Mandibola asimmetrica
I problemi di mandibola asimmetrica sono sofferti da una certa fetta di pazienti che si rivolgono alle cliniche dentali. A volte questo non rappresenta solo un problema estetico, ma può andare oltre. La verità è che è essenziale effettuare uno studio precedente esaustivo per identificare quale sia esattamente la patologia e, quindi, indicare il trattamento ottimale per correggerla. Pertanto, in questo articolo vedremo insieme quali tipi di asimmetrie facciali esistono e come correggere una mandibola asimmetrica. Quindi, se sei interessato a questo argomento, continua a leggere!
Com'è una mandibola asimmetrica
Quando parliamo di mandibola asimmetrica ci riferiamo all'alterazione causata da una disarmonia tra i due lati del viso. Cioè, quando una delle parti è sbilanciata rispetto all'altra. Generalmente, queste asimmetrie sono mostrate nella mascella e nel mento. Tuttavia, per valutare qual è il trattamento che deve essere effettuato, è essenziale studiare ogni caso nello specifico, poiché non tutte le situazioni sono uguali o richiedono lo stesso tipo di intervento. Quando parliamo mandibola asimmetrica parliamo anche di malocclusione dentale, riferendoci all'errato allineamento dei denti, cioè un morso inadeguato. I denti delle due arcate (superiore e inferiore) devono adattarsi correttamente in bocca o, in caso contrario, si verificherebbe un problema di occlusione.
Conseguenze mandibola asimmetrica
Per rilevare una malocclusione dovuta a una mandibola asimmetrica è necessario prendere in considerazione i diversi tipi di morso che questa situazione può causare. Vediamoli insieme:
-Malocclusione di classe I: è conosciuta come un morso di classe I quello in cui i denti si adattano perfettamente. Questo è il morso giusto e quello a cui aspirare.
-Malocclusione di classe II: è quella in cui la mascella è arretrata rispetto alla mandibola.
-Malocclusione di classe III: quando la mascella è avanzata rispetto alla mandibola si parla di morso di classe III.
-Mascella asimmetrica: questo problema si verifica quando la mascella non si adatta come dovrebbe perché è deviata da un lato.
-Morso aperto: si verifica quando i denti superiore e inferiore non riescono a toccarsi a vicenda e il paziente non può chiudere completamente la bocca.
-Morso incrociato: quando l'osso mascellare è troppo stretto, si verifica un morso incrociato. L'origine di questo problema risiede in un palato stretto, una mandibola molto ampia o una combinazione di entrambe le situazioni.
-Overbite: si verifica quando i denti anteriori superiori sporgono esageratamente sui denti inferiori.
Trattamento mandibola asimmetrica
Ma dunque nel caso di mandibola asimmetrica a chi rivolgersi? Di certo ora che è ben chiaro cosa comporti un caso di mandibola asimmetrica è importante capire come muoversi e come agire. Prima di tutto è bene rivolgersi al proprio dentista di fiducia e poi il trattamento dipenderà da ogni situazione specifica. Quando l'asimmetria è causata da un problema scheletrico nella mascella o nella mandibola, la patologia verrà corretta attraverso la chirurgia ortognatica e il trattamento ortodontico.
Nel caso in cui l'asimmetria sia generalizzata, oltre alla chirurgia ortognatica, verranno eseguiti altri interventi di chirurgia estetica facciale come blefaroplastica, bichectomia, mentoplastica o rinoplastica, a seconda dei casi. Infine, se l'asimmetria è data da un problema dentale legato ad un posizionamento inadeguato dei denti, verrà effettuato un trattamento ortodontico. I trattamenti saranno adeguati alle condizioni del paziente e comporteranno un certo investimento di tempo e denaro per essere davvero efficaci, ma nella maggior parte dei casi i risultati sono esattamente quelli attesi.
Le complicanze degli interventi di chirurgia ortognatica sono limitati e ci si può aspettare un po' di gonfiore e dolore nei giorni successivi all'intervento, che possono essere ben gestiti con farmaci e impacchi freddi. Il decorso post-operatorio dovrà comunque essere seguito dal dentista che si è occupato della procedura per evitare eventuali complicazioni e trattarle al sorgere del problema.
In alternativa molti pazienti con deformità craniomaxillofacciali si sottopongono anche a un impianto alloplastico per ottenere un perfetto angolo mandibolare. Questi impianti vengono utilizzati per ripristinare un equilibrio simmetrico nella mascella e nella mandibola del paziente. Le protesi alloplastiche generalmente si caratterizzano per il fatti che sono fatte di dimetilsilossano, politetrafluoretilene (PTFE), polietilene e poliestere. Altri impianti mandibolari sono costituiti da un materiale acrilico chiamato resina polimetilmetacrilato (PMMA).
Alcuni chirurghi plastici utilizzeranno un impianto, iniezioni di grasso o una procedura di osteotomia per completare l'angolo mandibolare durante un'operazione di ringiovanimento facciale. L'impianto cosmetico alloplastico mandibolare aggiunge volume e contorno all'aspetto della mascella e a seconda dell'asimmetria si può agire solo su un lato del viso o su entrambi ma in modo differente. Dopo che l'impianto è stato correttamente allineato con la mascella naturale, viene fissato in posizione con una vite chirurgica.
