Estrazione molare
Quando un dente, ad esempio un molare, provoca un dolore intenso il motivo potrebbe essere una infezione dentaria in corso. Se abbiamo però un dente che ha subito infezioni o carie già in diverse occasioni e il rischio che possa comparire una cisti nei denti adiacenti, spesso il dentista dovrà valutare l’estrazione molare. E’ bene ricordare che l’estrazione molare non è mai piacevole ma, grazie ai progressi tecnologici e ai consigli del dentista, sarà possibile limitare al massimo il dolore e il disagio derivanti. Chiaramente bisognerà anche rispettare in modo molto preciso tutte le istruzioni del dentista sui farmaci da assumere come ad esempio antibiotici, analgesici o antinfiammatori.
Estrazione molare: le procedure preliminari
Prima dell'estrazione molare è necessario prendere in considerazione alcuni dettagli sul paziente. Innanzitutto in alcuni casi potrebbe essere necessario assumere degli antibiotici già alcuni giorni prima dell’estrazione molare pianificata. Il motivo è che si vuole evitare che i germi dalla bocca non passino al sangue durante l’intervento in persone che hanno patologie che rendono difficile combattere una infezione come ad esempio i malati di diabete o gli immunodepressi. Se vengono assunti anticoagulanti, è necessario valutare se vengono sospesi o meno. Ogni volta che i pazienti trattati con anticoagulanti devono sottoporsi a un intervento chirurgico, la domanda è se bisogna sospendere il farmaco qualche giorno prima o meno. In linea di principio, i processi dentali sono associati a una piccola perdita di sangue, quindi in genere si consiglia di non ritirare questi trattamenti prima dell'estrazione, sebbene ogni specialista lo valuterà personalmente. Bisogna quindi sempre informare lo specialista della propria situazione per pianificare al meglio l’estrazione molare e minimizzare i rischi. Si consiglia di assumere lo zucchero per un po' prima dell'intervento poiché la perdita di sangue durante il processo provoca in alcune persone un calo della pressione sanguigna. Dopo un'estrazione molare, è molto importante seguire alcune linee guida durante le ore (e i giorni) successivi, poiché dipende da queste cure se si verificano o meno complicazioni. L’estrazione molare cariato è già meno probabile in quanto di solito si tende a intervenire prima che il processo carioso abbia compromesso in modo irrimediabile il dente. Se parliamo di estrazione molare cariato è comunque bene insistere sulla importanza della prevenzione. Quando ci si riduce a estrarre un dente rovinato dalla carie questo vuol dire che si è lasciato che il processo carioso si espandesse per troppo tempo indisturbato. Di solito comunque l’estrazione di un dente per carie è da considerarsi come l’ultima risorsa. Se possibile infatti il dentista cercherà sempre di salvare il dente con una otturazione o una devitalizzazione.
Estrazione molare: consigli utili
Quando si fa l’estrazione molare o di altri denti è bene seguire alcuni consigli per velocizzare la guarigione. Innanzitutto non bisogna lasciare la garza per molte ore consecutive, poi si dovrà anche evitare di risciacquare almeno per le prime 24 ore. Dopo che il dente viene rimosso l’alveolo verrà bloccato da un coagulo di sangue che impedisce il sanguinamento e favorisce la guarigione. Attenzione in quanto il risciacquo potrebbe far staccare il coagulo provocando sanguinamento e una conseguente infezione. In caso di gonfiore sarebbe poi meglio applicare del ghiaccio avvolto in un panno per almeno un paio di minuti e più volte al giorno. Per lo stesso motivo sarebbe meglio evitare i luoghi troppo caldi in quanto il calore facilita l’infiammazione. Dopo l’estrazione molare sarebbe anche consigliabile non fumare né bere alcolici. In particolare non bisognerebbe fumare per almeno 48 ore in quanto il tabacco aumenta la temperatura dell’area con il rischio di sciogliere il coagulo o provocare infezioni. Il consiglio è anche quello di essere sempre vigili quando ci si lava i denti. Dopo l’estrazione molare è possibile quindi lavarsi i denti ma con la massima cautela. Sarebbe anche consigliabile non sputare l’acqua ma lasciarla defluire delicatamente dalla bocca. Altro consiglio utile è quello di spazzolare la lingua in quanto con l’estrazione molare si è verificata una perdita di sangue che potrebbe generare alitosi. Il consiglio è quello di cercare di mantenere il più possibile pulita la ferita evitando che restino dei residui di cibo a contatto con la ferita.
