Infiammazione mandibola
Il dolore alla mascella o all'articolazione temporomandibolare (ATM) sta diventando sempre più frequente nella società di oggi a causa dello stile di vita che conduciamo. L’infiammazione mandibola può anche essere dovuta a fattori come stress e ansia che purtroppo oggi sono sempre più diffusi e che favoriscono l’aumento della tensione dei muscoli masticatori e facciali. Con la mandibola infiammata compaiono dolori solitamente fastidiosi e limitanti che possono influenzare le attività della vita quotidiana. Anche per questo non occorre sottovalutare una infiammazione mandibola e conviene effettuare un trattamento specifico e personalizzato in ogni patologia. Ad esempio molti consigliano di cambiare stile di vita per alleviare i sintomi dell’infiammazione mandibola e prevenire questo problema sul nascere. Nei prossimi paragrafi cercheremo di capire perché si infiamma la mandibola e quali sono i trattamenti più utili a seconda dei casi per una rapida guarigione.
Quando si infiamma la mandibola?
Sebbene l'infiammazione mandibola possa essere dovuta a diversi motivi, le cause principali sono la sinovite e la capsulite. La sinovite è l'infiammazione dei tessuti sinoviali che rivestono l'ATM. Di solito il paziente in questo caso avverte un dolore interno costante che aumenta con il movimento. Per quanto riguarda la capsulite, questa patologia è caratterizzata da infiammazione del legamento capsulare. In questo caso il paziente lamenta del dolore quando la bocca è chiusa che tende ad aumentare ogni volta che compie un movimento con la bocca. Clinicamente è molto difficile distinguere entrambe le patologie poiché in entrambi i casi i sintomi e le forme cliniche sono molto simili. La mandibola storta è dovuta invece ad un'alterazione dell'articolazione temporomandibolare. Se la mascella è costantemente ruotata la causa sarebbe da attribuirsi a uno spostamento del disco articolare senza riduzione, cioè il disco articolare sporge dall'articolazione e non ritorna nella posizione iniziale. Può essere considerato come una piccola lussazione dell'articolazione. Ad esempio, se la mascella è ruotata a destra è perché l'articolazione a sinistra è lussata o spostata in avanti. Al contrario, se la mandibola è spostata a sinistra, è dovuta a una lussazione del lato destro. Allo stesso modo, potrebbe esserci una semplice alterazione dell'articolazione. Ovvero, se l'articolazione di destra è ipomobile e non si muove correttamente, l'apertura della bocca mostrerà uno spostamento verso il lato destro.
Infiammazione mandibola e dolore all’ATM
I dolori dell'atm (articolazione temporomandibolare), nella maggior parte dei casi sono classificati in diverse categorie. I problemi articolari si hanno quando viene rilevata un'alterazione del disco. Può essere un'alterazione del disco con riduzione o un'alterazione del disco senza riduzione costituita da blocchi articolari dovuti a scarsa biomeccanica dell'articolazione. I sintomi principali sono una sensazione di blocco, sentire un clic quando si apre la bocca o uno spostamento laterale della mandibola. D'altra parte abbiamo anche dei problemi muscolari che consistono in contratture muscolari dell'atm. Questo tipo di lesione provoca dolore localizzato e si riproduce mangiando cibi duri o masticando costantemente. Infine, la quarta lesione dell'ATM più comune è il bruxismo caratterizzato dal serramento e digrignamento involontario dei denti durante la notte. I sintomi principali sono dolore ai denti al mattino o alla sera e mal di testa o mal d'orecchi che possono alterare le ore di sonno. Ben si comprende quindi come una infiammazione mandibola sia tutto tranne che un problema da sottovalutare. Abbiamo precedentemente parlato di dolori alla mandibola, ma questi dolori possono irradiarsi anche ad altre zone del corpo provocando disagio e persino incapacità di svolgere alcune attività.
Infiammazione mandibola: i trattamenti
Ma quali sono esattamente i rimedi utili contro l’infiammazione mandibola? Se si vuole contrastare con efficacia il dolore alla mandibola si deve chiedere un consulto a un otorinolarigoiatra oppure a specialisti come il dentista, lo gnatologo o il chirurgo maxillo-facciale. Nei casi cosiddetti transitori se si vuole alleviare il dolore potrebbe essere utile l’assunzione di farmaci antinfiammatori e l’applicazione di impacchi caldi o freddi. In caso di dolore meno intenso potrebbe essere utile rilassare i muscoli mascellari con dei massaggi specifici. Chi soffre di bruxismo, e quindi di digrignamento notturno, potrebbe trovare sollievo con un bite notturno. Inoltre, per evitare l’infiammazione mandibola si consiglia di evitare il consumo di cibo duro, gomme da masticare e alimenti che causano una masticazione prolungata. Le malattie che possono essere associate all’infiammazione mandibola sono artrite, artrosi, attacco cardiaco, bruxismo, calcolosi salivare, carie, gengivite, infarto miocardico, ipercolesterolemia, parodontite, sclerosi multipla, parotite, sinusite, tumore alle ghiandole salivari, tetano e traumi.
