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Formula dentaria

I denti sono un fattore importante per l'efficacia della masticazione e del linguaggio di una persona. Partecipano alla masticazione, alla respirazione, allo sviluppo della voce e alla formazione del linguaggio. I denti però non possono essere rinnovati e la loro forza è solo un'apparenza e dovrà quindi essere preservata in tutti i modi. La formula dentaria e la sua conoscenza contribuiscono alla cura regolare dei denti e offrono l'opportunità di orientarsi con sicurezza tra i consigli dei dentisti. In odontoiatria, i medici utilizzano una numerazione specifica per eseguire le diagnosi ai pazienti. In questo senso stiamo parlando della cosiddetta formula dentaria umana. In sostanza con la formula dentaria adulto e la formula dentaria bambini i gruppi di denti che svolgono la stessa funzione sono indicati da lettere e numeri arabi o romani. Esistono alcuni sistemi di identificazione dei denti tra cui il metodo Zigmondi-Palmer standard, il sistema Haderup e la teoria alfanumerica multifunzionale. Per saperne di più su che cosa sia la formula dentaria e su a cosa serve, consigliamo di proseguire la lettura ai prossimi paragrafi.

Formula dentaria: il sistema Sigmondi-palmer

La formula dentaria uomo si basa principalmente sulla teoria del quadrato digitale Zigmondi-Palmer fondata nel 1876. La sua particolarità è che tutti i denti adulti sono contrassegnati con numeri arabi da 1 a 8. Nei bambini invece, i denti da latte o decidui sono numerati con numeri romani da 1 a V.

La teoria delle due cifre di Viola

Questa formula dentaria è stata approvata dalla Federazione Internazionale dei Dentisti nel 1971. Secondo questo metodo, la mascella inferiore e quella superiore sono divise in 4 quadranti di 8 denti. Un adulto ha quadranti: 1, 2, 3, 4 mentre i bambini 5, 6, 7, 8. In questo caso, il numero del quadrante è indicato dalla prima cifra. E la seconda cifra è il numero del dente (da 1 a 8). Questa è una formula dentaria di una persona, il cui schema aiuta gli specialisti a orientarsi nella struttura della mascella. Un tale sistema è considerato il più comodo da usare poiché non ci sono né lettere né linee. Negli studi dentisti capita quindi di sentir nominare il dente 34 o 46 ed è bene quindi capire che cosa vuol dire per non farsi cogliere in contropiede.

Formula dentaria: sistema Haderup e metodo alfanumerico multifunzionale

In questa teoria, i numeri arabi vengono utilizzati per determinare la posizione dei denti. La riga superiore viene fornita con un simbolo "+" e la riga inferiore viene fornita con un segno "-". I denti da latte sono mostrati sotto forma di numeri da 1 a 5 con la somma di zero, così come i simboli "+" e "-" rispetto ai molari. Se invece parliamo del metodo alfanumerico multifunzionale alludiamo a un sistema differente secondo cui ogni dente di fila ha un proprio numero negli adulti e una lettera nei bambini. Il conteggio dovrebbe essere eseguito a sinistra, iniziando dal dente in alto a destra e poi da sinistra a destra lungo la linea inferiore. La formula dentaria di una persona, il cui schema una volta era progettato per essere applicato in medicina, gioca un ruolo importante in uno studio dettagliato della sequenza dei denti nelle parti superiore e inferiore del sistema mascellare. Ogni dentista quando si parla di formula dentaria deve sapere di che cosa si sta parlando.

Formula dentaria definitiva o da latte

Per vedere come si rinnovano i denti è necessario comprendere la specificità della struttura dentofacciale. I denti da latte si formano nelle prime fasi della gravidanza. Questo è un processo piuttosto lungo e difficile, che viene completato durante il terzo trimestre di gravidanza. Non appena il bambino nasce, i denti permanenti iniziano a emergere. In questo senso, è necessario prendersi cura della salute dei denti temporanei, poiché l'infezione di un dente con un dente cariato può deteriorare il germe primordiale. La formula dentaria di una serie di denti da latte presenta alcune differenze rispetto a quella permanente. Un adulto infatti ha 32 denti permanenti e un bambino 20 da latte. La nomenclatura a due cifre nella dentizione primaria, come nel caso della dentatura permanente, designa ogni dente con due cifre.

In sostanza la formula dentaria viene vista come una rappresentazione schematica in grado di visualizzare con immediatezza il numero e le tipologie di denti che sono presenti nella dentatura dei mammiferi. I mammiferi infatti sono l’unica classe a possedere denti di varia taglia e foggia, in questo caso infatti parliamo di eterodontia: incisivi, canini, premolari e molari. Possiamo anche definire la formula dentaria come uno schema pratico per indicare i denti nella loro posizione sulle due arcate. Per farlo si utilizzano lettere minuscole per quelli da latte e maiuscole per i denti definitivi e numeri oltre che un simbolo grafico ad angolo retto per indicare l’arcata destra, sinistra, superiore o inferiore.
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