Quanto costa un’estrazione di un molare
Ma quanto costa l’estrazione molare o di un dente in generale? Partiamo dal presupposto che il costo per rimuovere un dente dipende principalmente dal tipo di estrazione richiesta. Ad esempio il prezzo di una estrazione semplice di solito oscilla tra i 50 e i 100 euro mentre il prezzo per una estrazione chirurgica va tra i 100 e i 250 euro. Si tenga poi anche conto che la spesa per l’avulsione dentale chirurgica varia anche a seconda che il dente interessato sia in parte o del tutto incluso. Nel primo caso l’estrazione molare sarà decisamente più facile da realizzare e quindi i prezzi saranno di solito più bassi.
Estrazione molare: le procedure preliminari
Prima dell'estrazione molare è necessario prendere in considerazione alcuni dettagli sul paziente. Innanzitutto in alcuni casi potrebbe essere necessario assumere degli antibiotici già alcuni giorni prima dell’estrazione molare pianificata. Il motivo è che si vuole evitare che i germi dalla bocca non passino al sangue durante l’intervento in persone che hanno patologie che rendono difficile combattere una infezione come ad esempio i malati di diabete o gli immunodepressi. Se vengono assunti anticoagulanti, è necessario valutare se vengono sospesi o meno. Ogni volta che i pazienti trattati con anticoagulanti devono sottoporsi a un intervento chirurgico, la domanda è se bisogna sospendere il farmaco qualche giorno prima o meno. In linea di principio, i processi dentali sono associati a una piccola perdita di sangue, quindi in genere si consiglia di non ritirare questi trattamenti prima dell'estrazione, sebbene ogni specialista lo valuterà personalmente. Bisogna quindi sempre informare lo specialista della propria situazione per pianificare al meglio l’estrazione molare e minimizzare i rischi. Si consiglia di assumere lo zucchero per un po' prima dell'intervento poiché la perdita di sangue durante il processo provoca in alcune persone un calo della pressione sanguigna. Dopo un'estrazione molare, è molto importante seguire alcune linee guida durante le ore (e i giorni) successivi, poiché dipende da queste cure se si verificano o meno complicazioni. L’estrazione molare cariato è già meno probabile in quanto di solito si tende a intervenire prima che il processo carioso abbia compromesso in modo irrimediabile il dente. Se parliamo di estrazione molare cariato è comunque bene insistere sulla importanza della prevenzione. Quando ci si riduce a estrarre un dente rovinato dalla carie questo vuol dire che si è lasciato che il processo carioso si espandesse per troppo tempo indisturbato. Di solito comunque l’estrazione di un dente per carie è da considerarsi come l’ultima risorsa. Se possibile infatti il dentista cercherà sempre di salvare il dente con una otturazione o una devitalizzazione.
Estrazione molare: consigli utili
Quando si fa l’estrazione molare o di altri denti è bene seguire alcuni consigli per velocizzare la guarigione. Innanzitutto non bisogna lasciare la garza per molte ore consecutive, poi si dovrà anche evitare di risciacquare almeno per le prime 24 ore. Dopo che il dente viene rimosso l’alveolo verrà bloccato da un coagulo di sangue che impedisce il sanguinamento e favorisce la guarigione. Attenzione in quanto il risciacquo potrebbe far staccare il coagulo provocando sanguinamento e una conseguente infezione. In caso di gonfiore sarebbe poi meglio applicare del ghiaccio avvolto in un panno per almeno un paio di minuti e più volte al giorno. Per lo stesso motivo sarebbe meglio evitare i luoghi troppo caldi in quanto il calore facilita l’infiammazione. Dopo l’estrazione molare sarebbe anche consigliabile non fumare né bere alcolici. In particolare non bisognerebbe fumare per almeno 48 ore in quanto il tabacco aumenta la temperatura dell’area con il rischio di sciogliere il coagulo o provocare infezioni. Il consiglio è anche quello di essere sempre vigili quando ci si lava i denti. Dopo l’estrazione molare è possibile quindi lavarsi i denti ma con la massima cautela. Sarebbe anche consigliabile non sputare l’acqua ma lasciarla defluire delicatamente dalla bocca. Altro consiglio utile è quello di spazzolare la lingua in quanto con l’estrazione molare si è verificata una perdita di sangue che potrebbe generare alitosi. Il consiglio è quello di cercare di mantenere il più possibile pulita la ferita evitando che restino dei residui di cibo a contatto con la ferita.
Quanto costa un’estrazione di un molare
Ma quanto costa l’estrazione molare o di un dente in generale? Partiamo dal presupposto che il costo per rimuovere un dente dipende principalmente dal tipo di estrazione richiesta. Ad esempio il prezzo di una estrazione semplice di solito oscilla tra i 50 e i 100 euro mentre il prezzo per una estrazione chirurgica va tra i 100 e i 250 euro. Si tenga poi anche conto che la spesa per l’avulsione dentale chirurgica varia anche a seconda che il dente interessato sia in parte o del tutto incluso. Nel primo caso l’estrazione molare sarà decisamente più facile da realizzare e quindi i prezzi saranno di solito più bassi.
