coppia abbracciata

Proteggi i tuoi denti!

Per pochi giorni il check up è in omaggio!

APPROFITTANE ORA

Radiografia endorale

Come i medici, anche i dentisti utilizzano tecniche radiologiche per studiare più in dettaglio i casi dei loro pazienti. Le radiografie odontoiatriche sono molto simili alle tecniche di diagnostica per immagini utilizzate in altri rami della sanità, con le ovvie peculiarità imposte dall'area di cui si occupano. La radiografia endorale rappresenta uno strumento diagnostico molto importante a disposizione degli specialisti. I raggi X dentali utilizzano un'esposizione alle radiazioni completamente sicura ma non sono ancora raccomandati per le donne in gravidanza in quanto vi è un rischio minimo ma da tenere in considerazione che causino complicazioni nel feto. Esistono diversi tipi di radiografie dentali che forniscono informazioni diverse a ciascun paziente. Possiamo raggrupparli in due grandi gruppi: le radiografie dentali extraorali e la TAC dentale. Nonostante le innovazioni nel campo delle tecniche radiodiagnostiche la radiografia endorale continua a essere la procedura radiologica più utilizzata nello studio odontoiatrico.

Radiografia endorale cos’è

Quando si soffre di dolori o di fastidi dentali sarebbe molto importante sottoporsi il prima possibile a una visita di controllo presso il proprio dentista di fiducia. In caso di dolori dentali il dentista potrà fare una semplice radiografia endorale denti per avere una visione completa del problema così da intervenire in modo mirato. Se parliamo di radiografia endorale periapicale o di radiografia endorale occlusale intendiamo un particolare esame diagnostico che consente di avere una visione dell’anatomia dentale del paziente (da uno a tre denti). La radiografia endorale è una procedura minimamente invasiva che non presenta conseguenze o complicazioni per il paziente. Una rx endorale non presenta conseguenze o complicazioni per il paziente ed è particolarmente indicata per chi ha timore o per chi ha una sopportazione limitata del dolore. Ma come funziona esattamente una radiografia endorale? Dopo una prima visita di controllo, qualora non si presentassero problemi visibili, ecco che il dentista potrebbe valutare una radiografia endorale periapicale o una radiografia endorale occlusale a seconda dei casi. Si tratta di una procedura molto semplice che consiste nel preparare una lastra ricevente, detta lastrina endorale, da inserire nel cavo orale nella parte in cui è stato riscontrato il dolore. Nel giro di pochi secondi la lastra verrà invita al computer terminando l’esame.

Radiografia endorale denti: quali sono i vantaggi

Fin qui tutto perfetto, ma quali sono esattamente i vantaggi della radiografia endorale? Innanzitutto parliamo di radiazioni minime grazie alla sensibilità dei sensori. Questo significa che saranno sufficienti solo pochissimi secondi per eseguire l’esame di radiografia endorale e ridurre davvero al minimo l’emissione delle radiazioni. La radiografia endorale è una procedura molto semplice in quanto trattasi di esame rapido che potrà essere ripetuto subito in caso di risultati insoddisfacenti. In questo modo si potranno evitare al paziente procedure e tempistiche troppo lunghe. Non solo, la radiografia endorale consente anche di ottenere dei risultati immediati grazie alla visualizzazione dei risultati con il computer. Così facendo si potranno ridurre sensibilmente i tempi di intervento. Inoltre il computer consente anche una archiviazione automatica permettendo così di stampare o copiare su cd in qualsiasi momento tutti gli esami effettuati. Tale sistema permette di conservare tutte le radiografie del paziente in versione digitale, permettendo così una visione completa della storia clinica. Stiamo assistendo a un boom dei sistemi digitali che sembrano offrire alcuni vantaggi rispetto alla tecnica convenzionale. La maggiore tolleranza all'esposizione dovrebbe portare a una diminuzione degli errori di visualizzazione e alla scomparsa di alcuni problemi tecnici e rischi ambientali legati alla chimica umida. In linea di principio si distinguono due tipi di tecnologia dei sensori: da un lato sensori a semiconduttore diretti compatti e dall'altro sistemi che utilizzano lastre di fosforo fotostimolabili.

Che cos’è l’ortopantomografia

L’ortopantomografia è chiamata anche radiografia dentale panoramica ed è il tipo più comune di radiografia dentale. Infatti viene effettuata alla prima visita del paziente in clinica, durante il suo controllo generale. Con una macchina a raggi X viene presa un'immagine completa della bocca del paziente. Grazie alle ortopantomografie i dentisti possono identificare patologie e anomalie nelle radici dentali o nei denti inclusi, ovvero quei denti che non sono eruttati dalla gengiva. La TAC dentale invece è molto simile agli scanner utilizzati in medicina e acquisisce centinaia di immagini da diverse angolazioni della bocca del paziente. Queste radiografie vengono inviate a un computer che genera un'immagine virtuale tridimensionale della bocca del paziente. Da esso, il dentista può fare sezioni per osservare l'anatomia della bocca del paziente in punti molto specifici e studiare la bocca del paziente in dettaglio che, senza questa tecnica, sarebbe impensabile. La cefalometria invece è un tipo di radiografia che, in campo odontoiatrico, viene praticamente utilizzata solo negli studi precedenti all'ortodonzia. Permette di conoscere lo stato generale delle ossa del cranio e le proporzioni tra di esse per rilevare problemi scheletrici che possono rendere necessario uno di questi trattamenti. Le radiografie periapicali infine sono solitamente utilizzate per ottenere un'immagine completa della struttura di uno o due denti: radici e corone.
Radiografia endorale