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Rimborso spese dentistiche

Pochi lo sanno ma possono richiedere il rimborso spese dentistiche così da fruire dei trattamenti dentali di cui si ha bisogno. Uno degli errori che molti commettono è infatti quello di sottovalutare la cura dentale o comunque di metterla in secondo piano per via dei costi elevati. Ma quali sono esattamente le spese odontoiatriche detraibili per i contribuenti? Cercheremo di rispondere parlando anche di diversi aspetti che riguardano il rimborso spese dentistiche come ad esempio l’importo di spesa che è possibile recuperare con la dichiarazione dei redditi (rimborso spese dentista 730).

Rimborso spese dentista: tutte le info utili

Per ottenere il rimborso spese dentistiche dobbiamo partire dal presupposto che le spese dentistiche e odontoiatriche rappresentano sicuramente una voce piuttosto gravosa per tutte le famiglie che le devono affrontare. In genere questo tipo di pagamenti rientra tra le spese mediche e sanitarie per cui è possibile ottenere una detrazione imposta Irpef. Ciò significa che i risparmiatori che inseriscono queste spese nel modello 730 potranno ottenere un rimborso fino al 19% sull’ammontare dei costi sostenuti. Per ottenere il rimborso spese dentistiche bisognerà prestare molta attenzione alle modalità di pagamento accettabili. Sarà anche opportuno che il contribuente che intende avvantaggiarsi di tale detrazione conservi le ricevute che attestano i pagamenti.

Rimborso spese dentistiche: come fare

Da maggio fino a settembre è possibile presentare la propria dichiarazione dei redditi. Chi lo fa deve sapere che esiste uno sconto Irpef del 19% da applicarsi a tutte le spese mediche e alle prestazioni specialistiche erogate in ambito medico e sanitario. Ciò significa che anche le spese dentistiche sono incluse in quanto rientrano a pieno titolo nella lista delle spese mediche. Solitamente il rimborso spese dentistiche viene fatto per cure dentarie, devitalizzazioni, impianti, ponti protesi e capsule, apparecchi odontoiatrici e interventi chirurgici. Attenzione però perché, affinché le spese dentistiche possano essere portate in detrazione assieme alle altre spese mediche, dovranno essere di importo superiore alla franchigia di 129,11 euro. E’ quindi molto importante sottolineare che la natura delle spese dovrà essere non estetica. Chi volesse beneficiare di questa detrazione prevista dovrà inserire i dati nella dichiarazione e, soprattutto, conservare la ricevuta di pagamento emessa dal medico. Se parliamo di rimborso spese dentistiche di prestazioni erogate dal SSN, il paziente dovrà conservare la ricevuta del pagamento ticket. A partire da quest’anno sarà anche importante ricordare che le spese dentistiche saranno detraibili se e solo se i pagamenti avverranno per mezzi tracciabili. Per godere del rimborso spese dentistiche bisognerà quindi pagare i trattamenti erogati dal dentista con carta di pagamento, assegno, bonifico o altri mezzi tracciabili.

Assicurazione sanitaria dentistica: come funziona

Di solito le polizze per denti prevedono il pagamento di un premio annuale e mensile a fronte della possibilità di ottenere cure dentistiche a costi ridotti o, in alcuni casi, un rimborso totale o parziale delle spese dentistiche sostenute. Quando parliamo di polizze per la cura dei denti che prevedono un rimborso spese dentistiche bisogna fare una distinzione ben precisa: il rimborso totale riguarda le cosiddette cure odontoiatriche ordinarie come ad esempio pulizia dei denti, rimozione del tartaro, radiografie di controllo, otturazione, devitalizzazione. In caso di interventi molto complessi e costosi il rimborso sarà di tipo parziale e quindi dovuto alla presenza di limiti di copertura. Occorre anche ricordare che le assicurazioni dentistiche rientrano molto raramente nella tipologia che prevedono un rimborso per le spese effettuate ma, semmai, consentono di ottenere uno sconto sulle prestazioni richieste. Spesso le compagnie assicurative offrono delle vere e proprie assicurazioni sanitarie per spese dentistiche e propongono sconti importanti ma richiedono di presentare una domanda specifica per ottenere un coupon da mostrare allo studio dentistico scelto.

Questo significa che non si dovranno sostenere le spese prima per poi richiedere il rimborso in quanto, presentando il coupon, il cliente otterrà preventivamente lo sconto sulle spese dentistiche di implantologia o dell’intervento richiesto. Una polizza per denti che consenta di accedere al rimborso spese dentistiche ha un costo medio che parte da 190-200 euro annuali e può superare i 1000 euro. E’ quindi molto importante valutare con attenzione tutte le clausole esistente e le opzioni dei contratti. Si consiglia magari di richiedere un preventivo online per confrontare le migliori polizze sanitarie dentistiche presenti sul mercato. Le assicurazioni odontoiatriche del resto hanno quasi tutte una franchigia a carico dell’assicurato e un importo massimo rimborsabile nell’arco solare che può andare da un massimo di 1000 fino a 2000 euro a seconda dei casi. Il rimborso è subordinato al benestare della compagnia assicurativa e viene liquidato in un arco temporale che è compreso tra i 6 e i 18 mesi. Le polizze però possono contenere alcuni vincoli che riguardano la scelta del dentista e i trattamenti ortodontici accettati. Per scegliere la giusta assicurazione e avere il rimborso spese dentistiche si dovranno confrontare costi e caratteristiche della copertura, le tempistiche del rimborso e le condizioni e clausole particolari.
Rimborso spese dentistiche