Precontatto dentale
Quando si sente parlare di precontatto dentale in odontoiatria si fa riferimento a una condizione in cui il rapporto tra le due arcate dentarie in occlusione centrica (o nelle escursioni laterali e anteriori) non si realizza simultaneamente sui denti antagonisti bensì in un unico o pochi denti. Quando si ha un precontatto dentale il dente interessato viene sottoposto a forze anomale e origina una condizione di traumatismo dentale e malocclusioni. Come vedremo le cause del precontatto dentale sono diversi e comprendono anche delle otturazioni dentarie o delle protesi non realizzate a regola d’arte. Possiamo parlare di precontatto dentale anche come di una interferenza occlusale tra denti antagonisti delle due arcate dentali causato da una non idonea relazione anatomica dei tavolati occlusali e dei punti di contatto interocclusali che dovrebbero esserci tra i denti opponenti.
Precontatto dentale sintomi e cause
Il precontatto dentale può avere diverse cause che vanno dal bruxismo fino a esiti di malattia parodontale o alle conseguenze di estrazioni o carie non curate e così via. La genesi dei precontatti a breve o medio termine potrebbe innescare tutta una serie di meccanismi gnatologici e neuromuscolari. I sintomi collegati al precontatto dentale possono essere provocati da uno squilibrio interocclusale e saranno direttamente proporzionali anche all’estensione di questi precontatti, al loro numero e ai meccanismi adattativi eventualmente generatisi nel tempo. Tra i sintomi del precontatto dentale abbiamo il semplice fastidio da interferenza funzionale, il dolore da carico localizzato al dente interessato e il coinvolgimento tensivo di muscoli dell’apparato masticatorio o del distretto cranio-cervico-mandibolare.
Se non trattati questi precontatti possono generare squilibri ancora più gravi quindi si tratta di un problema che non può essere sottovalutato in alcun modo. Il precontatto dentale potrà essere diagnosticato mediante un controllo occlusale con delle specifiche carte articolari. I sintomi del precontatto dentale sono di solito quasi sempre locali e riguardano il dente in questione per poi interessare anche altri denti qualora il precontatto dentale portasse anche a un riadattamento occlusale. In ogni caso possiamo identificare il precontatto dentale come un’asperità che ostacola il normale sfregamento tra dente e dente. A seconda dei casi possiamo avere un precontatto di Fossa, di retrusione, di guida incisiva e di guida canina. Possiamo trovare un precontatto dentale sia sull’emiarcata bassa sia su quella alta.
Precontatto dentale rimedi
Una volta compreso che cos’è il precontatto dentale valutiamo ora in che modo eliminare precontatti dentali in modo efficace. E’ quindi del tutto coerente dare la precedenza all’eliminazione del precontatto dentale che causa dolore. Si consiglia anche di prendere in considerazione solo un precontatto dentale per volta. Come coseguenza del precontatto potrebbero esserci dei problemi specifici al dente curato e a tutto l’organismo come ad esempio dolore durante la masticazione, rischio di frattura dell’otturazione o rischio di crepe o fratture al tessuto del dente. Non solo, altre conseguenze del mancato trattamento di precontatto dentale sono problemi posturali, alterazioni della masticazione e problematiche gnatologiche.
Si tratta dunque di un problema serio da non sottovalutare ancor più che potrebbe essere risolto in modo piuttosto semplice. Il consiglio è quello di affidarsi con la massima fiducia al dentista e di contattarlo subito non appena dovessero ravvisarsi dei problemi occlusali. Al termine dell’otturazione il dentista fa masticare al paziente una cosiddetta cartina da articolazione. In questo modo si evidenzierà la presenza di precontatti, ovvero di punti che nel morso toccano troppo e andranno risolti il prima possibile. La malocclusione dentale potrebbe stimolare mediante le vie nervose un’attivazione anomala dei muscoli della masticazione. Questi vengono inseriti in catene muscolari che, grazie ai recettori, contribuiscono alla gestione del sistema posturale. Ecco quindi che da un semplice pre-contatto dentale è possibile arrivare a un disturbo cornico e molto impattante nella nostra vita quotidiana. Rimediare a un precontatto dentale non è comunque difficile e il dentista potrà sistemare l’otturazione rapidamente così da consentire poi il corretto serramento dei denti delle due arcate.
Il meccanismo del precontatto dentale
Il dente più alto degli altri rappresenta un contatto prematuro, ovvero abbiamo un dente che tocca prima degli altri. Spesso questa sensazione viene percepita dal paziente in quanto la sensibilità dei recettori di pressione del parodonto è molto elevata. Purtroppo se non si interviene subito dopo qualche giorno il rischio è quello di abituarsi a questo precontatto dentale fino a non sentirne più la presenza. Si tratta di un meccanismo subdolo in quanto molti che soffrono di precontatto dentale tendono a spostare la mandibola così da non sentire più il dente più alto. Alla lunga tutto questo finisce per alterare l’occlusione dentale. Uno dei metodi per controllare la presenza di precontatto dentale consiste nel contrarre i muscoli masticatori in maniera anormale. In presenza di precontatto dentale qualche muscolo dovrà contrarsi di più e qualcun altro di meno così da evitare la traiettoria della mandibola. Per stare in piedi il corpo dovrà contrarre diversamente i muscoli di natiche, cosce e gambe e questo potrebbe portare a conseguenze gravi per il resto del corpo.
