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Disordini temporo mandibolari a chi rivolgersi

I disturbi dell'articolazione temporomandibolare e dei muscoli, comunemente chiamati disturbi temporo-mandibolari, sono una serie di condizioni che causano dolore e disfunzione nelle articolazioni della mandibola e nei muscoli che controllano il movimento della mandibola. Non sappiamo con certezza quante persone abbiano un disturbo dell'ATM ma è stata segnalata un'alta prevalenza nella popolazione. Il disturbo sembra essere più comune nelle donne che negli uomini. Ma, in caso di disordini temporo mandibolari a chi rivolgersi? Cercheremo di rispondere a questa domanda nei prossimi paragrafi fornendo tutte le indicazioni del caso. Poiché sono necessari ulteriori studi sulla sicurezza e l'efficacia della maggior parte dei trattamenti per i disturbi articolari e muscolari della mascella, gli esperti raccomandano vivamente di utilizzare i trattamenti più conservativi e reversibili. I trattamenti conservativi non invadono i tessuti del viso, della mascella o delle articolazioni né richiedono un intervento chirurgico. I trattamenti reversibili non provocano cambiamenti permanenti nella struttura o nella posizione della mascella o dei denti.

Disordini temporo mandibolari a chi rivolgersi? facciamo il punto

Il dentista gnatologo esperto in disturbi dell’atm è sicuramente la figura professionale più indicata per quanto riguarda questo genere di problema. Quando si soffre di disordini temporo mandibolari a chi rivolgersi quindi? Gli specialisti che sono incaricati di diagnosticare i problemi tempro-mandibolari sono lo gnatologo e il fisioterapista. In caso di necessità intervenire chirurgicamente bisognerà invece rivolgersi il prima possibile a un chirurgo maxillo-facciale. In ogni caso le articolazioni temporo-mandibolari sono le due strutture poste sui lati del viso che congiungono le ossa temporali del cranio alla mandibola. Queste strutture sono composte da legamenti, tendini, muscoli e cartilagine e supportano i movimenti di mascella e mandibola. Se l’azione delle articolazioni temporo-mandibolari risulta compromessa, si creano problemi che vanno a influenzare non solo l’area stessa con problemi di masticazione ma anche la salute generale del paziente. Secondo la statistica tali disturbi temporo mandibolari colpiscono con maggiore frequenza le donne che hanno tra 40 e 50 anni e quelle appena sopra i 20 anni.

Disordini temporo mandibolari: sintomi e diagnosi

I sintomi che indicano un problema all’area temporo-mandibolare si presentano tipicamente come un dolore anche intenso durante la masticazione, cefalea, rumore anomalo e blocco dell’articolazione. Nei casi più avanzati purtroppo il dolore si irradia velocemente anche alle aree del collo e delle braccia causando contrattura, vertigini e una sensazione di chiusura delle orecchie. Per ultimo dobbiamo anche citare l’impossibilità di aprire completamente la bocca. La diagnosi principale per quanto riguarda i disordini temporo mandibolari avviene mediante un esame specialistico a cui seguiranno esami strumentali come tac e radiografie. Altri due esami che vengono eseguiti quando si parla di disordini temporo mandibolari sono l’elettromiografia e la kinesiografia. Con questi esami si riescono a misurare nel dettaglio il bilanciamento muscolare e ance i movimenti mandibolari. Sarà quindi essenziale controllare anche la presenza di eventuali scricchiolii delle articolazioni e di dolore muscolare posizionando le dita sul viso del paziente quando apre e chiude la bocca. Sapere in caso di disordini temporo mandibolari a chi rivolgersi è essenziale in quanto consente di risparmiare tempo in vista della risoluzione del problema.

Disordini temporo mandibolari specialisti: i trattamenti

Gli specialisti in disordini temporo mandibolari per ovviare a dolore e tensione muscolare prescrivono una terapia a base di antinfiammatori non steroidei e miorilassanti. In alcuni casi specifici si utilizza la fisioterapia utilizzando ultrasuoni e terapie psicologiche per la gestione dello stress. In caso di dislocazione gli specialisti correggeranno questo disturbo utilizzando placche di svincolo. Nei casi gravi invece quasi sempre si dovrà ricorrere a un intervento chirurgico. I trattamenti permettono di ottenere dei buoni risultati già nel giro di pochi mesi mentre, nei casi gravi, bisognerà aspettare anche 2 o 3 anni. Per i disturbi dell’ATM si possono utilizzare diversi trattamenti efficaci ma si possono anche somministrare dei farmaci per ottenere un sollievo temporaneo. Anche dei trattamenti per correggere i denti possono fare la differenza e questi trattamenti includono la sostituzione dei denti mancanti e l’inserimento di apparecchi per bilanciare le superfici masticatorie dei denti o correggere problemi con il morso.

Sapere in caso di disordini temporo mandibolari a chi rivolgersi, come abbiamo visto, è davvero importante. In alcuni casi possono essere utili anche delle stecche di stabilizzazione e il dentista può consigliare al paziente di indossare un paradenti adattabile ai denti superiori e inferiori. Solitamente lo specialista inizia consigliando terapie semplici e invita a evitare le azioni che possono causare dei sintomi come ad esempio masticare delle gomme, cantare e sbadigliare. Anche le tecniche per ridurre lo stress sono particolarmente indicate, ad esempio si potranno fare degli esercizi più volte a settimana per aumentare la capacità di gestione del dolore. Infine, la chirurgia è l’estrema risorsa da tentare quando tutte le altre opzioni di trattamento, per motivi diversi, hanno fallito. Insomma, sapere in caso di disordini temporo mandibolari a chi rivolgersi è la cosa più importante e il consiglio è quello di muoversi subito senza aspettare che il problema peggiori.
Disordini temporo mandibolari a chi rivolgersi