Fornice gengivale
Il sorriso è uno dei tratti distintivi del nostro viso e potremmo anche dire quello della nostra personalità. Un bel sorriso inizia con la cura e per questo è fondamentale mantenere una corretta igiene orale. Ma non dobbiamo solo prenderci cura dei denti, della loro salute e del corretto allineamento, in molti casi infatti bisognerà anche curare l’armonia tra denti, gengive, labbra e l’intera bocca così da ottenere un bel sorriso. Il fornice gengivale è il termine con il quale si individua un non equilibrio naturale tra gengiva e dente. Chi si chiede cos’è il fornice in odontoiatria deve sapere che è una situazione nella quale la gengiva copre in modo eccessivo il dente provocando una patologia che viene anche conosciuta con il nome di sorriso gengivale. Per avere un quadro completo del problema del fornice gengivale ed essere anche adeguatamente informato sui possibili trattamenti e sulle conseguenze non resta che proseguire la lettura anche ai prossimi paragrafi.
Fornici gengivali: come comportarsi
L’intervento per ridurre il fornice gengivale è in grado di dare dei risultati definitivi. Per il fornice gengivale esistono dei trattamenti medicali provvisorio a base di tossina botulinica ma è possibile anche percorrere a soluzione chirurgica mediante l’asportazione di una piccola striscia di mucose che garantisce un risultato molto soddisfacente e, soprattutto, duraturo. Si tratta di un intervento poco invasivo e che presenta dei tempi di recupero molto brevi. Prima di eseguire un intervento per riduzione fornice bocca è molto importante eseguire una prima visita per valutarne la fattibilità. In questo modo si potrà avere la totale garanzia di avere il sorriso desiderato per sempre e senza dolore.
Fornice gengivale: cosa fare dopo
Una volta eseguito l’intervento per ridurre il fornice gengivale visibile sarà possibile anche applicare delle faccette dentali. Dopo aver ristabilito l’equilibrio tra parabola gengivale e dente si potrà infine procedere all’applicazione delle faccette dentali artigianali per garantire un risultato perfetto a livello sia della forma che del colore. In questo modo sarà finalmente possibile godere di un bel sorriso e quindi di superare ogni problema di malessere nel mostrarsi in pubblico sorridenti. Di solito comunque nei casi dove si hanno più di 8-10 mm di gengiva che copre i denti esiste la possibilità di poter modificare il sollevamento del labbro mediante un intervento chirurgico. Questo intervento non va visto come una gengivectomia in quanto gli interventi consueti che servono ad allungare i denti potrebbero non risolvere il problema dei sorrisi gengivali. Con questa tecnica invece verrà spostata l’attaccatura del labbro più in basso riducendo la quantità di mucosa alveolare così da ridurre la possibilità di alzare il labbro più del necessario.
Che cos’è il sorriso gengivale? Cause e sintomi
Il sorriso gengivale è un'evidente sproporzione tra le gengive ei denti. Il fornice gengivale si verifica quando le gengive sono più grandi e più visibili dei denti. L'origine del fornice gengivale può essere di vario genere: dentale, scheletrica o muscolare. Ciò si traduce in gengive di forma irregolare o nel labbro superiore troppo corto per l'osso e i denti che deve coprire. Il sorriso gengivale può anche indicare l'esistenza di altre patologie come un morso aperto o una mancanza di proiezione nella mascella (mascella infossata o piccola). Per questo motivo, il suo trattamento deve talvolta richiedere una medicina interdisciplinare che includa odontoiatria, chirurgia maxillo-facciale e medicina estetica. La gengivectomia è l'intervento più comune per migliorare l'aspetto del fornice gengivale. Viene eseguita dallo specialista odontoiatrico ed è una procedura chirurgica parodontale che consiste nella rimozione di tessuto gengivale in eccesso. I margini gengivali sono tagliati, il che riduce il suo aspetto mentre allarga quello dei denti perché è esposta una maggiore superficie del dente. L'intervento non necessita di ricovero e viene eseguito in anestesia locale presso lo studio dentistico. Dopo l'operazione, è comune soffrire di più sanguinamento gengivale durante le prime 24 ore e sensibilità dentale durante le successive 72 ore, motivo per cui è molto importante massimizzare la cura dentale orale con prodotti specifici. Dopo l'intervento e nei 15 giorni successivi, si consiglia di utilizzare lo spazzolino chirurgico nella zona interessata. I filamenti ultra morbidi rispettano le suture dei tessuti mantenendo una pulizia orale ottimale. Il collo malleabile dello spazzolino permette inoltre di raggiungere l'intera cavità orale in modo più semplice e sicuro.
