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Denti indolenziti

L’indolenzimento denti è un problema molto più diffuso di quanto non si potrebbe pensare. Molti quando soffrono di denti indolenziti tendono a sottovalutare il problema e a metterlo da parte ma questa non è mai una buona idea in quanto potrebbe sfociare in problemi ben maggiori. La nevralgia dentale che ci fa sentire la sensazione del dente indolenzito è il termine con il quale ci riferiamo genericamente al mal di denti. Chiaramente le cause di denti indolenziti sono diverse e il dentista per dare sollievo e trovare la soluzione dovrà eseguire una visita specialistica il prima possibile, meglio se alla comparsa dei primi sintomi. Per evitare di doversi trovare a fronteggiare denti indolenziti sarebbe meglio concentrarsi nell’avere sempre una buona igiene orale. I denti indolenziti spesso iniziano con delle fitte localizzate nell’area del dente colpito e tendono poi ad espandersi anche nei tessuti vicini e negli altri denti coinvolgendo, nei casi gravi, l’osso alveolare di sostegno.

Denti indolenziti: sintomi

Vediamo ora quelli che sono i possibili sintomi di denti indolenziti che dovrebbero indurci ad andare quanto prima dal nostro dentista per una visita. I sintomi principali sono dolore di durata variabile a un dente o a un’area dell’arcata dentale, sensazione di bruciore alla guancia, dolore durante la masticazione, rigidità delle spalle, mal di testa, alitosi, ipersensibilità a stimoli caldi e freddi e gonfiore del viso. I denti indolenziti possono essere confusi spesso e volentieri con la nevralgia al nervo trigemino poiché i sintomi più frequenti sono davvero molto simili. Entrambe le patologie infatti sono caratterizzati da dolore intenso localizzato solo su un lato del viso o nella zona del dente coinvolto.

Le fitte di dolore intenso alla testa e al volto possono avere una durata che oscilla da pochi secondi ad alcuni minuti e possono generare una intensa sensazione di bruciore che raggiunge anche la guancia e potrebbe rendere difficile compiere azioni che consideriamo normali come sorridere o masticare il cibo. Ma i sintomi comprendono anche le gengive gonfie e a volte anche l’utilizzo troppo energico dello spazzolino potrebbe portare al problema dei denti indolenziti. Alla comparsa dei primi sintomi sarebbe meglio andare dal proprio dentista per ottenere una diagnosi certa e accertare che la causa dei denti indolenziti consista nella compressione dei vasi sanguigni sul nervo trigemino.

Indolenzimento denti: le cause

Se fin qui ci siamo soffermati sui sintomi dei denti indolenziti passiamo ora ad analizzare le possibili cause di questo problema così diffuso e fastidioso. Tra le cause dei denti indolenziti abbiamo carie profonde, denti devitalizzati o rotti, infiammazioni a denti o gengive, cisti, bruxismo, operazioni chirurgiche per l’inserimento di protesi, cattiva cura orale, denti rotti o devitalizzati e caduta o eruzione dei denti. Le cause dei denti indolenziti sono talmente tane che è molto difficile riuscire a distinguerle in modo univoco. Spesso inoltre, come abbiamo accennato, molti tendono a ignorare i denti indolenziti per poi trovarsi ad andare dal dentista in prede a dolore lancinante. Spesso i denti indolenziti sono causati da carie profonde, da gengivite o da parodontite. Altre possibili cause sono alveolite o ascesso dentale, cisti dentale, granuloma. La malattia parodontale è l’evoluzione della gengivite e, se non trattata per tempo, potrebbe causare la perdita dei denti.

Le carie si possono prevenire abbastanza facilmente lavandosi i denti spesso e nel modo giusto e andando dal dentista almeno 1 volta l’anno per sottoporsi a una pulizia dentale professionale e rimuovere il tartaro. I denti indolenziti sono un sintomo che ci può indicare l’inizio della carie e se andiamo per tempo dal dentista sarà possibile risolvere la situazione con una otturazione. Se andremo troppo tardi dal dentista il rischio sarà che bisognerà eseguire una devitalizzazione, ovvero la rimozione della polpa infetta e poi la sigillatura dei canali. Le carie possono causare un dolore anche molto intenso che si dirama per il sistema nervoso fino a raggiungere altre parti del corpo, dagli occhi alla mandibola e dalla fronte fino al cervello. Infine si dovrà considerare anche che i denti indolenziti ci possono indicare dei denti devitalizzati o un uso eccessivo di dentifrici aggressivi.

Denti indolenziti rimedi

Per curare in modo adeguato i denti indolenziti occorre utilizzare antinfiammatori e analgesici ma si possono utilizzare anche rimedi naturali. Tutto questo però solo per alleviare i sintomi, per intervenire sulle cause invece si dovrà per forza andare dal dentista e sottoporsi a una visita specialistica. Spesso comunque basta avere sempre una buona igiene orale per ridurre al minimo il rischio di soffrire di patologie dentali come carie e gengiviti. Per migliorare ulteriormente l’igiene orale si consiglia anche di utilizzare filo interdentale e collutorio. Se il problema dei denti indolenziti è passeggero allora si potrebbe anche non preoccuparsi ma se fossero carie o altri problemi gravi il rischio è che il problema si ripresenterà più forte in qualsiasi momento. Meglio quindi andare dal dentista subito per capire l’entità del problema e intervenire.
Denti indolenziti