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Drenaggio ascesso dentale

Un ascesso dentale è una sorta di nodulo infetto pieno di pus che si trova sotto la pelle e provoca la distruzione del tessuto osseo che circonda la radice del dente. Il drenaggio ascesso dentale serve a curare questo problema che, se non affrontato, potrebbe evolvere provocando la nascita di una fistola. Un ascesso dentale è una infezione all’interno o intorno al dente che può essere anche molto doloroso per chi lo subisce. Se l'infezione non viene curata può diffondersi e portare ad esempio a perdere il dente o ad avere altri problemi di salute. Tra le cause di un ascesso dentale abbiamo danni al dente, carie non trattate e malattie gengivali che sono degenerate. Se una carie non viene trattata l'interno del dente (chiamato polpa) può infettarsi e i batteri possono diffondersi dal dente al tessuto circostante creando un ascesso. La malattia gengivale fa sì che le gengive si separino dai denti lasciando delle tasche. Se il cibo si accumula in una di queste tasche i batteri possono crescere e si può formare un ascesso dentale. Nel tempo, un ascesso può causare la dissoluzione dell'osso intorno al dente. Il dentista sa come drenare ascesso dentale e sarà la figura con cui relazionarsi per perseguire una guarigione in tempi rapidi. Nei prossimi paragrafi vedremo come si drena un ascesso e anche cosa non fare per drenare un ascesso.

Drenaggio ascesso gengivale e dentale

La terapia per la cura di un ascesso dentale o gengivale inizia tipicamente con la somministrazione di antibiotici sotto prescrizione medica. Il drenaggio ascesso dentale serve a far fuoriuscire il pus mediante una piccola incisione o con l’estrazione del dente coinvolto. Solo in un secondo momento il dentista potrà intervenire per eliminare quella che è la causa scatenante dell’ascesso. Per capire come si fa il drenaggio ascesso dentale dobbiamo cominciare con il contrastare l’infezione utilizzando antibiotici come l’Amoxicillina o una penicillina di semi-sintesi. Possono essere molto utili anche paracetamolo o acetaminofene per abbassare lo stato febbrile. Per contrastare il dolore invece il dentista potrebbe prescrivere Ibuprofene o Naproxene.

In qualsiasi caso comunque i dosaggi e i tempi di somministrazione dovranno essere decisi unicamente dal dentista. In caso di sintomi come dolore lancinante, gengive rosse e gonfie, cattivo sapore salato in bocca, gonfiore alla mascella o al viso e febbre ecco che il drenaggio ascesso dentale potrebbe essere la soluzione più indicata. Altro sintomo potrebbe essere una protuberanza rossa e gonfia in bocca. Con il passare del tempo, man a mano che l’infezione si diffonde, l’osso mascellare comincia a dissolversi. Quando questo accade il paziente potrebbe sentire meno dolore ma questo non vorrà certo dire che l’infezione è scomparsa. Se si perde troppo osso il dente si allenterà e potrebbe essere quindi necessario rimuoverlo.

Come viene diagnosticato un ascesso dentale?

Il dentista chiederà informazioni sui sintomi e cercherà gonfiore e altri segni di infezione nella bocca del paziente. Il dentista, ove necessario, eseguirà anche delle radiografie dentali per diagnosticare il problema. Un ascesso dentale comunque richiede un trattamento immediato il drenaggio ascesso dentale consiste nel realizzare un foro nel dente per drenare l’infezione e alleviare il dolore. In alternativa il dentista potrà anche eseguire un canale radicolare per rimuovere la polpa infetta dal dente. L' ascesso dentale è un accumulo localizzato di pus. Questo pus compare dopo l'azione delle cellule polimorfonucleate contro i batteri o i loro prodotti ed è formato principalmente da cellule morte, detriti, cellule polimorfonucleate e macrofagi. L'ascesso dentale è una tasca parodontale profonda che contiene un essudato infiammatorio nella sua parte interna in cui è chiuso il foro di drenaggio. Una volta chiusa la tasca i prodotti tossici prodotti dai batteri all'interno della sacca non possono fuoriuscire e quindi si accumulano nella zona del fondo della tasca parodontale insieme a tutto il contenuto infiammatorio, provocando così l'ascesso dentale. L'ascesso dentale è un'infezione che compare in maniera localizzata e purulenta nei tessuti parodontali che solitamente si deposita in una tasca parodontale esistente e che provoca localmente dolore e infiammazione per il rapido passaggio di batteri alla parete molle della tasca parodontale. I tessuti che sono interessati nell'ascesso dentale sono la radice del dente e la parete interna della tasca parodontale. Un ascesso dentale di solito complica la prognosi del dente interessato poiché implica un'ulteriore perdita di supporto parodontale in aggiunta a quella già esistente a causa della malattia parodontale. Se la mobilità è invalidante l'estrazione del dente può essere completamente necessaria.

Drenaggio ascesso dentale: come si fa

Per fare un drenaggio ascesso dentale si deve palpare l’ascesso per determinare l’estensione e l’area in cui è possibile ottenere i massimi risultati. Si dovrà poi praticare un’incisione di 1-2 cm nell’ascesso vicino al punto più fluttuante ma non nel tessuto necrotico. Il dentista poi deve utilizzare l’aspiratore e la garza per rimuovere il pus essudante. In seguito si inserirà un emostato in tutta la profondità dello spazio dell’ascesso dentale e si faranno aprire le mascelle al paziente per rompere le loculazioni.
Drenaggio ascesso dentale