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Luce ultravioletta per sterilizzare

Negli ultimi tempi anche in ambito odontoiatrico sono sempre di più gli specialisti che utilizzano la luce ultravioletta per sterilizzare. In questo senso molti dentisti acquistano sterilizzatori con luce ultravioletta disinfettante in quanto forniscono un modo sicuro ed efficace per uccidere i microrganismi che si trovano sulla superficie di oggetti come sedie, utensili e così via. La luce ultravioletta per sterilizzare utilizza un metodo noto come di irradiazione germicida ultravioletta per disinfettare. Questo sistema usa la luce ultravioletta a onde corte per uccidere gli acidi nucleici e il Dna presenti nei microrganismi dannosi come agenti patogeni, batteri, virus, superbatteri, funghi. La luce ultravioletta per sterilizzare è stata utilizzata per anni come metodo di disinfezione. Continuiamo la lettura dei prossimi paragrafi per saperne di più sulle potenzialità della luce ultravioletta per sterilizzare.

Sterilizzazione con luce ultravioletta: come funziona

Di conseguenza, quando batteri, virus e protozoi sono esposti a determinate lunghezze d'onda di questa luce ultravioletta, diventano inattivi. Per questo motivo queste proprietà germicide vengono utilizzate da anni per disinfettare acqua, aria e varie superfici. La luce ultravioletta per sterilizzare è invisibile all’occhio umano e ha tre tipologie di intensità che vanno da quella bassa a quella alta (UVA, UVB e UVC). Quest'ultima forma è quella utilizzata nei meccanismi di disinfezione, poiché può distruggere il DNA dei microrganismi. Va tenuto presente che questo metodo con luce ultravioletta non aggiunge alcun componente chimico, un dettaglio particolarmente importante quando si disinfetta l'acqua o il cibo. Inoltre, non ha bisogno di essere processato, quindi si distingue per avere alcuni vantaggi rispetto ad altri sistemi di disinfezione. Con tutte queste qualità in mente, la luce UV viene utilizzata per disinfettare superfici e oggetti specifici attraverso sistemi manipolati professionalmente. Tra i diversi ambiti in cui viene utilizzato si segnalano impianti di depurazione, laboratori, piscine, acquari e sistemi di condizionamento, l'industria alimentare e delle bevande, la sterilizzazione di strumenti, stanze e superfici in ambiente ospedaliero. A causa delle circostanze attuali e per trarne il massimo vantaggio, sono in fase di sviluppo nuovi metodi di disinfezione con luce ultravioletta, come il suo utilizzo per disinfettare dispositivi di protezione individuale e maschere, o in altri settori come la disinfezione automatica degli sportelli bancari.

Luce ultravioletta per sterilizzare: parliamo di efficacia

In definitiva, le lampade ultraviolette sono efficaci contro la disinfezione di alcune aree e superfici, sebbene il loro utilizzo non sia sempre consigliato. Ad esempio, non devono essere utilizzati sulla pelle, in quanto le radiazioni possono causare irritazioni o gravi effetti collaterali, e proprio per questo non sono adatte a curare organismi viventi. In questo modo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha sconsigliato l'uso di lampade di questo tipo per disinfettare le mani o qualsiasi parte della pelle. Né se ne consiglia l'uso a casa, poiché questo metodo di disinfezione deve essere eseguita da esperti. Di conseguenza, si consiglia comunque di pulire a fondo la casa con disinfettanti come candeggina diluita o alcol a 70º. Per garantire la salute dei pazienti, i professionisti del settore dentale sono stati costretti dalla recente epidemia da coronavirus a cercare strumenti che garantissero la totale eliminazione del rischio di virus e tra questi rientra a pieno titolo la luce ultravioletta per sterilizzare. Per questo, la disinfezione UV-C ha guadagnato terreno rispetto ad altri tipi di tecnologie grazie alla sua efficacia contro virus e batteri, nello specifico, un'efficacia del 99,9%. La luce UV-C (o germicida) è l'unica luce UV efficace contro il Covid-19, poiché rappresenta una lunghezza d'onda in grado di bloccare la replicazione virale e può quindi uccidere il virus.

I ricercatori hanno dimostrato che quando batteri e virus sono esposti alla lunghezza d'onda UV germicida, assorbono la radiazione e si verifica una reazione fotolitica che produce una dimerizzazione segmentale dei loro acidi nucleici (DNA e RNA); questo li rende incapaci di replicarsi e di essere infettanti, ed è il motivo per cui aiuta a disinfettare quasi completamente ogni spazio dalla presenza di microrganismi. Ciò è estremamente conveniente per le cliniche in cui il flusso di pazienti è elevato e quindi il rischio di contagio è maggiore. Oltre alle visite mediche, la luce ultravioletta per sterilizzare è perfetta per sterilizzare materiale chirurgico e sensibile. Si consideri comunque che non tutti gli ultravioletti assicurano una efficace e rapida sterilizzazione. Questa sicurezza si ha solamente con l’utilizzo di ultravioletti di tipo C (UVC) con lunghezza d’onda inferiore ai 280 nanometri con lampade fluorescenti o a led specifiche. Le lampade che producono ultravioletti di lunghezza d’onda superiore non sono idonee per la sterilizzazione. Inoltre alcune lampade a luce ultravioletta per sterilizzare sono in grado di trasformare l’ossigeno atmosferico in ozono. L’ozono oltre una certa concentrazione è tossico, gli ambienti andranno così ben areati dopo l’utilizzo. Insomma, grazie al recente progresso tecnologico la sterilizzazione con luce ultravioletta è diventata ormai una realtà permettendo di migliorare la rimozione di virus e batteri dalle superfici in modo che sarebbe stato impensabile solo fino a pochissimo tempo fa.
Luce ultravioletta per sterilizzare