Processo alveolare
Mai sentito parlare di processo alveolare? Stiamo parlando di una cresta ossea piuttosto spessa che consiste in orbite in cui sono incorporati i denti. Il processo alveolare è responsabile del supporto alle radici dei denti e le prese dentali sono clinicamente conosciute anche come alveoli dentali, ovvero la forma plurale di alveoli dentali. In alcuni casi il processo alveolare viene chiamato osso alveolare per via della sua posizione e struttura. I cosiddetti processi alveolari nell’uomo si trovano su mascella mandibola e sono, rispettivamente, identificati con la mascella superiore e inferiore. Le cose sono diverse con altri animali in quanto la cresta si trova anche nella premaxilla, una raccolta di ossa craniche che si trovano tra le ossa che costituiscono la mascella. Parlando di anatomia processo alveolare possiamo anche dire che la cresta posizionata sulla mascella viene anche chiamata arco mascellare.
Processo alveolare mandibola: cosa sapere
Una volta definito che cosa si intende per processo alveolare passiamo a definire la posizione che è tale da delimitare le mascelle superiore e inferiore. Nel dettaglio la cresta sulla mascella è localizzata sulla superficie inferiore della struttura oppure subito sotto la mascella superiore. La cresta sulla mandibola si trova invece sulla sua superficie superiore, questo significa che è localizzata sulla parte superiore della mascella inferiore. Se parliamo di dente processo alveolare i denti che occupano le cavità formano una fila superiore e inferiore che si dovrebbero incontrare quando le mascelle sono chiuse. Spesso quando si parla di processo alveolare è abbastanza consueto sentir parlare anche di PDL, ovvero legamento o fibra parodontale. I denti nel processo alveolare infatti si trovano attaccati agli alveoli dentali della mascella superiore per via di fibre di tessuto connettivo specializzate, il PDL appunto. Queste fibre sono necessarie per garantire che i denti restino incastrati nelle creste, soprattutto durante la forza di compressione che si verifica durante la masticazione del cibo.
Sempre parlando di anatomia processo alveolare dobbiamo nominare anche la gomfosi, ovvero articolazioni fibrose immobili che servono a legare strettamente i denti agli alveoli dentali nella mascella e nella mandibola. Proprio accanto al PDL abbiamo una regione del processo alveolare anche nota come lamina dura o osso immaturo. Questa regione serve a fornire la superficie di attacco e a radicare i denti. Per finire abbiamo il muscolo buccinatore localizzato tipicamente nella mascella superiore e inferiore che lavora con l’osso alveolare e regola il movimento tra denti e guance quando si mangia e si sorride. In sostanza possiamo definire il processo alveolare come la porzione di mandibola o mascella che forma le arcate dentali e funge da supporto osseo per i denti.
Processo alveolare: possibili problematiche
Il processo alveolare potrebbe subire fratture in alcune situazioni, ad esempio in caso di lussazione della mascella. Questa condizione si presenta con una certa frequenza a carico della mascella piuttosto che con la mandibola. Non solo, le orbite dei denti sono anche spesso sensibili a gonfiore o infiammazione che possono portare all’alveolite. L’alveolite dentale altro non è che un processo di natura infiammatoria che si sviluppa soprattutto in corrispondenza dell’alveolo di un dente appena estratto. Accade soprattutto quando la normale coagulazione del sangue risulta disfunzionale. L’osso alveolare serve a sostenere la radice dentale e dopo l’estrazione di un dente accade che l’alveolo comunica direttamente con la cavità orale con tutti i rischi del caso. L’alveolo dentale è la cavità ossea residua dopo l’estrazione del dente che può essere unica oppure suddivisa da setti ossei inter-radicolari.
Le cause dell’alveolite dentale
Dopo aver parlato del processo alveolare concentriamoci ora sulle cause dell’alveolite dentale. Per quanto le cause non siano ancora state del tutto esaminate nel dettaglio, secondo molti specialisti esisterebbero dei fattori predisponenti all’insorgenza di questo fenomeno. Si pensa comunque che uno dei fattori scatenanti sia il fumo in quanto, statistiche alla mano, i fumatori hanno sicuramente un maggior rischio di soffrire di questo problema. La nicotina infatti riduce la disponibilità di ossigeno necessario ai tessuti per velocizzare la guarigione.
La cura dell’alveolite dentale
Collegato al processo alveolare c’è il rischio di alveolite dentale, una condizione non eccessivamente grave, ma che potrebbe risultare particolarmente fastidiosa per chi ne soffre. Inoltre si tratta di una condizione che potrebbe ritardare la guarigione. Chi volesse avere delle indicazioni specifiche su come curare in modo efficace l’alveolite dovrebbe consultarsi quanto prima con lo specialista dentale di fiducia. Attualmente il trattamento è sintomatico e serve a tenere sotto controllo il dolore e a migliorare la ripresa dei processi di guarigione. Solitamente l’alveolite guarisce da sola nel giro di 1-2 settimane e il dentista potrebbe valutare, a seconda dei casi, l’inserimento direttamente sull’alveolo di una medicazione analgesica. La medicazione dovrà essere sostituita con cadenza giornaliera fin quando il paziente non smetterà di avvertire dolore. Ci sono diverse strategie per ridurre i sintomi della condizione che prevedono l’utilizzo quotidiano di antisettici e analgesici. Sono soluzioni da applicare a livello topico che vengono usate anche, su indicazione del dentista, in combinazione con antibiotici.
