Febbre dentini
L'emergere dei primi denti del bambino è solitamente un grattacapo per i genitori. In primo luogo, perché il bambino è irritabile ea disagio e spesso piange senza che nulla lo tranquillizzi. Il problema è che questo è l'unico modo in cui il bambino può comunicare che qualcosa non va e può essere dovuto a molti motivi. La cosiddetta febbre dentini è un problema che viene da sempre collegato all’eruzione dei denti anche se molti oggi mettono in dubbio che tale associazione esista davvero. Allo stesso modo, ci sono altri sintomi che sono associati all'eruzione dei denti nelle gengive e che possono essere dovuti anche ad altre cause, come non voler mangiare, non dormire o svegliarsi spesso piangendo. L'eruzione dei denti provoca dolore alle gengive nel bambino, quindi è logico che pianga e si comporti in modo irritabile. Uno dei sintomi della dentizione che possono essere riconosciuti abbastanza facilmente è l’eccessiva salivazione del bimbo. Altro sintomo inconfondibile è che morde tutto, al punto che si mette continuamente le mani in bocca per fare pressione sulla gengiva e alleviare temporaneamente il fastidio. Tali sintomi dovrebbero essere sufficienti ai genitori per far capire che il processo di dentizione è cominciato e i genitori dovranno controllare lo stato delle gengive.
Febbre dentini: cosa sapere
Sebbene sia un argomento ancora controverso, ci sono altri sintomi che alcuni esperti associano all'eruzione dei denti (sebbene non ci siano studi a supportarla), quindi è probabile che siano dovuti ad altre malattie e che il fatto che coincidano con il momento della dentizione è puramente casuale. È il caso, ad esempio, della febbre che alcuni attribuiscono all'infiammazione delle gengive e altri alla comparsa di un'infezione che può verificarsi a seguito del fatto che il bambino mette tutto in bocca, quindi sono più a contatto con i germi. Lo stesso accade con la diarrea o le feci molli che a volte sono correlate all'eruzione dei denti. Tuttavia, come abbiamo indicato, molti specialisti attualmente non riconoscono la febbre dentini o la diarrea come sintomi specifici dell'eruzione dentale nei bambini, ma piuttosto indica questi disturbi come indipendenti e contemporanei. Insomma, quando parliamo di febbre da dentini come riconoscerla e come trattarla sono tutti aspetti che andrebbero approfonditi così da capire come comportarsi a seconda delle diverse situazioni.
Febbre da dentini quanto alta
Una volta chiarito che la febbre dentini è un problema che non sappiamo quanto possa essere realmente correlato alla dentizione. Secondo la letteratura medica a oggi ci sarebbero pochi studi affidabili riguardo l’associazione tra eruzione dentale decidua e febbre. La febbre dentini associata alla dentizione è stata invece evidenziata solo quando la temperatura corporea è stata misurata a livello rettale. Anche per questo si ritengono necessari maggiori studi per far luce sulla questione febbre dentini. Oltre a capire i tempi e i modi della dentizione del bambino è anche importante comprendere come questa tappa dello sviluppo del bimbo venga vissuta all’interno della famiglia. Di solito i genitori sono i primi ad accorgersi che, contestualmente alla dentizione, i bambini cominciano ad avere problemi dei quali abbiamo già parlato che vanno dai risvegli notturni e dalla irritabilità fino all’aumento della sete, alla perdita dell’appetito e allo stato febbrile. In generale comunque la febbre dentini non è mai troppo alta e non supera mai i 38°.
Febbre dentini quanto dura
La febbre dentini che accompagna in alcuni casi i bimbi durante la dentizione difficilmente dura per più di un paio di giorni anche se possono esserci molte differenze da un caso all’altro. I fastidi legati alla bocca sono sicuramente legati alla dentizione e possono essere spiegati proprio con eruzione dentale, almeno nelle fasi di maggiore infiammazione delle mucose delle gengive. Ribadiamo però ancora una volta che la relazione tra febbre e dentizione non è chiara e sembra essere correlata anche all’utilizzo di diverse tecniche di rilevazione della temperatura. In ogni caso è molto facile che la correlazione tra eruzione dentaria e rialzo febbrile sia del tutto casuale. La febbre dentini potrebbe quindi essere causata invece da una infezione di tipo virale che sopraggiunge parallelamente alla dentizione in modo causale e indipendente.
