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Molari e premolari

In ambito odontoiatrico sarà sicuramente già capitato di sentir parlare di molari e premolari. I premolari mascellari sono denti situati dietro i canini e davanti ai molari. Ne abbiamo quattro superiori (due a destra e due a sinistra) e quattro inferiori (anche due su ogni lato). Sono così chiamati perché sono anteriori ai molari nella dentatura permanente. I premolari sono i denti che succedono ai molari primari dopo la sostituzione del dente. I primi premolari superiori di solito hanno due radici: una vestibolare (esterna) e una palatina (interna). Quando hanno una sola radice ci sono due canali pulpari. Il resto dei premolari di solito ha un'unica radice di dimensione variabile. Continuando la lettura cercheremo di chiarire meglio che cosa sono molari premolari e qual è la loro funzione.

Premolari e molari: a cosa servono?

Per la loro forma, i primi premolari superiori sono più simili ai canini, con cuspidi più appuntiti che servono a lacerare il cibo. I secondi premolari hanno cuspidi meno acute che si articolano con i denti opposti in chiusura, la loro funzione è simile a quella dei molari, quindi sono frantumatori. Al di là della funzione stessa, i premolari, soprattutto quelli superiori, giocano un ruolo estetico fondamentale quando si sorride poiché in quel momento il labbro superiore si tira verso l'alto e si manifesta oltre i canini nella stragrande maggioranza delle persone. I premolari, soprattutto quelli superiori, sono i denti che concentrano molte delle visite in clinica per diversi motivi. Questi denti hanno un alto tasso di coinvolgimento della carie interprossimale, che, date le dimensioni della polpa (il nervo), spesso richiede un trattamento endodontico associato alla ricostruzione del dente. Non solo, continuando la nostra panoramica sui denti molari premolari dobbiamo dire che i secondi hanno un alto tasso di fratture, soprattutto i primi premolari superiori che hanno due grandi cuspidi angolari.

Questo rischio riguarda soprattutto i denti che hanno subito in passato un trattamento endodontico ma anche i denti sani delle persone che soffrono di bruxismo. Il digrignamento involontario dei denti infatti in alcuni casi potrebbe generare delle fessure e anche delle fratture dei denti. Di solito il dentista suggerisce l’estrazione dei premolari quando il corretto allineamento dei denti risulta difficile per via dell'incongruenza tra le dimensioni del dente e la disponibilità di osso (non tutti i denti si adattano bene alla mascella superiore o inferiore). La funzione dei molari invece è tipicamente quella di terminare il lavoro di masticazione e di triturazione del cibo iniziato dai premolari così che gli alimenti risultino alla fine tutti correttamente sminuzzati e possano essere ingeriti e digeriti senza problemi. Insomma, molari e premolari sono denti davvero molto preziosi per la masticazione ma non solo.

Molari e premolari: riabilitazione delle fratture dentali nei premolari

Continuando il nostro discorso su molari e premolari dobbiamo anche parlare del rischio di fratture che riguarda soprattutto i premolari. Attualmente, e grazie all'implantologia, abbiamo la possibilità di ripristinare i denti fratturati in un'unica seduta a differenza del passato. In questi casi e quando non c'è nulla che lo controindichi (infezioni attive, difetti ossei, ecc) quello che viene proposto al paziente è un trattamento che gli consenta di riabilitare il premolare, recuperando immediatamente l'estetica. Stiamo quindi parlando di un intervento di implantologia immediata e provvisoria immediato che si articola in diverse fasi. La prima fase comprende una diagnosi radiologica che consenta al dentista di conoscere sia la disponibilità ossea che la forma e le dimensioni delle radici oltre a prevedere il tipo, la lunghezza e il diametro dell'impianto da posizionare. Bisognerà poi prendere impronte digitali o analogiche che ci permettano di preparare una corona provvisoria che sarà quella che il paziente indosserà dopo l'intervento. Sulla base delle informazioni fornite dalla radiologia, si dovrà posizionare un impianto nello spazio occupato dalle radici. Dobbiamo raggiungere la stabilità meccanica di questo impianto per poter davvero posizionare una corona provvisoria. L'intero processo viene solitamente eseguito in una o due ore, con anestesia locale, senza suture nella maggior parte dei casi e posizionando quando necessario del materiale che favorisca la rigenerazione ossea. Il paziente assumerà antibiotici e antinfiammatori per alcuni giorni per garantire un corretto periodo postoperatorio.

Molari e premolari: differenza tra premolare e primo molare

Ma qual è la differenza tra premolare e primo molare? Se partiamo dal centro delle arcate si incontrano gli incisivi, poi i canini, i premolari e infine i molari. Molari e premolari sono comunque estremamente importanti ma i secondi sono esclusivi della dentatura definitiva. Nella dentatura da latte invece il loro posto viene preso dai cosiddetti primi molari. Ci sono poi anche i denti del giudizio che di solito prorompono dalla gengiva in un’età compresa tra i 20 e i 30 anni e che sono considerati ormai inutili ma che possono provocare diversi problemi nel corso della loro crescita. Anzi nel caso dei denti del giudizio spesso i dentisti suggeriscono l’estrazione anche a scopo preventivo.
Molari e premolari