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Dente rotto

Nonostante lo smalto dentale sia probabilmente il materiale più duro e resistente in assoluto del nostro corpo è del tutto normale che possa indebolirsi e rompersi in determinate situazioni. Il problema del dente rotto è molto più diffuso di quanto non sembri e viene causato soprattutto da cadute che comportano impatti e traumi nell’area maxillo-facciale. Anche morsi ad alimenti o oggetti troppo duri possono causare denti rotti, meglio quindi prestare sempre la massima attenzione. Esistono però anche altri motivi che spiegano un dente rotto che non sono traumi o impatti violenti bensì dei processi patologici costanti nel tempo che finiscono per indebolire lo smalto del dente fino a causarne la rottura. Secondo molti esperti anche il bruxismo, ovvero il digrignamento involontario dei denti, potrebbe provocare un dente rotto.

Dente rotto cause e sintomi

Abbiamo appena visto che tra le cause che possono determinare un dente rotto abbiamo le cadute, i traumi, il bruxismo e anche patologie come la carie. Tra le cause di denti rotti più frequenti dobbiamo nominare anche la masticazione di alimenti troppo duri (vedi i noccioli della frutta), la perdita di tessuto osseo causata dall’inevitabile avanzare dell’età e anche l’aumento della fragilità generale dei denti. Spesso si tende a sottovalutare le possibili cause di un dente rotto e alcuni pazienti nemmeno se ne accorgono. Bisognerà quindi essere sempre molto attenti ad accorgersi di eventuali sintomi del dente rotto che dovrebbero indurre subito a prenotare una visita presso il proprio dentista. Tra i sintomi più diffusi abbiamo il gonfiore, il dolore, il fastidio e anche una accresciuta sensibilità a cibi dolci e zuccherati. Parlando di denti rotti comunque è sempre bene che le fratture dentali non sono tutte uguali tra loro e possono essere parziali o complete. Le fratture parziali sono quelle che si estendono oltre lo strato di smalto causando la lesione del dente e provocando dolore durante la masticazione e a contatto con caldo e freddo. Le fratture complete invece si hanno quando si verifica una separazione delle due parti del dente. Un dente rotto nero ad esempio è piuttosto semplice da riconoscere e, di solito, questa eventualità si verifica a seguito di traumi dentali di una certa entità.

Dente rotto rimedi

Parlando di dente rotto rimedi casalinghi come gli impacchi con acqua fredda possono essere abbastanza efficaci sono immediatamente dopo il trauma. In questo caso bisognerà sciacquare la bocca e poi utilizzare un pezzo di garza medica e applicare una lieve pressione sull’area sanguinante. Anche applicare degli impacchi molto freddi sulla guancia o sulle labbra sopra il dente rotto aiuterà concretamente a ridurre gonfiore e dolore. Quando si ha a che fare con un dente rotto è molto importante cercare di ripristinare le fratture dentali il prima possibile per evitare di aumentare i danni. Il dente rotto è anche un dente più fragile ed esposto degli altri, anche per questo bisognerà agire il prima possibile anche per tutelarlo da ulteriori rotture o dalla formazione di carie. Di solito comunque se la frattura è localizzata all’altezza della corona del dente i dentisti possono provare a salvarlo. Quando invece la frattura ha raggiunto la radice o ha letteralmente spezzato il dente in due parti, bisogna ricorrere all’estrazione del dente rotto. In caso di frattura lieve o di leggera scheggiatura i dentisti di solito procedono nel realizzare una otturazione con resina composita così da ricostruire la parte lesionata in modo rapido e molto efficace. In caso di rottura di una certa entità non resterà altra scelta che ricorrere a un intervento di restauro utilizzando le faccette dentali. Tra i trattamenti che sono maggiormente utilizzati per la cura del dente rotto abbiamo le già citate faccette dentali, utilizzate soprattutto per i denti anteriori, il rimodellamento cosmetico (per denti scheggiati), gli intarsi in ceramica e la cura canalare con annessa ricostruzione del perno/moncone e incapsulamento. Quest’ultimo trattamento viene consigliato soprattutto in caso di fratture gravi che coinvolgono parte della corona e anche il nervo dentale.

Dente rotto: come prevenirlo

Un dente rotto nero è chiaramente anche un dente molto debole. Questo significa che bisognerà prestare sempre la massima attenzione ai denti indeboliti come ad esempio quelli che hanno subito in passato una devitalizzazione o una ricostruzione. Soprattutto coloro che soffrono di bruxismo e che quindi digrignano i denti la notte senza accorgersene dovrebbero utilizzare un bite protesico così da salvaguardare i denti. Anche una corretta igiene orale aiuterà sicuramente a prevenire l’insorgenza di patologie come la carie che possono alla lunga indebolire il dente fino a esporlo al rischio di frattura o scheggiatura. Il dente rotto da carie è infatti un rischio concreto, anche per questo in caso di processi cariosi in atto sarà bene andare subito dal dentista per capire come salvare il dente. In alcuni casi molto gravi se le carie hanno già raggiunto l’osso il dentista potrebbe anche procedere con la rimozione del dente.
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