Le complicanze dell'impianto mandibolare sono solitamente limitate a un intorpidimento temporaneo dei nervi nell'area. La maggior parte delle sensazioni ritorna due o tre settimane dopo la procedura. Occasionalmente si verifica un'infezione che deve essere trattata con antibiotici. Raramente, il chirurgo plastico può aver inclinato leggermente l'impianto, causando un piccolo squilibrio di simmetria. Se ciò accade, potrebbe essere necessario regolare chirurgicamente l'impianto per adattarsi all'aspetto della mascella.
Com'è una mandibola asimmetrica
Quando parliamo di mandibola asimmetrica ci riferiamo all'alterazione causata da una disarmonia tra i due lati del viso. Cioè, quando una delle parti è sbilanciata rispetto all'altra. Generalmente, queste asimmetrie sono mostrate nella mascella e nel mento. Tuttavia, per valutare qual è il trattamento che deve essere effettuato, è essenziale studiare ogni caso nello specifico, poiché non tutte le situazioni sono uguali o richiedono lo stesso tipo di intervento. Quando parliamo mandibola asimmetrica parliamo anche di malocclusione dentale, riferendoci all'errato allineamento dei denti, cioè un morso inadeguato. I denti delle due arcate (superiore e inferiore) devono adattarsi correttamente in bocca o, in caso contrario, si verificherebbe un problema di occlusione.
Conseguenze mandibola asimmetrica
Per rilevare una malocclusione dovuta a una mandibola asimmetrica è necessario prendere in considerazione i diversi tipi di morso che questa situazione può causare. Vediamoli insieme:
-Malocclusione di classe I: è conosciuta come un morso di classe I quello in cui i denti si adattano perfettamente. Questo è il morso giusto e quello a cui aspirare.
-Malocclusione di classe II: è quella in cui la mascella è arretrata rispetto alla mandibola.
-Malocclusione di classe III: quando la mascella è avanzata rispetto alla mandibola si parla di morso di classe III.
-Mascella asimmetrica: questo problema si verifica quando la mascella non si adatta come dovrebbe perché è deviata da un lato.
-Morso aperto: si verifica quando i denti superiore e inferiore non riescono a toccarsi a vicenda e il paziente non può chiudere completamente la bocca.
-Morso incrociato: quando l'osso mascellare è troppo stretto, si verifica un morso incrociato. L'origine di questo problema risiede in un palato stretto, una mandibola molto ampia o una combinazione di entrambe le situazioni.
-Overbite: si verifica quando i denti anteriori superiori sporgono esageratamente sui denti inferiori.
Trattamento mandibola asimmetrica
Ma dunque nel caso di mandibola asimmetrica a chi rivolgersi? Di certo ora che è ben chiaro cosa comporti un caso di mandibola asimmetrica è importante capire come muoversi e come agire. Prima di tutto è bene rivolgersi al proprio dentista di fiducia e poi il trattamento dipenderà da ogni situazione specifica. Quando l'asimmetria è causata da un problema scheletrico nella mascella o nella mandibola, la patologia verrà corretta attraverso la chirurgia ortognatica e il trattamento ortodontico.
Nel caso in cui l'asimmetria sia generalizzata, oltre alla chirurgia ortognatica, verranno eseguiti altri interventi di chirurgia estetica facciale come blefaroplastica, bichectomia, mentoplastica o rinoplastica, a seconda dei casi. Infine, se l'asimmetria è data da un problema dentale legato ad un posizionamento inadeguato dei denti, verrà effettuato un trattamento ortodontico. I trattamenti saranno adeguati alle condizioni del paziente e comporteranno un certo investimento di tempo e denaro per essere davvero efficaci, ma nella maggior parte dei casi i risultati sono esattamente quelli attesi.
Le complicanze degli interventi di chirurgia ortognatica sono limitati e ci si può aspettare un po' di gonfiore e dolore nei giorni successivi all'intervento, che possono essere ben gestiti con farmaci e impacchi freddi. Il decorso post-operatorio dovrà comunque essere seguito dal dentista che si è occupato della procedura per evitare eventuali complicazioni e trattarle al sorgere del problema.
In alternativa molti pazienti con deformità craniomaxillofacciali si sottopongono anche a un impianto alloplastico per ottenere un perfetto angolo mandibolare. Questi impianti vengono utilizzati per ripristinare un equilibrio simmetrico nella mascella e nella mandibola del paziente. Le protesi alloplastiche generalmente si caratterizzano per il fatti che sono fatte di dimetilsilossano, politetrafluoretilene (PTFE), polietilene e poliestere. Altri impianti mandibolari sono costituiti da un materiale acrilico chiamato resina polimetilmetacrilato (PMMA).
Alcuni chirurghi plastici utilizzeranno un impianto, iniezioni di grasso o una procedura di osteotomia per completare l'angolo mandibolare durante un'operazione di ringiovanimento facciale. L'impianto cosmetico alloplastico mandibolare aggiunge volume e contorno all'aspetto della mascella e a seconda dell'asimmetria si può agire solo su un lato del viso o su entrambi ma in modo differente. Dopo che l'impianto è stato correttamente allineato con la mascella naturale, viene fissato in posizione con una vite chirurgica.
Le complicanze dell'impianto mandibolare sono solitamente limitate a un intorpidimento temporaneo dei nervi nell'area. La maggior parte delle sensazioni ritorna due o tre settimane dopo la procedura. Occasionalmente si verifica un'infezione che deve essere trattata con antibiotici. Raramente, il chirurgo plastico può aver inclinato leggermente l'impianto, causando un piccolo squilibrio di simmetria. Se ciò accade, potrebbe essere necessario regolare chirurgicamente l'impianto per adattarsi all'aspetto della mascella.
