Schema caduta denti da latte
Quando iniziano a cadere i denti da latte? Lo schema caduta denti da latte aiuta a capire l’ordine in cui cadono e può essere uno strumento prezioso a disposizione dei genitori. La realtà è che non esiste una linea guida rigida, ogni bambino è diverso e, mentre alcuni iniziano presto a cambiare i denti da latte con quelli definitivi, in altri questo processo è ritardato fino a un'età più avanzata. In ogni caso esiste uno schema caduta denti da latte di massima che può aiutarci a comprendere in che ordine cadono i denti da latte e può essere una sorta di bussola da utilizzare per orientarsi. In generale, un bambino inizia ad avere denti da latte intorno ai 6 mesi di età, poi il processo continuerà fino al terzo anno di età. Tuttavia i venti denti da latte che compaiono durante l’infanzia di solito iniziano a cadere verso i 6 anni. I bambini perderanno tutti i denti da latte uno dopo l’altro fin quando, entro la pubertà, non si ritroveranno con 32 denti permanenti. A questi si potranno poi aggiungere altri 4 denti del giudizio, anche detti terzi molari.
Ordine caduta denti da latte: cosa sapere
I denti da latte sono denti che sono destinati a cadere per lasciare spazio ai denti permanenti. Di solito lo sviluppo della dentizione permanente avviene intorno ai 6 o 7 anni, ovvero quando, schema caduta denti da latte alla mano, iniziano a cadere i primi denti sostituiti da quelli definitivi. I primi denti a cadere saranno gli incisivi centrali inferiori e superiori, poi sarà la volta degli incisivi laterali inferiori e superiori e dei canini. L’ordine caduta denti da latte di solito segue esattamente questo schema e prima dell’eruzione dei primi, secondi e terzi molari inferiori e superiori ci sarà solitamente una fase di sospensione della caduta dei denti decidui durante la quale spuntano i primi e i secondi premolari (di solito verso il dodicesimo anno di età). Insomma, la caduta dei denti decidui è un fenomeno del tutto fisiologico che, di solito, avviene incontro ai sei anni.
Il primo segno che qualcosa sta succedendo nella bocca del bambino non è tanto la caduta dei denti da latte quanto l’eruzione dei primi molari permanenti. Si tratta di denti che riempiono il fondo della bocca dove non si trovano denti decidui. Come già accennato, schema caduta denti da latte alla mano, l’eruzione dei molari avviene di solito intorno ai 6 anni, tipicamente nell’arcata inferiore. Dopo la comparsa dei molari iniziano poi a cadere i primi denti da latte e i primi a dondolare sono quasi sempre gli incisivi inferiori a cui seguono quelli superiori, gli incisivi laterali, molari da latte e canini superiori. Gli ultimi denti da latte a cadere saranno comunque i canini superiori mentre gli ultimi i canini inferiori.
Schema caduta denti da latte: come avviene la permuta denti
Il processo che porta alla caduta dei denti decidui inizia di solito con quello che potremmo definire un riassorbimento graduale delle radici. Il dente temporaneo inizia quindi a dondolare in modo sempre più vistoso per poi essere scalzato dal dente permanente sottostante. Si tenga anche conto che lo schema caduta denti da latte sarà solo indicativo in quanto il processo di caduta del dente ha una durata variabile. Ad esempio gli incisivi hanno una radice molto corta e tendono a cadere più facilmente rispetto ai molari, che potrebbero impiegarci anche diversi mesi. Lo schema caduta denti da latte aiuta ad avere un riferimento ma non dovrà essere preso alla lettera in quanto ogni bambino è diverso dall’altro.
Cosa fare se i denti da latte non cadono
E qualora lo schema caduta denti da latte non trovasse riscontro e i denti decidui non cadessero? In questo caso bisognerà contattare un pedodontista, ovvero il dentista dei bambini. Lo specialista dovrà analizzare la bocca del paziente e valutare se procedere con l’estrazione del dente da latte o se conviene aspettare qualche giorno per vedere se il dente non cada da solo. Nella fase di perdita dei denti da latte sarebbe meglio fissare una visita dal dentista per valutare che il processo stia avvenendo nel modo corretto. Per alcuni bambini, la caduta dei denti potrebbe rivelarsi fastidiosa, specialmente nel caso in cui la gengiva impiega diversi giorni a staccarsi. In questi casi il bambino potrebbe provare fastidio nella masticazione, il consiglio è quindi quello di sciacquarsi la bocca con acqua salata così da pulire la gengiva e applicare poi un panno fresco così da alleviare il dolore. Qualora dovesse verificarsi una carie in un dente temporaneo il dentista dovrà procedere proprio come farebbe se si stesse parlando con un dente permanente. Nei casi meno gravi il dentista procederà quindi con una otturazione. Viceversa, nei casi più gravi, sarà necessario procedere con una devitalizzazione. Non fare nulla solo perché si tratta di denti temporanei potrebbe essere un grave errore e portare poi a problemi maggiori in futuro.
