Fresa diamantata
Le frese dentali sono strumenti che vengono utilizzati in uno studio dentistico per tagliare, lucidare la superficie dentale e rimuovere il tessuto cariato. Possono essere di diverse tipologie e una delle più utilizzate dai dentisti è sicuramente la fresa diamantata. La prevenzione orale è il modo migliore per combattere la carie, tuttavia, queste possono svilupparsi nonostante i migliori sforzi per pulire i denti. Le carie devono essere rimosse per mantenere la salute della bocca e, uno dei metodi più efficaci per l’eliminazione della carie, è utilizzare una fresa diamantata. Le frese diamantate odontoiatria sono delle frese di alta qualità e precisione grazie all’incorporazione nella sua parte lavorante di più strati di polvere di carbonio mediante tecniche di zincatura. Le frese diamantate per dentisti, secondo lo standard ISO, si distinguono per numerazione ISO 806. Per avere maggiori informazioni su che cos’è una fresa diamantata e capire in che modo viene utilizzata in ambito odontoiatrico si consiglia di proseguire la lettura dei prossimi paragrafi. Vedremo quindi che sono le frese diamantate per dentisti e a cosa servono.
A cosa servono le frese diamantate
La fresa diamantata fa parte degli strumenti rotativi che sono destinati ai laboratori odontoiatrici e venduti in tutto il mondo in varie forme e gradi di abrasione. La fresa diamantata viene prodotta utilizzando una procedura di fabbricazione specifica che permette di creare strumenti di alta qualità che assicurano taglio uniforme, lunga durata e prezzi competitivi. Una fresa diamantata non deve essere per forza costosa ed è possibile trovare delle ottime soluzioni qualità/prezzo. Le frese diamantate in odontoiatria vengono utilizzate da migliaia di dentisti e sono scelte soprattutto per le elevate prestazioni dal punto di vista della precisione. I tipi di frese dentali che esistono nel mercato sono molti e vari. Questi dispositivi, nella pratica quotidiana del dentista, consentono di intervenire con maggiore precisione. Nei negozi specializzati sarà possibile trovare diversi tipi di frese dentali, classificate in base alla loro forma o al loro specifico utilizzo. Il diamante è un materiale che fornisce alta qualità e precisione e riesce a incorporare più strati di polvere di carbonio mediante tecniche di zincatura (numerazione ISO 806). Seguendo gli standard ISO si trovano numerose forme di frese dentali. Normativa alla mano i tipi da 001 a 140 corrispondono alle frese diamantate dotate di punta tonda, cilindrica o romboidale. I tipi che vanno da 141 a 199 sono più appuntiti anche se possiamo trovare forme diverse a seconda delle esigenze del dentista. Dal 210 in poi le frese contengono teste molto diverse che sono molto precise per agire nel modo corretto in ogni trattamento odontoiatrico e massimizzare i risultati ottenuti.
Fresa diamantata: le caratteristiche
Da tempo frammenti di diamante naturale o sintetico vengono utilizzati negli strumenti dentali rotanti. Esistono diamanti abrasivi sinterizzati per uso odontotecnico che hanno diamanti impregnati in tutta la matrice. Tuttavia, poiché questi frammenti sono costosi, vengono spesso utilizzati solo sul ponte. Il diamante si usura meno rapidamente rispetto ad altri abrasivi. Le pietre diamantate sono prodotte in serbatoi elettrolitici, in cui è posta su un'asta composta da un corpo, un collo e una punta attiva con la forma desiderata dello strumento (cilindrica, tonda, ecc.). La polvere di diamante viene attratta elettricamente, per ricevere poi un'elettrodeposizione del legante (Cr Ni), che si unisce all'asta in punta attiva e blocca meccanicamente i grani di diamante sopra l'equatore del grano, lasciando una porzione aggressiva all'esterno. Cr Ni e un altro trattenuto all'interno del legante generano un elevato grado di calore, per questo motivo deve esserci un adeguato raffreddamento del manipolo mediante acqua con un rapporto da 35 a 50 ml al minuto e in questo modo non aumentare la temperatura della polpa di 5,5 ° C per evitare la presenza di proteine di coagulazione ed evitare danni irreversibili alla polpa. L'acqua agisce anche per eliminare i residui di taglio. Le frese diamantate si trovano in un'ampia gamma di granulometrie, dalle più grossolane per la rimozione di vecchi restauri alle più fini per la lucidatura finale di restauri e margini. La durata della fresa diamantata dipende chiaramente dal modo in cui il diamante è stato fissato alla fresa.
