella parte anteriore la siringa anestesia dentista una punta filettata all’interno della quale è inserito l’ago. Abbiamo poi quella che viene anche chiamata come area di contenimento, spesso a forma di anello, che serve a sostenere le dita e a spingere il pistone. Lo stantuffo della siringa anestesia dentista è stato appositamente creato e progettato per agganciarsi al tappo in gomma del tubo. Qualsiasi siringa per anestesia odontoiatrica è quindi composta da diverse parti: il corpo, la zona di serraggio, la punta avvitata e lo stantuffo. Come vedremo nel prossimo capitolo comunque non esiste solo un unico tipo di siringa anestesia dentista. Inoltre molti vogliono sapere se la siringa anestesia dentista fa male. A costoro possiamo rispondere che l’unico fastidio che si può avvertire è una sensazione molto simile alla puntura di una zanzara nel momento in cui si ha l’ingresso dell’ago. Si potrà avvertire anche pressione quando viene iniettato l’anestetico e questo fastidio può variare in intensità da persona a persona in quanto la soglia del dolore è soggettiva.

Siringa anestesia dentista: le diverse tipologie

Ma quali sono le caratteristiche di cui tener conto quando si parla della siringa anestesia dentista? Una delle cose da considerare è che devono essere durevoli e in grado di essere sterilizzate senza corrosione. Non solo, queste siringhe devono anche accettare un gran numero di tipi di aghi ed essere facili da utilizzare con una mano. A seconda dei casi troviamo diversi tipi di siringa anestesia dentista, si pensi, solo per fare un esempio, alle siringhe metalliche a cartuccia aspirante. Questa tipologia di siringhe è di gran lunga la più utilizzata negli studi dentistici in quanto la cartuccia è ben visibile e l’aspirazione potrà essere eseguita dall’operatore con una mano. Tra i presi di questo tipo di siringhe abbiamo anche la resistenza alla corrosione. Abbiamo poi le cosiddette siringhe metalliche autoaspiranti che vengono utilizzate solitamente per un’aspirazione di oltre il 15%. Anche in questo si ha una cartuccia visibile e queste siringhe sono molto facili da aspirare e possono essere sterilizzate in autoclave a 134° resistendo alla corrosione. Continuiamo poi l’elenco delle diverse tipologie di siringhe anestesia da dentista con le siringhe con impugnatura anatomica per anestesia intraligamentosa e intrasettale. Queste siringhe vengono scelte soprattutto perché non fanno rumore a ogni pressione. Anche l’avanzamento del pistone di queste siringhe è silenzioso e l’anestesia risulta nel complesso molto meno dolorosa.

I dentisti scelgono queste siringhe in quanto consentono un inserimento facile delle cartucce per l’anestesia locale. Sono dotate di un meccanismo semplificato che garantisce una aspirazione efficiente e sono molto facili da maneggiare consentendo un controllo preciso dell’iniezione. Continuiamo e concludiamo la carrellata con le siringhe monouso. Queste sono decisamente molto leggere ed economiche, come del resto è facile presumere, rispetto agli altri modelli. Sono una scelta ideale per quanto riguarda la sicurezza in quanto riducono al minimo il rischio di dover cambiare le siringhe. Essendo usa e getta non accettano però cartucce e sono anche molto più difficili da maneggiare. Gli aghi delle siringhe sono identificati dal colore e seguono un codice accettato a livello internazionale. Il giallo indica ad esempio che gli aghi sono lunghi mentre l’arancione indica gli aghi corti, il blu gli aghi sottili e il viola quelli extra corti. Ovviamente gli aghi sono monouso e dopo aver provveduto all'anestesia vengono depositati in uno speciale contenitore per rifiuti sanitari per la distruzione. Oggigiorno in alcune cliniche odontoiatriche viene utilizzata anche la sedazione cosciente che lascia il paziente totalmente rilassato, sebbene possa interagire con l'équipe medica.
Siringa anestesia dentista