Precontatto dentale sintomi e cause
Il precontatto dentale può avere diverse cause che vanno dal bruxismo fino a esiti di malattia parodontale o alle conseguenze di estrazioni o carie non curate e così via. La genesi dei precontatti a breve o medio termine potrebbe innescare tutta una serie di meccanismi gnatologici e neuromuscolari. I sintomi collegati al precontatto dentale possono essere provocati da uno squilibrio interocclusale e saranno direttamente proporzionali anche all’estensione di questi precontatti, al loro numero e ai meccanismi adattativi eventualmente generatisi nel tempo. Tra i sintomi del precontatto dentale abbiamo il semplice fastidio da interferenza funzionale, il dolore da carico localizzato al dente interessato e il coinvolgimento tensivo di muscoli dell’apparato masticatorio o del distretto cranio-cervico-mandibolare.
Se non trattati questi precontatti possono generare squilibri ancora più gravi quindi si tratta di un problema che non può essere sottovalutato in alcun modo. Il precontatto dentale potrà essere diagnosticato mediante un controllo occlusale con delle specifiche carte articolari. I sintomi del precontatto dentale sono di solito quasi sempre locali e riguardano il dente in questione per poi interessare anche altri denti qualora il precontatto dentale portasse anche a un riadattamento occlusale. In ogni caso possiamo identificare il precontatto dentale come un’asperità che ostacola il normale sfregamento tra dente e dente. A seconda dei casi possiamo avere un precontatto di Fossa, di retrusione, di guida incisiva e di guida canina. Possiamo trovare un precontatto dentale sia sull’emiarcata bassa sia su quella alta.
Precontatto dentale rimedi
Una volta compreso che cos’è il precontatto dentale valutiamo ora in che modo eliminare precontatti dentali in modo efficace. E’ quindi del tutto coerente dare la precedenza all’eliminazione del precontatto dentale che causa dolore. Si consiglia anche di prendere in considerazione solo un precontatto dentale per volta. Come coseguenza del precontatto potrebbero esserci dei problemi specifici al dente curato e a tutto l’organismo come ad esempio dolore durante la masticazione, rischio di frattura dell’otturazione o rischio di crepe o fratture al tessuto del dente. Non solo, altre conseguenze del mancato trattamento di precontatto dentale sono problemi posturali, alterazioni della masticazione e problematiche gnatologiche.
Si tratta dunque di un problema serio da non sottovalutare ancor più che potrebbe essere risolto in modo piuttosto semplice. Il consiglio è quello di affidarsi con la massima fiducia al dentista e di contattarlo subito non appena dovessero ravvisarsi dei problemi occlusali. Al termine dell’otturazione il dentista fa masticare al paziente una cosiddetta cartina da articolazione. In questo modo si evidenzierà la presenza di precontatti, ovvero di punti che nel morso toccano troppo e andranno risolti il prima possibile. La malocclusione dentale potrebbe stimolare mediante le vie nervose un’attivazione anomala dei muscoli della masticazione. Questi vengono inseriti in catene muscolari che, grazie ai recettori, contribuiscono alla gestione del sistema posturale. Ecco quindi che da un semplice pre-contatto dentale è possibile arrivare a un disturbo cornico e molto impattante nella nostra vita quotidiana. Rimediare a un precontatto dentale non è comunque difficile e il dentista potrà sistemare l’otturazione rapidamente così da consentire poi il corretto serramento dei denti delle due arcate.
Il meccanismo del precontatto dentale
Il dente più alto degli altri rappresenta un contatto prematuro, ovvero abbiamo un dente che tocca prima degli altri. Spesso questa sensazione viene percepita dal paziente in quanto la sensibilità dei recettori di pressione del parodonto è molto elevata. Purtroppo se non si interviene subito dopo qualche giorno il rischio è quello di abituarsi a questo precontatto dentale fino a non sentirne più la presenza. Si tratta di un meccanismo subdolo in quanto molti che soffrono di precontatto dentale tendono a spostare la mandibola così da non sentire più il dente più alto. Alla lunga tutto questo finisce per alterare l’occlusione dentale. Uno dei metodi per controllare la presenza di precontatto dentale consiste nel contrarre i muscoli masticatori in maniera anormale. In presenza di precontatto dentale qualche muscolo dovrà contrarsi di più e qualcun altro di meno così da evitare la traiettoria della mandibola. Per stare in piedi il corpo dovrà contrarre diversamente i muscoli di natiche, cosce e gambe e questo potrebbe portare a conseguenze gravi per il resto del corpo.
