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Istmo delle fauci

L’istmo delle fauci altro non è che un breve tratto di passaggio esistente tra la cavità orale e la faringe. Si tratta se vogliamo di un breve tratto del canale alimentare e l'istmo delle fauci serve a porre in comunicazione la bocca con la faringe. All'interno di questa possiamo distinguere un pavimento, una volta e anche due pareti laterali. Se parliamo del pavimento, ad esempio, facciamo riferimento alla base della lingua. Con la volta invece ci riferiamo alla margine libero presente nel palato molle in cui è contenuta l’ugola e le pareti laterali sono, invece, costituite da quelli che possiamo definire due archi palatini, ovvero il glossopalatino e il faringopalatino. Questi due archi partano dal margine libero del palato molle e si spingono in basso e fuori divergendo. Inoltre tra gli archi palatini si delimita una fossa che comunemente viene detta "tonsillare", la quale accoglie la tonsilla palatina. Nei prossimi paragrafi cercheremo di capire qualcosa in più sulla cavità orale anatomia istmo delle fauci e anche sulle patologie che possono colpire l'istmo delle fauci a seconda dei casi.

Istmo delle fauci anatomia

L’istmo delle fauci altro non è che il punto di transizione tra bocca e faringe. All’interno dell’istmo delle fauci troviamo le tonsille palatine che hanno un importante ruolo nella difesa immunitaria delle alte vie digerenti. L’istmo delle fauci è comunque delimitato dalla lingua in basso, dal palato molle in alto e, di lato, dagli archi palatini e dalle tonsille palatine. Queste ultime costituiscono, assieme alle tonsille faringee, alla tonsilla linguale e a quelle laringee, il cosiddetto anello di Waldeyer, una struttura che svolge una importante funzione immunitaria. L’istmo delle fauci è anche irrorato da quella che viene chiamata arteria tonsillare ed è drenato dal plesso venoso tonsillare che deriva dai nervi linguali e da rami del nervo glossofaringeo. Sempre continuando con la descrizione del perimetro istmo delle fauci abbiamo la parenchima della tonsilla che è formata per la maggior parte da tessuto linfoide costituito da cellule linfoidi libere o aggregate in follicoli. Questo tessuto linfoide è anche rivestito da epitelio pavimentoso composto non corneificato che serve a formare cripte contenenti ghiandole tubulo-acinose a secrezione mista. La faccia laterale dell’organo invece è avvolta da una capsula fibrosa che consente l’adesione della tonsilla alla parete. Chiamato anche “orifizio posteriore della bocca”, alcune bibliografie ricordano la sua forma con quella di una “M” ed è circoscritto dalla radice della lingua sottostante, dalle arcate palatoglosse su entrambi i lati e dal bordo libero del morbido palato con l'ugola sopra. L’istmo delle fauci è limitato da formazioni muscolari che formano l'apparato muscolare del palato molle (palato molle) e ne assicurano la mobilità, di cui quattro pari e uno dispari.

Istmo delle fauci: funzioni e patologie correlate

La funzione principale dell'istmo delle fauci è quella di agire da regolatore in varie azioni dell'orofaringe. La sua apertura impedisce al bolo alimentare di salire al rinofaringe durante il processo di deglutizione, mentre la sua contrazione o chiusura consente la masticazione e la suzione, nonché l'impulso nell'ultima fase della deglutizione a discendere il bolo alimentare nell'esofago. Quando l'istmo delle fauci è aperto in conseguenza di una contrazione dei muscoli elevatore e tensore del palato molle, viene favorita la libera circolazione dell'aria dal rinofaringe all'orecchio medio, aiutando a regolare le pressioni dell'aria tra di essi. Ecco perché i movimenti di deglutizione ripristinano l'equilibrio nella cavità timpanica quando è stata disturbata. Ad esempio, nella sensazione di "orecchio bloccato" quando si sale o si scende da grandi altezze a causa di variazioni di pressione, con l'azione di "deglutizione" si apre l'istmo delle mascelle e si ristabilisce il controllo nelle pressioni tra rinofaringe e orecchio medio, portando di conseguenza "l'orecchio scoperto".

Le patologie legate all'istmo delle fauci sono causate principalmente dalle strutture contenute nel limite indicato dall'istmo, essendo di particolare importanza le tonsille palatine. L'istmo delle fauci stesso non rappresenta una patologia descritta. In alcuni felini, l'infiammazione della mucosa gengivale posteriore, comunemente chiamata fauce nei mammiferi, è chiamata “faucite”. Tuttavia, il termine non viene utilizzato nell'area della stomatologia umana. L'iperplasia delle tonsille palatine rappresenta la patologia più frequente relativa all'istmo delle fauci. Producono disfagia, disturbi della deglutizione, diminuzione della mobilità velopalatina e possono causare russamento notturno. Per quanto riguarda la patologia tumorale benigna presente nell'orofaringe vi è il fibroma che compare in zone di attrito dovute a fenomeni irritativi cronici e il cui trattamento è prettamente chirurgico. D'altra parte, il papilloma è il tumore benigno più frequente, secondario all'infezione da parte del virus del papilloma umano. Può diventare maligno anche se non è frequente, e la sua risoluzione è allo stesso modo chiaramente chirurgica.

Muscolo palatofaringeo

Questo specifico muscolo riceve il nome del muscolo faringoestafillina. Si tratta di un muscolo che ha origine dal palato molle, da fibre che si trovano posteriormente al rafe medio e al muscolo ugola. Interseca le sue fibre con quelle del muscolo elevatore del palato molle. Si inserisce nella parte inferiore della cartilagine del tubo uditivo e nell'uncino del processo pterigoideo. Entrambi gli attacchi si uniscono e formano un unico ventre muscolare, che penetra nell'arco palatofaringeo e termina in un fascicolo faringeo e in un fascicolo tiroideo. Con la sua azione, come quella del muscolo palatoglosso, restringe l'istmo delle fauci, avvicinando le arcate e isolando la parte inferiore dell'orofaringe dal rinofaringe. Chiamato anche muscolo palatostafillina, origina dalla spina nasale posteriore, termina all'apice dell'ugola palatale attaccata all'aspetto posteriore dell'aponeurosi del palato molle. Con la sua azione solleva l'ugola.
Istmo delle fauci