Processo alveolare mandibola: cosa sapere
Una volta definito che cosa si intende per processo alveolare passiamo a definire la posizione che è tale da delimitare le mascelle superiore e inferiore. Nel dettaglio la cresta sulla mascella è localizzata sulla superficie inferiore della struttura oppure subito sotto la mascella superiore. La cresta sulla mandibola si trova invece sulla sua superficie superiore, questo significa che è localizzata sulla parte superiore della mascella inferiore. Se parliamo di dente processo alveolare i denti che occupano le cavità formano una fila superiore e inferiore che si dovrebbero incontrare quando le mascelle sono chiuse. Spesso quando si parla di processo alveolare è abbastanza consueto sentir parlare anche di PDL, ovvero legamento o fibra parodontale. I denti nel processo alveolare infatti si trovano attaccati agli alveoli dentali della mascella superiore per via di fibre di tessuto connettivo specializzate, il PDL appunto. Queste fibre sono necessarie per garantire che i denti restino incastrati nelle creste, soprattutto durante la forza di compressione che si verifica durante la masticazione del cibo.
Sempre parlando di anatomia processo alveolare dobbiamo nominare anche la gomfosi, ovvero articolazioni fibrose immobili che servono a legare strettamente i denti agli alveoli dentali nella mascella e nella mandibola. Proprio accanto al PDL abbiamo una regione del processo alveolare anche nota come lamina dura o osso immaturo. Questa regione serve a fornire la superficie di attacco e a radicare i denti. Per finire abbiamo il muscolo buccinatore localizzato tipicamente nella mascella superiore e inferiore che lavora con l’osso alveolare e regola il movimento tra denti e guance quando si mangia e si sorride. In sostanza possiamo definire il processo alveolare come la porzione di mandibola o mascella che forma le arcate dentali e funge da supporto osseo per i denti.
Processo alveolare: possibili problematiche
Il processo alveolare potrebbe subire fratture in alcune situazioni, ad esempio in caso di lussazione della mascella. Questa condizione si presenta con una certa frequenza a carico della mascella piuttosto che con la mandibola. Non solo, le orbite dei denti sono anche spesso sensibili a gonfiore o infiammazione che possono portare all’alveolite. L’alveolite dentale altro non è che un processo di natura infiammatoria che si sviluppa soprattutto in corrispondenza dell’alveolo di un dente appena estratto. Accade soprattutto quando la normale coagulazione del sangue risulta disfunzionale. L’osso alveolare serve a sostenere la radice dentale e dopo l’estrazione di un dente accade che l’alveolo comunica direttamente con la cavità orale con tutti i rischi del caso. L’alveolo dentale è la cavità ossea residua dopo l’estrazione del dente che può essere unica oppure suddivisa da setti ossei inter-radicolari.
Le cause dell’alveolite dentale
Dopo aver parlato del processo alveolare concentriamoci ora sulle cause dell’alveolite dentale. Per quanto le cause non siano ancora state del tutto esaminate nel dettaglio, secondo molti specialisti esisterebbero dei fattori predisponenti all’insorgenza di questo fenomeno. Si pensa comunque che uno dei fattori scatenanti sia il fumo in quanto, statistiche alla mano, i fumatori hanno sicuramente un maggior rischio di soffrire di questo problema. La nicotina infatti riduce la disponibilità di ossigeno necessario ai tessuti per velocizzare la guarigione.
La cura dell’alveolite dentale
Collegato al processo alveolare c’è il rischio di alveolite dentale, una condizione non eccessivamente grave, ma che potrebbe risultare particolarmente fastidiosa per chi ne soffre. Inoltre si tratta di una condizione che potrebbe ritardare la guarigione. Chi volesse avere delle indicazioni specifiche su come curare in modo efficace l’alveolite dovrebbe consultarsi quanto prima con lo specialista dentale di fiducia. Attualmente il trattamento è sintomatico e serve a tenere sotto controllo il dolore e a migliorare la ripresa dei processi di guarigione. Solitamente l’alveolite guarisce da sola nel giro di 1-2 settimane e il dentista potrebbe valutare, a seconda dei casi, l’inserimento direttamente sull’alveolo di una medicazione analgesica. La medicazione dovrà essere sostituita con cadenza giornaliera fin quando il paziente non smetterà di avvertire dolore. Ci sono diverse strategie per ridurre i sintomi della condizione che prevedono l’utilizzo quotidiano di antisettici e analgesici. Sono soluzioni da applicare a livello topico che vengono usate anche, su indicazione del dentista, in combinazione con antibiotici.
