Molare del giudizio
Il molare del giudizio, meglio noto come dente del giudizio, è uno dei denti molari di fondo che fuoriescono tipicamente tra 16 e 25 anni di età. I denti del giudizio sono 4, suddivisi in 2 per arcata. Ci sono diversi casi in cui i denti del giudizio non escono correttamente dalla gengiva oppure escono solo in parte perché non sono in grado di svilupparsi completamente. La crescita parziale della mola del giudizio può generare spesso delle infiammazioni molto dolorose. Il molare del giudizio non va estratto se è allineato e non crea fastidio. Possiamo monitorare, prevenire e anche diminuire i problemi collegati alla crescita del molare del giudizio. L’odontoiatra dovrà attentamente valutare le specifiche condizioni di ogni paziente mediante un accurato esame clinico eseguito con un’avanzata apparecchiatura radiografica che consente agli specialisti di individuare tutta una serie di problematiche che non sono riscontrabili a occhio nudo. In odontoiatria il terzo molare è il dente del giudizio ed è un dente che molti adulti conoscono molto bene in quanto spesso ci si sottopone all’estrazione preventiva del molare del giudizio per evitare problemi. Vediamo ora quali sono le caratteristiche del molare del giudizio.
Quali sono i molari
I denti detti premolari sono dei denti che sono tipicamente collocati tra molari e canini e hanno una superficie che serve per effettuare una prima triturazione del cibo. Solitamente i premolari fanno la loro comparsa in bocca verso i 10 anni di età e sono suddivisi nel numero di 4 per arcata. Dopo i premolari abbiamo i molari che hanno la conformazione uguale ai premolari e anche la stessa funzione. Se invece parliamo di denti da latte i molari sono 8, ma diventeranno poi 12 in età adulta. Per quanto riguarda la funzione dei molari dobbiamo dire che la loro presenza non è indispensabile in quanto servono in sostanza a continuare la triturazione e masticazione del cibo dopo i premolari. In assenza di uno o più molari sarà molto importante agire subito poiché si potrebbe verificare una perdita d’osso pericolosa. Quando un dentista ravvisa la presenza di un molare del giudizio che cresce in modo scorretto è importante agire subito in quanto il molare storto potrebbe provocare problemi come le carie. Quando abbiamo un dente del giudizio incluso, ovvero non uscito dalla gengiva, il dentista dovrà procedere con l’estrazione il prima possibile. Dobbiamo anche dire comunque che ormai i denti del giudizio sono denti che appartengono al nostro passato ancestrale e che oggi hanno perso la loro utilità. Anche per questo motivo molti dentisti suggeriscono l’estrazione preventiva dei terzi molari così da evitare conseguenze negative.
Molare del giudizio: quando estrarlo
In che occasione comunque si deve procedere con l’estrazione del molare del giudizio? Sicuramente in caso di affollamento dentale e infatti in questi casi i dentisti dovranno rimediare utilizzando un apparecchio ortodontico per riallineare i denti. Si procede all’estrazione del molare del giudizio anche per problematiche relative al dente adiacente qualora fosse presente una carie oppure una problematica gengivale che non può essere curato se il dente del giudizio resta in sede. Si procederà all’estrazione del molare del giudizio anche in caso di grave infezione al dente, carie, ascesso dentale, granuloma e pulpite. Altri problemi sono l’inclusione dentale che prevede che il dente rimanga intrappolato nell’osso mandibolare o mascellare rischiando di generare infezioni, carie o ascessi dentali. Altri problemi ancora che possono richiedere l’estrazione del molare del giudizio sono inclusione dentale, infiammazione gengivale e pericoronite dentale, quest’ultima un’infiammazione gengivale acuta molto dolorosa.
L’estrazione del molare del giudizio fa male?
Con l’anestesia locale l’intervento di estrazione del molare del giudizio è in poche parole indolore e semmai si sentirà solo del fastidio nella fase successiva all’estrazione quando l’effetto dell’anestesia locale inizierà a scemare. Di solito un molare del giudizio che è fuoriuscito completamente dalla gengiva verrà estratto in modo rapido. In caso di dente incluso nella gengiva e nell’osso i tempi operativi per l’estrazione del molare del giudizio possono lievitare ma non dovrebbero comunque esserci criticità o problemi. A seconda dei casi le radici del molare del giudizio inferiore possono essere molto vicine al nervo alveolare inferiore. In alcuni rari casi potrebbe manifestarsi una parestesia, una condizione che causa assenza o riduzione di sensibilità al labbro inferiore. Nella maggioranza dei casi comunque questa situazione si risolve in modo spontaneo nel giro solo di poche settimane.
