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Rialzo seno mascellare

I pazienti edentuli con una cresta alveolare residua mascellare rappresentano una sfida significativa per il trattamento dell'impianto dentale. In questo senso, la regione posteriore della mascella presenta limitazioni anatomiche per l'inserimento di impianti dentali perché spesso vi è un riassorbimento avanzato del processo alveolare e la situazione del seno mascellare rende difficile il trattamento chirurgico. Inoltre, l'osso in questa regione tende ad avere una qualità scadente che aumenta la difficoltà di ottenere una buona stabilità primaria e ottenere un'osteointegrazione di successo a lungo termine. Per risolvere questo problema dell'impianto si ricorre solitamente all’intervento noto come rialzo seno mascellare.

Rialzo seno mascellare: cosa vuol dire

Il rialzo seno mascellare è una tecnica chirurgica complessa che consente di avvicinarsi in modo ampio a questa struttura anatomica attraverso un'apertura vestibolare e l'attento distacco della mucosa del seno. In questo modo il rialzo seno mascellare consente di spostare il frammento osseo verso l'alto, di visualizzare direttamente la cavità e di inserire gli impianti per riempire lo spazio. Il rialzo seno mascellare diretto o laterale è una tecnica chirurgica che viene eseguita per il trattamento con impianti osteointegrati del mascellare posteriore quando non vi è una buona disponibilità di osso. A seconda delle esigenze si dovrà procedere con un grande rialzo seno mascellare o con un mini rialzo di seno mascellare, bisognerà dapprima valutare attentamente la quantità di osso del paziente. Prima della tecnica chirurgica, viene effettuato uno studio diagnostico preciso basato principalmente sull'immagine radiologica dell'ortopantomografia, e soprattutto sulla tomografia computerizzata cone beam che consente una valutazione tridimensionale dei seni mascellari a grandezza reale. Quando l'altezza dell'osso residuo è di 5-8 mm, si consiglia di inserire gli impianti contemporaneamente all'elevazione del seno mascellare e all'utilizzo di biomateriali, poiché in questa situazione clinica si ottiene una buona stabilità primaria degli impianti. Quando l'altezza dell'osso disponibile è inferiore a 5 mm, l'inserimento simultaneo dell'impianto non è raccomandato perché non offre una stabilità primaria accettabile. In questo senso, si consiglia un'attesa di circa sei mesi per l'inserimento dell'impianto, dopo aver sollevato il seno mascellare e aver posizionato innesti ossei o biomateriali.

In entrambe le tecniche è necessario attendere dai 6-9 mesi più tardi per il carico funzionale degli impianti, poiché è il tempo minimo necessario per il consolidamento del materiale innestato che garantisce una buona riparazione e rigenerazione ossea e favorisce buona stabilità primaria degli impianti. La reazione ossea dopo l'intervento è generalmente molto favorevole. L'innesto e l'osso neoformato sembrano essere adeguatamente rimodellati in reazione al carico funzionale degli impianti. Il trattamento implantare che utilizza la tecnica del rialzo seno mascellare laterale o diretto rappresenta una terapia implantare prevedibile paragonabile alle tecniche implantari convenzionali, con elevate percentuali di successo a 3 anni di distanza dall’intervento, superiori al 90%.

Rialzo seno mascellare impianto

Un'ora prima dell'intervento di rialzo seno mascellare i pazienti devono aver iniziato un regime antibiotico preventivo (amoxicillina + clavulanato) per una settimana. Chiaramente i pazienti per sottoporsi a questo trattamento riceveranno l’anestesia locale così da non provare alcun dolore o fastidio. Se si opta per la tecnica del rialzo seno mascellare traumatico, il dentista procede aprendo una finestra rettangolare nella parte vestibolare del seno mascellare utilizzando un bisturi a ultrasuoni. Il dentista dovrà fare attenzione a non perforare la membrana del seno mascellare che verrà poi successivamente spostata utilizzando gli strumenti adeguati. Lo spazio appena formato viene quindi riempito con biomateriale e osso ottenuto dalla perforazione. In tutti i casi, come biomateriale di riempimento si utilizza solitamente il fosfato tricalcico beta- fosfato. Il rialzo del seno mascellare è una tecnica chirurgica eseguita per il trattamento con impianti osteointegrati del mascellare posteriore quando non c'è una buona disponibilità ossea. La scelta della tecnica verrà effettuata prima dell'atto chirurgico mediante un preciso studio diagnostico, basato sull'immagine radiologica ortopantomografica, ma soprattutto sulla tomografia computerizzata cone beam che permette la misurazione reale della mammella in tutte le sue dimensioni e l'identificazione della sua struttura interna (partizioni).

L'incidenza di alcuni fattori sistemici può compromettere il rialzo seno mascellare, che rappresenta di per sé un rischio chirurgico maggiore rispetto all'inserimento convenzionale di impianti dentali. In questo senso, i pazienti che fumano hanno una maggiore incidenza di complicanze e un minor grado di rigenerazione nelle aree del seno innestato. Uno studio rivela che l'incidenza delle complicanze nella chirurgia del seno mascellare può raggiungere fino al 50% tra i fumatori. Le complicanze possono essere minori come l'esistenza di ematomi, infiammazioni o parestesie; anche maggiore come l'esposizione e la mobilità dell'innesto. L'evidenza scientifica sembra dimostrare che il rialzo del seno mascellare è una tecnica chirurgica che consente l'inserimento di impianti nell'area mascellare posteriore atrofica con un'eccellente prognosi a lungo termine. Un primo approccio generale a questa revisione mostra che il rialzo del seno costituisce una tecnica chirurgica sicura nella stragrande maggioranza dei pazienti operati e che l'incidenza di complicanze intraoperatorie e postoperatorie non influisce sui risultati clinici
Rialzo seno mascellare