Fornice bocca e ortodonzia
Una delle ultime soluzioni valide per quanto riguarda il sorriso gengivale è rappresentata dall’ortodonzia. L’utilizzo di apparecchi ortodontici, divenuti negli ultimi anni praticamente invisibili, potrebbe correggere il sorriso gengivale utilizzando le forze studiate sui denti così da intrudere gli elementi dentari. La gengiva in questo modo seguirà i denti nel movimento verso l’alto e verrà anche meno esposta ogni volta che si sorride. Qualora poi i denti dovessero avere delle dimensioni troppo ridotte, come abbiamo già accennato si potranno inserire delle faccette dentali così da migliorare sensibilmente anche la resa estetica.
Fornici gengivali: come comportarsi
L’intervento per ridurre il fornice gengivale è in grado di dare dei risultati definitivi. Per il fornice gengivale esistono dei trattamenti medicali provvisorio a base di tossina botulinica ma è possibile anche percorrere a soluzione chirurgica mediante l’asportazione di una piccola striscia di mucose che garantisce un risultato molto soddisfacente e, soprattutto, duraturo. Si tratta di un intervento poco invasivo e che presenta dei tempi di recupero molto brevi. Prima di eseguire un intervento per riduzione fornice bocca è molto importante eseguire una prima visita per valutarne la fattibilità. In questo modo si potrà avere la totale garanzia di avere il sorriso desiderato per sempre e senza dolore.
Fornice gengivale: cosa fare dopo
Una volta eseguito l’intervento per ridurre il fornice gengivale visibile sarà possibile anche applicare delle faccette dentali. Dopo aver ristabilito l’equilibrio tra parabola gengivale e dente si potrà infine procedere all’applicazione delle faccette dentali artigianali per garantire un risultato perfetto a livello sia della forma che del colore. In questo modo sarà finalmente possibile godere di un bel sorriso e quindi di superare ogni problema di malessere nel mostrarsi in pubblico sorridenti. Di solito comunque nei casi dove si hanno più di 8-10 mm di gengiva che copre i denti esiste la possibilità di poter modificare il sollevamento del labbro mediante un intervento chirurgico. Questo intervento non va visto come una gengivectomia in quanto gli interventi consueti che servono ad allungare i denti potrebbero non risolvere il problema dei sorrisi gengivali. Con questa tecnica invece verrà spostata l’attaccatura del labbro più in basso riducendo la quantità di mucosa alveolare così da ridurre la possibilità di alzare il labbro più del necessario.
Che cos’è il sorriso gengivale? Cause e sintomi
Il sorriso gengivale è un'evidente sproporzione tra le gengive ei denti. Il fornice gengivale si verifica quando le gengive sono più grandi e più visibili dei denti. L'origine del fornice gengivale può essere di vario genere: dentale, scheletrica o muscolare. Ciò si traduce in gengive di forma irregolare o nel labbro superiore troppo corto per l'osso e i denti che deve coprire. Il sorriso gengivale può anche indicare l'esistenza di altre patologie come un morso aperto o una mancanza di proiezione nella mascella (mascella infossata o piccola). Per questo motivo, il suo trattamento deve talvolta richiedere una medicina interdisciplinare che includa odontoiatria, chirurgia maxillo-facciale e medicina estetica. La gengivectomia è l'intervento più comune per migliorare l'aspetto del fornice gengivale. Viene eseguita dallo specialista odontoiatrico ed è una procedura chirurgica parodontale che consiste nella rimozione di tessuto gengivale in eccesso. I margini gengivali sono tagliati, il che riduce il suo aspetto mentre allarga quello dei denti perché è esposta una maggiore superficie del dente. L'intervento non necessita di ricovero e viene eseguito in anestesia locale presso lo studio dentistico. Dopo l'operazione, è comune soffrire di più sanguinamento gengivale durante le prime 24 ore e sensibilità dentale durante le successive 72 ore, motivo per cui è molto importante massimizzare la cura dentale orale con prodotti specifici. Dopo l'intervento e nei 15 giorni successivi, si consiglia di utilizzare lo spazzolino chirurgico nella zona interessata. I filamenti ultra morbidi rispettano le suture dei tessuti mantenendo una pulizia orale ottimale. Il collo malleabile dello spazzolino permette inoltre di raggiungere l'intera cavità orale in modo più semplice e sicuro.
Fornice bocca e ortodonzia
Una delle ultime soluzioni valide per quanto riguarda il sorriso gengivale è rappresentata dall’ortodonzia. L’utilizzo di apparecchi ortodontici, divenuti negli ultimi anni praticamente invisibili, potrebbe correggere il sorriso gengivale utilizzando le forze studiate sui denti così da intrudere gli elementi dentari. La gengiva in questo modo seguirà i denti nel movimento verso l’alto e verrà anche meno esposta ogni volta che si sorride. Qualora poi i denti dovessero avere delle dimensioni troppo ridotte, come abbiamo già accennato si potranno inserire delle faccette dentali così da migliorare sensibilmente anche la resa estetica.