Maggiore è la velocità di rotazione, più volte nell'unità di tempo la particella entra in contatto con la superficie da abradere. La fresa diamantata consente di solcare e sgrossare strati di tessuto anche molto spessi e viene utilizzata nelle preparazioni dentali per protesi fisse o per creare scanalature di orientamento nelle protesi. Le frese diamantate dentali sono quindi decisamente più spesse rispetto alle frese in metallo duro e vengono utilizzate per forature precise, rettifiche ad alta efficienza per la rimozione del materiale. La fresa diamantata è quindi la scelta ideale per ottenere ottimi risultati nell’esecuzione di trattamenti e operare sempre con la massima precisione per tagliare e lucidare la superficie dentale e rimuovere il tessuto cariato.
A cosa servono le frese diamantate
La fresa diamantata fa parte degli strumenti rotativi che sono destinati ai laboratori odontoiatrici e venduti in tutto il mondo in varie forme e gradi di abrasione. La fresa diamantata viene prodotta utilizzando una procedura di fabbricazione specifica che permette di creare strumenti di alta qualità che assicurano taglio uniforme, lunga durata e prezzi competitivi. Una fresa diamantata non deve essere per forza costosa ed è possibile trovare delle ottime soluzioni qualità/prezzo. Le frese diamantate in odontoiatria vengono utilizzate da migliaia di dentisti e sono scelte soprattutto per le elevate prestazioni dal punto di vista della precisione. I tipi di frese dentali che esistono nel mercato sono molti e vari. Questi dispositivi, nella pratica quotidiana del dentista, consentono di intervenire con maggiore precisione. Nei negozi specializzati sarà possibile trovare diversi tipi di frese dentali, classificate in base alla loro forma o al loro specifico utilizzo. Il diamante è un materiale che fornisce alta qualità e precisione e riesce a incorporare più strati di polvere di carbonio mediante tecniche di zincatura (numerazione ISO 806). Seguendo gli standard ISO si trovano numerose forme di frese dentali. Normativa alla mano i tipi da 001 a 140 corrispondono alle frese diamantate dotate di punta tonda, cilindrica o romboidale. I tipi che vanno da 141 a 199 sono più appuntiti anche se possiamo trovare forme diverse a seconda delle esigenze del dentista. Dal 210 in poi le frese contengono teste molto diverse che sono molto precise per agire nel modo corretto in ogni trattamento odontoiatrico e massimizzare i risultati ottenuti.
Fresa diamantata: le caratteristiche
Da tempo frammenti di diamante naturale o sintetico vengono utilizzati negli strumenti dentali rotanti. Esistono diamanti abrasivi sinterizzati per uso odontotecnico che hanno diamanti impregnati in tutta la matrice. Tuttavia, poiché questi frammenti sono costosi, vengono spesso utilizzati solo sul ponte. Il diamante si usura meno rapidamente rispetto ad altri abrasivi. Le pietre diamantate sono prodotte in serbatoi elettrolitici, in cui è posta su un'asta composta da un corpo, un collo e una punta attiva con la forma desiderata dello strumento (cilindrica, tonda, ecc.). La polvere di diamante viene attratta elettricamente, per ricevere poi un'elettrodeposizione del legante (Cr Ni), che si unisce all'asta in punta attiva e blocca meccanicamente i grani di diamante sopra l'equatore del grano, lasciando una porzione aggressiva all'esterno. Cr Ni e un altro trattenuto all'interno del legante generano un elevato grado di calore, per questo motivo deve esserci un adeguato raffreddamento del manipolo mediante acqua con un rapporto da 35 a 50 ml al minuto e in questo modo non aumentare la temperatura della polpa di 5,5 ° C per evitare la presenza di proteine di coagulazione ed evitare danni irreversibili alla polpa. L'acqua agisce anche per eliminare i residui di taglio. Le frese diamantate si trovano in un'ampia gamma di granulometrie, dalle più grossolane per la rimozione di vecchi restauri alle più fini per la lucidatura finale di restauri e margini. La durata della fresa diamantata dipende chiaramente dal modo in cui il diamante è stato fissato alla fresa.
Maggiore è la velocità di rotazione, più volte nell'unità di tempo la particella entra in contatto con la superficie da abradere. La fresa diamantata consente di solcare e sgrossare strati di tessuto anche molto spessi e viene utilizzata nelle preparazioni dentali per protesi fisse o per creare scanalature di orientamento nelle protesi. Le frese diamantate dentali sono quindi decisamente più spesse rispetto alle frese in metallo duro e vengono utilizzate per forature precise, rettifiche ad alta efficienza per la rimozione del materiale. La fresa diamantata è quindi la scelta ideale per ottenere ottimi risultati nell’esecuzione di trattamenti e operare sempre con la massima precisione per tagliare e lucidare la superficie dentale e rimuovere il tessuto cariato.