Infiammazione mandibola: la diagnosi
Ci sono diverse condizioni mediche che possono causare tensione nella mascella. Un medico o un dentista dovranno esaminare l’anamnesi di una persona e chiedere informazioni sui sintomi persistenti. Vengono eseguiti una serie di test proprio per fare la corretta diagnosi dell’infiammazione e delle anomalie strutturali che possono causare una mascella rigida. Alcuni dei test che vengono usati per la diagnosi sono raggi X, scansioni TC e risonanza magnetica. Accorgersi di quando si infiamma la mandibola è importante per capire quindi come intervenire in modo efficace e tempestivo.
Quando si infiamma la mandibola?
Sebbene l'infiammazione mandibola possa essere dovuta a diversi motivi, le cause principali sono la sinovite e la capsulite. La sinovite è l'infiammazione dei tessuti sinoviali che rivestono l'ATM. Di solito il paziente in questo caso avverte un dolore interno costante che aumenta con il movimento. Per quanto riguarda la capsulite, questa patologia è caratterizzata da infiammazione del legamento capsulare. In questo caso il paziente lamenta del dolore quando la bocca è chiusa che tende ad aumentare ogni volta che compie un movimento con la bocca. Clinicamente è molto difficile distinguere entrambe le patologie poiché in entrambi i casi i sintomi e le forme cliniche sono molto simili. La mandibola storta è dovuta invece ad un'alterazione dell'articolazione temporomandibolare. Se la mascella è costantemente ruotata la causa sarebbe da attribuirsi a uno spostamento del disco articolare senza riduzione, cioè il disco articolare sporge dall'articolazione e non ritorna nella posizione iniziale. Può essere considerato come una piccola lussazione dell'articolazione. Ad esempio, se la mascella è ruotata a destra è perché l'articolazione a sinistra è lussata o spostata in avanti. Al contrario, se la mandibola è spostata a sinistra, è dovuta a una lussazione del lato destro. Allo stesso modo, potrebbe esserci una semplice alterazione dell'articolazione. Ovvero, se l'articolazione di destra è ipomobile e non si muove correttamente, l'apertura della bocca mostrerà uno spostamento verso il lato destro.
Infiammazione mandibola e dolore all’ATM
I dolori dell'atm (articolazione temporomandibolare), nella maggior parte dei casi sono classificati in diverse categorie. I problemi articolari si hanno quando viene rilevata un'alterazione del disco. Può essere un'alterazione del disco con riduzione o un'alterazione del disco senza riduzione costituita da blocchi articolari dovuti a scarsa biomeccanica dell'articolazione. I sintomi principali sono una sensazione di blocco, sentire un clic quando si apre la bocca o uno spostamento laterale della mandibola. D'altra parte abbiamo anche dei problemi muscolari che consistono in contratture muscolari dell'atm. Questo tipo di lesione provoca dolore localizzato e si riproduce mangiando cibi duri o masticando costantemente. Infine, la quarta lesione dell'ATM più comune è il bruxismo caratterizzato dal serramento e digrignamento involontario dei denti durante la notte. I sintomi principali sono dolore ai denti al mattino o alla sera e mal di testa o mal d'orecchi che possono alterare le ore di sonno. Ben si comprende quindi come una infiammazione mandibola sia tutto tranne che un problema da sottovalutare. Abbiamo precedentemente parlato di dolori alla mandibola, ma questi dolori possono irradiarsi anche ad altre zone del corpo provocando disagio e persino incapacità di svolgere alcune attività.
Infiammazione mandibola: i trattamenti
Ma quali sono esattamente i rimedi utili contro l’infiammazione mandibola? Se si vuole contrastare con efficacia il dolore alla mandibola si deve chiedere un consulto a un otorinolarigoiatra oppure a specialisti come il dentista, lo gnatologo o il chirurgo maxillo-facciale. Nei casi cosiddetti transitori se si vuole alleviare il dolore potrebbe essere utile l’assunzione di farmaci antinfiammatori e l’applicazione di impacchi caldi o freddi. In caso di dolore meno intenso potrebbe essere utile rilassare i muscoli mascellari con dei massaggi specifici. Chi soffre di bruxismo, e quindi di digrignamento notturno, potrebbe trovare sollievo con un bite notturno. Inoltre, per evitare l’infiammazione mandibola si consiglia di evitare il consumo di cibo duro, gomme da masticare e alimenti che causano una masticazione prolungata. Le malattie che possono essere associate all’infiammazione mandibola sono artrite, artrosi, attacco cardiaco, bruxismo, calcolosi salivare, carie, gengivite, infarto miocardico, ipercolesterolemia, parodontite, sclerosi multipla, parotite, sinusite, tumore alle ghiandole salivari, tetano e traumi.
Infiammazione mandibola: la diagnosi
Ci sono diverse condizioni mediche che possono causare tensione nella mascella. Un medico o un dentista dovranno esaminare l’anamnesi di una persona e chiedere informazioni sui sintomi persistenti. Vengono eseguiti una serie di test proprio per fare la corretta diagnosi dell’infiammazione e delle anomalie strutturali che possono causare una mascella rigida. Alcuni dei test che vengono usati per la diagnosi sono raggi X, scansioni TC e risonanza magnetica. Accorgersi di quando si infiamma la mandibola è importante per capire quindi come intervenire in modo efficace e tempestivo.