Febbre dentini cosa fare
Dal momento che non è stata provata una reale relazione tra gli stati febbrili e la dentizione occorre affrontare la febbre come un problema a sé stante. Di solito si ricorre ai farmaci quando il bambino, oltre alla febbre, lamenta anche altri disturbi come mal di testa, dolori muscolari e articolari. Di solito ciò si verifica per temperature superiori ai 38° per cui è consigliato anche assumere un farmaco antipiretico che andrà comunque somministrato secondo dosaggi e tempi prescritti dal pediatra. Ricordiamo che antibiotici, cortisonici e aspirina andranno somministrati solo dietro prescrizione medica. Insomma, se parliamo di febbre dentini conviene prima fermarsi un momento così da cercare di capire quelli che sono i reali motivi dello stato febbrile del bambino.
Febbre dentini: cosa sapere
Sebbene sia un argomento ancora controverso, ci sono altri sintomi che alcuni esperti associano all'eruzione dei denti (sebbene non ci siano studi a supportarla), quindi è probabile che siano dovuti ad altre malattie e che il fatto che coincidano con il momento della dentizione è puramente casuale. È il caso, ad esempio, della febbre che alcuni attribuiscono all'infiammazione delle gengive e altri alla comparsa di un'infezione che può verificarsi a seguito del fatto che il bambino mette tutto in bocca, quindi sono più a contatto con i germi. Lo stesso accade con la diarrea o le feci molli che a volte sono correlate all'eruzione dei denti. Tuttavia, come abbiamo indicato, molti specialisti attualmente non riconoscono la febbre dentini o la diarrea come sintomi specifici dell'eruzione dentale nei bambini, ma piuttosto indica questi disturbi come indipendenti e contemporanei. Insomma, quando parliamo di febbre da dentini come riconoscerla e come trattarla sono tutti aspetti che andrebbero approfonditi così da capire come comportarsi a seconda delle diverse situazioni.
Febbre da dentini quanto alta
Una volta chiarito che la febbre dentini è un problema che non sappiamo quanto possa essere realmente correlato alla dentizione. Secondo la letteratura medica a oggi ci sarebbero pochi studi affidabili riguardo l’associazione tra eruzione dentale decidua e febbre. La febbre dentini associata alla dentizione è stata invece evidenziata solo quando la temperatura corporea è stata misurata a livello rettale. Anche per questo si ritengono necessari maggiori studi per far luce sulla questione febbre dentini. Oltre a capire i tempi e i modi della dentizione del bambino è anche importante comprendere come questa tappa dello sviluppo del bimbo venga vissuta all’interno della famiglia. Di solito i genitori sono i primi ad accorgersi che, contestualmente alla dentizione, i bambini cominciano ad avere problemi dei quali abbiamo già parlato che vanno dai risvegli notturni e dalla irritabilità fino all’aumento della sete, alla perdita dell’appetito e allo stato febbrile. In generale comunque la febbre dentini non è mai troppo alta e non supera mai i 38°.
Febbre dentini quanto dura
La febbre dentini che accompagna in alcuni casi i bimbi durante la dentizione difficilmente dura per più di un paio di giorni anche se possono esserci molte differenze da un caso all’altro. I fastidi legati alla bocca sono sicuramente legati alla dentizione e possono essere spiegati proprio con eruzione dentale, almeno nelle fasi di maggiore infiammazione delle mucose delle gengive. Ribadiamo però ancora una volta che la relazione tra febbre e dentizione non è chiara e sembra essere correlata anche all’utilizzo di diverse tecniche di rilevazione della temperatura. In ogni caso è molto facile che la correlazione tra eruzione dentaria e rialzo febbrile sia del tutto casuale. La febbre dentini potrebbe quindi essere causata invece da una infezione di tipo virale che sopraggiunge parallelamente alla dentizione in modo causale e indipendente.
Febbre dentini cosa fare
Dal momento che non è stata provata una reale relazione tra gli stati febbrili e la dentizione occorre affrontare la febbre come un problema a sé stante. Di solito si ricorre ai farmaci quando il bambino, oltre alla febbre, lamenta anche altri disturbi come mal di testa, dolori muscolari e articolari. Di solito ciò si verifica per temperature superiori ai 38° per cui è consigliato anche assumere un farmaco antipiretico che andrà comunque somministrato secondo dosaggi e tempi prescritti dal pediatra. Ricordiamo che antibiotici, cortisonici e aspirina andranno somministrati solo dietro prescrizione medica. Insomma, se parliamo di febbre dentini conviene prima fermarsi un momento così da cercare di capire quelli che sono i reali motivi dello stato febbrile del bambino.