Ordine caduta denti da latte: cosa sapere
I denti da latte sono denti che sono destinati a cadere per lasciare spazio ai denti permanenti. Di solito lo sviluppo della dentizione permanente avviene intorno ai 6 o 7 anni, ovvero quando, schema caduta denti da latte alla mano, iniziano a cadere i primi denti sostituiti da quelli definitivi. I primi denti a cadere saranno gli incisivi centrali inferiori e superiori, poi sarà la volta degli incisivi laterali inferiori e superiori e dei canini. L’ordine caduta denti da latte di solito segue esattamente questo schema e prima dell’eruzione dei primi, secondi e terzi molari inferiori e superiori ci sarà solitamente una fase di sospensione della caduta dei denti decidui durante la quale spuntano i primi e i secondi premolari (di solito verso il dodicesimo anno di età). Insomma, la caduta dei denti decidui è un fenomeno del tutto fisiologico che, di solito, avviene incontro ai sei anni.
Il primo segno che qualcosa sta succedendo nella bocca del bambino non è tanto la caduta dei denti da latte quanto l’eruzione dei primi molari permanenti. Si tratta di denti che riempiono il fondo della bocca dove non si trovano denti decidui. Come già accennato, schema caduta denti da latte alla mano, l’eruzione dei molari avviene di solito intorno ai 6 anni, tipicamente nell’arcata inferiore. Dopo la comparsa dei molari iniziano poi a cadere i primi denti da latte e i primi a dondolare sono quasi sempre gli incisivi inferiori a cui seguono quelli superiori, gli incisivi laterali, molari da latte e canini superiori. Gli ultimi denti da latte a cadere saranno comunque i canini superiori mentre gli ultimi i canini inferiori.
Schema caduta denti da latte: come avviene la permuta denti
Il processo che porta alla caduta dei denti decidui inizia di solito con quello che potremmo definire un riassorbimento graduale delle radici. Il dente temporaneo inizia quindi a dondolare in modo sempre più vistoso per poi essere scalzato dal dente permanente sottostante. Si tenga anche conto che lo schema caduta denti da latte sarà solo indicativo in quanto il processo di caduta del dente ha una durata variabile. Ad esempio gli incisivi hanno una radice molto corta e tendono a cadere più facilmente rispetto ai molari, che potrebbero impiegarci anche diversi mesi. Lo schema caduta denti da latte aiuta ad avere un riferimento ma non dovrà essere preso alla lettera in quanto ogni bambino è diverso dall’altro.
Cosa fare se i denti da latte non cadono
E qualora lo schema caduta denti da latte non trovasse riscontro e i denti decidui non cadessero? In questo caso bisognerà contattare un pedodontista, ovvero il dentista dei bambini. Lo specialista dovrà analizzare la bocca del paziente e valutare se procedere con l’estrazione del dente da latte o se conviene aspettare qualche giorno per vedere se il dente non cada da solo. Nella fase di perdita dei denti da latte sarebbe meglio fissare una visita dal dentista per valutare che il processo stia avvenendo nel modo corretto. Per alcuni bambini, la caduta dei denti potrebbe rivelarsi fastidiosa, specialmente nel caso in cui la gengiva impiega diversi giorni a staccarsi. In questi casi il bambino potrebbe provare fastidio nella masticazione, il consiglio è quindi quello di sciacquarsi la bocca con acqua salata così da pulire la gengiva e applicare poi un panno fresco così da alleviare il dolore. Qualora dovesse verificarsi una carie in un dente temporaneo il dentista dovrà procedere proprio come farebbe se si stesse parlando con un dente permanente. Nei casi meno gravi il dentista procederà quindi con una otturazione. Viceversa, nei casi più gravi, sarà necessario procedere con una devitalizzazione. Non fare nulla solo perché si tratta di denti temporanei potrebbe essere un grave errore e portare poi a problemi maggiori in futuro.
