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Denti a coniglietto

I cosiddetti denti a coniglietto o denti a coniglio, a dispetto del nome simpatico, potrebbero rappresentare un problema estetico e funzionale da non sottovalutare per i bambini. Le malocclusioni nei bambini vanno curate per tempo e nel modo corretto ancor più che si tratta di difetti che potrebbero portare a problemi psicologici e fisici. Parlando dei denti da coniglio cominciamo con il dire che per malocclusione intendiamo un disallineamento tra arcate dentali che potrebbe causare problemi di natura estetica e, appunto, funzionale. Solitamente i denti a coniglietto, ovvero la prominenza eccessiva degli incisivi superiori, sono una delle malocclusioni più frequenti assieme alle mandibole sporgenti o troppo piccole. In questo caso sono problemi che si riscontrano abbastanza spesso ma che vengono a volte sottovalutati. Alcune malocclusioni gravi potrebbero avere delle ripercussioni concrete sullo stile di vita, si pensi ad esempio ai bambini che soffrono di denti a coniglietto e provano vergogna nell’andare a scuola. Ci sono poi anche dei rischi di carattere fisico come i denti sporgenti che sono molto esposti a un rischio di frattura.

Denti a coniglietto: quando correggere le malocclusioni

Una volta diagnosticata la malocclusione dei denti a coniglietto è importante agire subito, tipicamente verso i 2-3 anni di età. Il consiglio è trattare subito le malocclusioni per avere maggiori risultati per via della scarsa calcificazione dell’osso. Se il problema del disallineamento è di origine scheletrica sé importante agire subito e non aspettare l’età adolescenziale. Quando parliamo di bambini piccoli infatti possiamo riposizionare la mandibola utilizzando apparecchi mobili. Inoltre per gravi dismorfismi l’ortopedia del cranio facciale permette di intervenire dai 3 ai 20 anni. Insomma, quello dei denti a coniglietto è un problema molto serio ma che oggi può essere risolto. In caso di malocclusioni abbiamo diverse possibilità di intervento e le soluzioni più indicate sono, solitamente, apparecchi dentali fissi e mobili. Solitamente i denti a coniglietto vengono corretti con l’apparecchio fisso, con un ancoraggio scheletrico oppure con soluzioni di ortodonzia linguale e invisibile. In genere i dentisti consigliano l’apparecchio mobile in quanto non rappresenta un ostacolo per l’igiene orale, mentre invece gli apparecchi fissi vengono consigliati a pazienti che non garantiscono un uso costante.

Denti a coniglietto: cause

Una volta presentato il problema dei denti sporgenti, o dei denti a coniglietto, non ci cresta che soffermarci sulle possibili cause. Solitamente i denti sporgenti possono essere la conseguenza di fattori genetici. Ad esempio nei bambini è possibile che l’osso mascellare cresca a dismisura. I denti a coniglietto possono essere causati acne da fattori ereditari. E’ il caso ad esempio di parenti stretti che hanno lo stesso problema. Inoltre ci sono anche dei comportamenti che possono favorire i denti a coniglietto come ad esempio succhiare il pollice o il ciuccio, atto che potrebbe provocare una deformazione delle arcate con una spinta in avanti a carico degli incisivi superiori. Altra possibile causa di denti a coniglietto è l’affollamento dentale, problema che si verifica quando non vi è spazio sufficiente nell’arcata per tutti i denti.

Denti a coniglietto: i rimedi

Per conoscere i rimedi dei denti a coniglietto la prima cosa da fare è andare dal dentista di fiducia. I denti sporgenti sono spesso correlati allo sviluppo delle ossa anche se, spesso, potrebbe essere utile un trattamento funzionale per stimolare la crescita della mascella e correggere il rapporto tra le arcate dentali permettendo così di ottenere un profilo più armonico. L’efficacia del trattamento è influenzata per gran parte dalla scelta del momento giusto per l’avvio della terapia. Una visita accurata dal dentista è spesso la cosa più importante in quanto permetterà di capire la causa scatenante della patologia e trovare una soluzione adeguata a ogni singolo caso. In caso di denti a coniglietto è comunque sempre importante sottolineare come sia importante iniziare il trattamento precocemente così da permettere al professionista di modificare la crescita ossea del bimbo e massimizzare le possibilità di correggere la patologia. Tra le soluzioni più indicate per i denti sporgenti o denti a coniglietto abbiamo apparecchi ortodontici o il propulsore mandibolare, una soluzione quest’ultima che viene impiegata quando la mandibola non si sviluppa nel modo corretto.

Si tratta di dispositivi, sia fissi che mobili, che permettono di agire direttamente sul sistema neuro-muscolare e di stimolare la crescita dell’osso mandibolare. Ma non finisce qui, per risolvere il problema estetico e funzionale dei denti a coniglietto si può anche ricorrere alla chirurgia ortognatica oppure a Invisalign o all’apparecchio di Herbst. Sarà ovviamente solo lo specialista a indicare il trattamento adatto per ciascun caso dopo aver analizzato la situazione di ogni paziente e aver ragionato sui risultati che si vogliono ottenere. In età adulta potrebbe essere più complesso trattare i denti sporgenti o denti da coniglio andando ad agire sulla parte scheletrica. Si potranno comunque ottenere dei buoni risultati grazie al trattamento Invisalign, un apparecchio invisibile che permette di riallineare i denti senza però utilizzare l’apparecchio con fili metallici.
Denti a coniglietto