Molare del giudizio: la fase successiva all’intervento
Dopo che abbiamo proceduto con l’estrazione del molare del giudizio il paziente potrebbe percepire gonfiore e anche un livido sulla zona dell’estrazione. Quasi sempre comunque questi sintomi dovrebbero regredire da soli entro pochi giorni, normalmente circa una settimana. In questi casi i dentisti consigliano una terapia farmacologica per ridurre il dolore post-operatorio e quasi sempre i pazienti riescono a controllare il dolore in modo efficace. Per evitare problemi comunque il consiglio ai pazienti è sempre quello di ascoltare con attenzione tutte le indicazioni fornite dal dentista per il decorso post-estrazione del molare del giudizio. Meglio quindi non fumare per qualche giorno ed evitare di masticare cibi troppo duri.
Quali sono i molari
I denti detti premolari sono dei denti che sono tipicamente collocati tra molari e canini e hanno una superficie che serve per effettuare una prima triturazione del cibo. Solitamente i premolari fanno la loro comparsa in bocca verso i 10 anni di età e sono suddivisi nel numero di 4 per arcata. Dopo i premolari abbiamo i molari che hanno la conformazione uguale ai premolari e anche la stessa funzione. Se invece parliamo di denti da latte i molari sono 8, ma diventeranno poi 12 in età adulta. Per quanto riguarda la funzione dei molari dobbiamo dire che la loro presenza non è indispensabile in quanto servono in sostanza a continuare la triturazione e masticazione del cibo dopo i premolari. In assenza di uno o più molari sarà molto importante agire subito poiché si potrebbe verificare una perdita d’osso pericolosa. Quando un dentista ravvisa la presenza di un molare del giudizio che cresce in modo scorretto è importante agire subito in quanto il molare storto potrebbe provocare problemi come le carie. Quando abbiamo un dente del giudizio incluso, ovvero non uscito dalla gengiva, il dentista dovrà procedere con l’estrazione il prima possibile. Dobbiamo anche dire comunque che ormai i denti del giudizio sono denti che appartengono al nostro passato ancestrale e che oggi hanno perso la loro utilità. Anche per questo motivo molti dentisti suggeriscono l’estrazione preventiva dei terzi molari così da evitare conseguenze negative.
Molare del giudizio: quando estrarlo
In che occasione comunque si deve procedere con l’estrazione del molare del giudizio? Sicuramente in caso di affollamento dentale e infatti in questi casi i dentisti dovranno rimediare utilizzando un apparecchio ortodontico per riallineare i denti. Si procede all’estrazione del molare del giudizio anche per problematiche relative al dente adiacente qualora fosse presente una carie oppure una problematica gengivale che non può essere curato se il dente del giudizio resta in sede. Si procederà all’estrazione del molare del giudizio anche in caso di grave infezione al dente, carie, ascesso dentale, granuloma e pulpite. Altri problemi sono l’inclusione dentale che prevede che il dente rimanga intrappolato nell’osso mandibolare o mascellare rischiando di generare infezioni, carie o ascessi dentali. Altri problemi ancora che possono richiedere l’estrazione del molare del giudizio sono inclusione dentale, infiammazione gengivale e pericoronite dentale, quest’ultima un’infiammazione gengivale acuta molto dolorosa.
L’estrazione del molare del giudizio fa male?
Con l’anestesia locale l’intervento di estrazione del molare del giudizio è in poche parole indolore e semmai si sentirà solo del fastidio nella fase successiva all’estrazione quando l’effetto dell’anestesia locale inizierà a scemare. Di solito un molare del giudizio che è fuoriuscito completamente dalla gengiva verrà estratto in modo rapido. In caso di dente incluso nella gengiva e nell’osso i tempi operativi per l’estrazione del molare del giudizio possono lievitare ma non dovrebbero comunque esserci criticità o problemi. A seconda dei casi le radici del molare del giudizio inferiore possono essere molto vicine al nervo alveolare inferiore. In alcuni rari casi potrebbe manifestarsi una parestesia, una condizione che causa assenza o riduzione di sensibilità al labbro inferiore. Nella maggioranza dei casi comunque questa situazione si risolve in modo spontaneo nel giro solo di poche settimane.
Molare del giudizio: la fase successiva all’intervento
Dopo che abbiamo proceduto con l’estrazione del molare del giudizio il paziente potrebbe percepire gonfiore e anche un livido sulla zona dell’estrazione. Quasi sempre comunque questi sintomi dovrebbero regredire da soli entro pochi giorni, normalmente circa una settimana. In questi casi i dentisti consigliano una terapia farmacologica per ridurre il dolore post-operatorio e quasi sempre i pazienti riescono a controllare il dolore in modo efficace. Per evitare problemi comunque il consiglio ai pazienti è sempre quello di ascoltare con attenzione tutte le indicazioni fornite dal dentista per il decorso post-estrazione del molare del giudizio. Meglio quindi non fumare per qualche giorno ed evitare di masticare cibi troppo duri.
