Odontoiatri vaccinatori
Anche il mondo dell’odontoiatria è stato recentemente rivoluzionato dalla pandemia di coronavirus che ha colpito il pianeta a partire dal febbraio 2020. Recentemente è stato firmato tra Governo, Regioni e Province autonome e i rappresentanti istituzionali e di categoria degli odontoiatri il protocollo che definisce tutto ciò che riguarda il coinvolgimento nella campagna vaccinale degli iscritti all’Albo degli Odontoiatri. Il protocollo per odontoiatri vaccinatori sottoscritto dalle parti prevede in sostanza che tutti gli iscritti negli albi degli odontoiatri potranno partecipare, esclusivamente su base volontaria, alla somministrazione dei vaccini contro il Covid in centri vaccinali, unità mobili o hub vaccinali. L’ odontoiatra può fare vaccini quindi ma è meglio cercare di fare chiarezza a riguardo. Nei prossimi paragrafi faremo il punto su come fare a diventare odontoiatri vaccinatori.
Odontoiatri vaccinatori: cosa sapere
Le adesioni per diventare odontoiatri vaccinatori dovranno avvenire tramite gli Ordini per competenza territoriale che dovranno comunicare alle rispettive ASP l’elenco di chi ha manifestato la propria disponibilità. La partecipazione degli odontoiatri vaccinatori verrà parametrata sulla base dell’effettivo fabbisogno di personale per garantire i target di somministrazione e i criteri reperimento. Tutti gli odontoiatri che aderiscono alla campagna vaccinale dovranno essere però già stati sottoposti a vaccino per SarS-Cov-2 con una o due dosi sulla base delle indicazioni ministeriali. Gli odontoiatri vaccinatori che aderiscono alla campagna di vaccinazione nazionale sono stati poi invitati a partecipare anche ad eventi di formazione che sono raccomandati a tutti gli operatori vaccinali. Le richieste per odontoiatri vaccinatori devono essere fatte pervenire all’Ordine mediante l’apposito modulo. La procedura per diventare odontoiatri vaccinatori è molto importante per tutta una serie di motivi. Innanzitutto è la prova che il Ministero della Salute considera gli odontoiatri come interlocutori privilegiati nell’ambito dell’assistenza sanitaria in Italia. Il Paese ha quindi riconosciuto agli odontoiatri un ruolo fondamentale per quanto riguarda la qualità e l’organizzazione. Insomma, diventare odontoiatri vaccinatori non è solo il vedersi riconosciuta importanza ma anche il modo di aiutare il Paese in un momento di forte difficoltà a causa della pandemia.
Odontoiatri vaccinatori e assicurazione
Ma gli odontoiatri vaccinatori dovranno anche attivare una polizza assicurativa dedicata? Per rispondere a questa domanda dobbiamo prima dividere la responsabilità di tipo penale da quella civile. Per quel che riguarda la responsabilità civile sarà necessario essere coperti da una polizza. La situazione però cambia a seconda della regione in quanto vi sono accordi specifici che prevedono l’inclusione della garanzia assicurativa nell’accordo stretto con gli odontoiatri. Per avere maggiori informazioni si consiglia quindi informarsi presso gli enti competenti presso la propria regione di residenza.
Odontoiatri vaccinatori: dove lavorare
Gli odontoiatri vaccinatori che hanno deciso di aderire volontariamente potranno lavorare anche all’interno dei propri studi dentistici privati. In alternativa potranno prestare la propria opera dalle Asl. L’ultima parola però è lasciata alle Commissioni Albo Odontoiatri e sindacati che hanno sottoscritto accordi nelle realtà regionali in tal senso con delle modalità che chiariscono con precisione le modalità di partecipazione degli odontoiatri (tempi, orari, sicurezza). Gli odontoiatri vaccinatori che vogliono aderire alla campagna vaccinale e aiutare il Paese in un momento di forte difficoltà dovranno consultare gli accordi regionali pubblici e poi comunicare la propria disponibilità secondo le modalità indicate precisando tempi, luogo e organizzazione scelti.
Vaccinazioni obbligatorie odontoiatria
Quello contro il Covid è diventato da poco uno dei vaccini obbligatori per aprire studio di odontoiatria. Gli odontoiatri vaccinatori sono obbligati a vaccinarsi in considerazione della situazione di emergenza epidemiologica da Sars-Cov-2 fino alla completa attuazione del piano vaccinale. Questo è fondamentale per dare maggior tutela alla salute pubblica e per riuscire a mantenere sempre le condizioni di sicurezza più adeguate per l’erogazione delle prestazioni di cura e di assistenza. L’obbligo è stato previsto per tutti gli esercenti le professioni sanitarie e per gli operatori di interesse sanitario che lavorano in strutture sanitarie o sociosanitarie pubbliche e private, farmacie e studi professionali. Anche gli odontoiatri e gli igienisti dentali che operano negli studi privati sono quindi tenuti a vaccinarsi. A proposito di odontoiatri vaccinatori dobbiamo quindi ricordare che la vaccinazione costituisce un requisito essenziale nell’esercizio della professione e anche per lo svolgimento di tutte le prestazioni lavorative tese dai soggetti obbligati. A questo proposito sono anche state previste alcune esenzioni, sia temporanee che definitive, in relazione a specifiche condizioni cliniche. Ci sono anche delle sanzioni per quelli che non si vogliono sottoporre alla vaccinazione e prestano la propria attività a contatto con i pazienti. La sanzione sarà la sospensione dall’esercizio della professione e l’assegnazione ad altre mansioni oppure la sospensione dello stipendio. Ricordiamo che il meccanismo con cui si esegue il controllo verrà affidato a Ordini, Regioni, Provincie o Asl. La vaccinazione non è obbligatoria solo in caso di pericolo per la salute accertato in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate. Entro cinque giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto ogni Ordine professionale territoriale competente dovrà trasmettere l’elenco degli iscritti con l’indicazione del luogo di rispettiva residenza alla regione in cui ha sede.
Odontoiatri vaccinatori: cosa sapere
Le adesioni per diventare odontoiatri vaccinatori dovranno avvenire tramite gli Ordini per competenza territoriale che dovranno comunicare alle rispettive ASP l’elenco di chi ha manifestato la propria disponibilità. La partecipazione degli odontoiatri vaccinatori verrà parametrata sulla base dell’effettivo fabbisogno di personale per garantire i target di somministrazione e i criteri reperimento. Tutti gli odontoiatri che aderiscono alla campagna vaccinale dovranno essere però già stati sottoposti a vaccino per SarS-Cov-2 con una o due dosi sulla base delle indicazioni ministeriali. Gli odontoiatri vaccinatori che aderiscono alla campagna di vaccinazione nazionale sono stati poi invitati a partecipare anche ad eventi di formazione che sono raccomandati a tutti gli operatori vaccinali. Le richieste per odontoiatri vaccinatori devono essere fatte pervenire all’Ordine mediante l’apposito modulo. La procedura per diventare odontoiatri vaccinatori è molto importante per tutta una serie di motivi. Innanzitutto è la prova che il Ministero della Salute considera gli odontoiatri come interlocutori privilegiati nell’ambito dell’assistenza sanitaria in Italia. Il Paese ha quindi riconosciuto agli odontoiatri un ruolo fondamentale per quanto riguarda la qualità e l’organizzazione. Insomma, diventare odontoiatri vaccinatori non è solo il vedersi riconosciuta importanza ma anche il modo di aiutare il Paese in un momento di forte difficoltà a causa della pandemia.
Odontoiatri vaccinatori e assicurazione
Ma gli odontoiatri vaccinatori dovranno anche attivare una polizza assicurativa dedicata? Per rispondere a questa domanda dobbiamo prima dividere la responsabilità di tipo penale da quella civile. Per quel che riguarda la responsabilità civile sarà necessario essere coperti da una polizza. La situazione però cambia a seconda della regione in quanto vi sono accordi specifici che prevedono l’inclusione della garanzia assicurativa nell’accordo stretto con gli odontoiatri. Per avere maggiori informazioni si consiglia quindi informarsi presso gli enti competenti presso la propria regione di residenza.
Odontoiatri vaccinatori: dove lavorare
Gli odontoiatri vaccinatori che hanno deciso di aderire volontariamente potranno lavorare anche all’interno dei propri studi dentistici privati. In alternativa potranno prestare la propria opera dalle Asl. L’ultima parola però è lasciata alle Commissioni Albo Odontoiatri e sindacati che hanno sottoscritto accordi nelle realtà regionali in tal senso con delle modalità che chiariscono con precisione le modalità di partecipazione degli odontoiatri (tempi, orari, sicurezza). Gli odontoiatri vaccinatori che vogliono aderire alla campagna vaccinale e aiutare il Paese in un momento di forte difficoltà dovranno consultare gli accordi regionali pubblici e poi comunicare la propria disponibilità secondo le modalità indicate precisando tempi, luogo e organizzazione scelti.
Vaccinazioni obbligatorie odontoiatria
Quello contro il Covid è diventato da poco uno dei vaccini obbligatori per aprire studio di odontoiatria. Gli odontoiatri vaccinatori sono obbligati a vaccinarsi in considerazione della situazione di emergenza epidemiologica da Sars-Cov-2 fino alla completa attuazione del piano vaccinale. Questo è fondamentale per dare maggior tutela alla salute pubblica e per riuscire a mantenere sempre le condizioni di sicurezza più adeguate per l’erogazione delle prestazioni di cura e di assistenza. L’obbligo è stato previsto per tutti gli esercenti le professioni sanitarie e per gli operatori di interesse sanitario che lavorano in strutture sanitarie o sociosanitarie pubbliche e private, farmacie e studi professionali. Anche gli odontoiatri e gli igienisti dentali che operano negli studi privati sono quindi tenuti a vaccinarsi. A proposito di odontoiatri vaccinatori dobbiamo quindi ricordare che la vaccinazione costituisce un requisito essenziale nell’esercizio della professione e anche per lo svolgimento di tutte le prestazioni lavorative tese dai soggetti obbligati. A questo proposito sono anche state previste alcune esenzioni, sia temporanee che definitive, in relazione a specifiche condizioni cliniche. Ci sono anche delle sanzioni per quelli che non si vogliono sottoporre alla vaccinazione e prestano la propria attività a contatto con i pazienti. La sanzione sarà la sospensione dall’esercizio della professione e l’assegnazione ad altre mansioni oppure la sospensione dello stipendio. Ricordiamo che il meccanismo con cui si esegue il controllo verrà affidato a Ordini, Regioni, Provincie o Asl. La vaccinazione non è obbligatoria solo in caso di pericolo per la salute accertato in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate. Entro cinque giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto ogni Ordine professionale territoriale competente dovrà trasmettere l’elenco degli iscritti con l’indicazione del luogo di rispettiva residenza alla regione in cui ha sede.
